Casabello : [post n° 425646]

Riviste di architettura

Buongiorno, qual'è la vostra rivista di architettura preferita? E se (molto probabile) ancora non c'è, come dovrebbe essere strutturata secondo voi? Che temi dovrebbe trattare?
Grazie in anticipo per le vostre opinioni
Leonardo :
La mia rivista preferita non c'è.
Prima era Casabella, poi Domus, adesso di nuovo Casabella, dipende dai direttori.
Quello che non mi piace è la troppa teoria che si trova su questi volumi, sembrano volumi scritti da accademici che non hanno mai progettato in vita loro.
Mi piacerebbe molto di più leggere di riviste con sezione tecniche, info su nuove tecnologie e nuovi materiali, elementi di arredo (vi prego, non design, quanti di voi hanno piazzato una lampada pubblicizzata su casabella a qualche cliente....), nodi tecnici. Molta molta molta più architettura italiana, anche edilizia popolare di buon livello, invece che il padiglione nella foresta in Norvegia che nessuno vedrà mai... Sarebbe bello una sezione sull'urbanistica, sulla politica edificatoria, su aggiornamenti della professione, su decreti e info varie... zero assoluto.

Insomma, tanta accademia, poca sostanza e soprattutto poco aiuto nella pratica lavorativa. Se conoscete una rivista così, mi abbono subito!!!
Archifish :
La rivista perfetta non esiste semplicemente perchè, al di la delle sfumature imposte dai gusti personali, dovrebbe assomigliare a ciò che dice Leonardo e quindi risulterebbe di costosissima realizzazione e scarsamente remunerativa. Ad oggi, la carta stampata, per sopravvivere, ha bisogno di un'immagine forte che attragga inserzionisti facoltosi e collaboratori a medio basso costo, più che di vendere migliaia di copie (col venduto ci si paga la carta, la stampa e, se va bene, la distribuzione). Quindi ci ritroviamo con tanta pubblicità (sovente più utile degli articoli in sè), contenuti "anoressici" supportati da tante immagini e sovente, quando prolissi, autoreferenziali.
Ad oggi, l'ho notato anche in altri settori editoriali, le strade percorribili sono sostanzialmente due: quella delle riviste ad elevata specializzazione/settorialità o quella delle testate generaliste/contenitore. Le prime, più o meno, sopravvivono, le secondo pare siano destinate ad estinguersi. Di per sè non sarebbe un dramma, se non fosse che le prime non sono sufficienti a coprire la moltitudine di specificità che può presentare un settore ampio come quello edile/urbanistico/architettonico (probabilmente un po' per colpa del web ed un po' perchè il bacino di utenza non è poi così ampio da giustificare investimenti).
carlo :
@Leonardo: una rivista con tutte le sezioni che indichi avrebbe troppe pagine, per poter dare sufficiente spazio ai temi. Sarebbe un progetto editoriale troppo costoso in questi tempi.
Comunque io trovo molto interessanti le riviste che approfondiscono i temi tecnici e le soluzioni costruttive: per esempio Detail o The Plan.
desnip :
Leonardo, io non compro più riviste da secoli, però mi ricordo che "L'industria delle costruzioni" aveva quelle caratteristiche che cerchi tu di dettagli costruttivi, nuove tecnologie, ecc.
Per quanto riguarda gli aspetti urbanistici e normativi c'è invece "Edilizia e territorio" del Sole24ore.
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