Prendo spunto dall'intervento di oggi, giustamente eliminato dalla redazione.
Ma chi si cela secondo voi dietro a questi personaggi che al minimo cambio di tono nel dibattito si infervorano e cominciano ad aggredire con linguaggi volgari e sgrammaticati?
Possibile che lo facciano solo perché protetti dall'anonimato?
Non sarà piuttosto un comportamento indotto dal fatto che ormai il modo corrente di dialogare sia diventato proprio questo? Almeno una volta ci si vergognava a scrivere (o a parlare) quando non si era in grado di farlo, mentre ora pare che sia tutto lecito, anzi, a volte ho proprio l'impressione che per alcuni, il fatto di dialogare in questo modo sia un vero e proprio vanto.
ponteggiroma : [post n° 426732]
haters, ma chi sono?
cito una vecchia canzone
"Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi
A far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo
Il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile
La posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere
E non far partecipare nessun altro
Nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro
Niente scrupoli o rispetto verso i propri simili
Perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili"
... è un mix di ignoranza, impunibilità, saccenza che si esplica nella pochezza che rappresenta un commento del genere.
"Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi
A far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo
Il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile
La posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere
E non far partecipare nessun altro
Nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro
Niente scrupoli o rispetto verso i propri simili
Perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili"
... è un mix di ignoranza, impunibilità, saccenza che si esplica nella pochezza che rappresenta un commento del genere.
Chi sono?
Sono l'Italiano medio. Un mix di strafottenza, ingnoranza, qualunquismo e populismo. Il tutto amplificato dal contesto socio/culturale e dall'epoca in cui viviamo.
Non intendo farne una questione politica, ma la dimostrazione di tutto sta nel consenso che raccattano pariti e movimenti che mettono sul tavolo temi, argomentazioni e soluzioni che essi stessi hanno "approfondito", nella migliore delle ipotesi, con il solo supporto di Wikiqualcosa. Un tempo, l'ignorante, consapevole della propria condizione, tendeva a non alzare la voce; oggi trova spazi ovunque e finisce per avere risonanza ben maggiore di chi è depositario di un benché minimo sapere (che finisce per starsene zitto). Se un tempo le masse erano manovrate da chi sapeva, oggi l'ignorante che crede di sapere è, sovente, lo stesso burattinaio. Mancano memoria storica, senso della misura e cultura e di conseguenza, vengono meno la capacità di analisi, di comprensione, di scelta, di porsi dei limiti e di riconoscere i propri. Viviamo un tempo che corre alla velocità della luce; si dice tutto ed il suo esatto contrario, perchè, in ogni caso, ogni cosa passa nel dimenticatoio al ritmo di un post sui social network. Per ragioni analoghe si crede di potersi permettere di sfogare l'odio represso, riversandolo sul prossimo, nella più totale noncuranza e impunità. Perchè son venuti meno i filtri del vivere in maniera civile e sociale. Perchè ciò che per anni è stato represso, ora trova strumenti per venire a galla.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: incapacità governativa, legislativa, analfabetismo di ritorno, livello culturale ai minimi storici, violenza verbale, ecc. il tutto condito da malcontento dilagante che fomenta l'odio (reciproco e verso il sistema).
Sono l'Italiano medio. Un mix di strafottenza, ingnoranza, qualunquismo e populismo. Il tutto amplificato dal contesto socio/culturale e dall'epoca in cui viviamo.
Non intendo farne una questione politica, ma la dimostrazione di tutto sta nel consenso che raccattano pariti e movimenti che mettono sul tavolo temi, argomentazioni e soluzioni che essi stessi hanno "approfondito", nella migliore delle ipotesi, con il solo supporto di Wikiqualcosa. Un tempo, l'ignorante, consapevole della propria condizione, tendeva a non alzare la voce; oggi trova spazi ovunque e finisce per avere risonanza ben maggiore di chi è depositario di un benché minimo sapere (che finisce per starsene zitto). Se un tempo le masse erano manovrate da chi sapeva, oggi l'ignorante che crede di sapere è, sovente, lo stesso burattinaio. Mancano memoria storica, senso della misura e cultura e di conseguenza, vengono meno la capacità di analisi, di comprensione, di scelta, di porsi dei limiti e di riconoscere i propri. Viviamo un tempo che corre alla velocità della luce; si dice tutto ed il suo esatto contrario, perchè, in ogni caso, ogni cosa passa nel dimenticatoio al ritmo di un post sui social network. Per ragioni analoghe si crede di potersi permettere di sfogare l'odio represso, riversandolo sul prossimo, nella più totale noncuranza e impunità. Perchè son venuti meno i filtri del vivere in maniera civile e sociale. Perchè ciò che per anni è stato represso, ora trova strumenti per venire a galla.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: incapacità governativa, legislativa, analfabetismo di ritorno, livello culturale ai minimi storici, violenza verbale, ecc. il tutto condito da malcontento dilagante che fomenta l'odio (reciproco e verso il sistema).
Si sono curioso anche io di avere info sul post in questione. Gli haters vanno derisi quindi dacci info dettagliate perchè ci si possa ampiamente rifare.
Un hater è di solito un rancoroso che si sfoga sulla rete e merita di essere non solo censurato ma sbeffeggiato per subire un contraccolpo pari alle invettive che ha scritto e quindi la punizione digitale che si merita
Un hater è di solito un rancoroso che si sfoga sulla rete e merita di essere non solo censurato ma sbeffeggiato per subire un contraccolpo pari alle invettive che ha scritto e quindi la punizione digitale che si merita
ah ah curiosoni! Chiedete a Desnip, è lei che l'ha fatto scatenare e poi si è dileguata.
Comunque a questi soggetti, se fossi il loro medico, consiglierei una buona e sana attività sessuale, non c'è cura migliore
Comunque a questi soggetti, se fossi il loro medico, consiglierei una buona e sana attività sessuale, non c'è cura migliore
Eh ma si deve trovare qualche poveretto che se li subiscono a letto... non si sa mai che fine fa quella aggressività tra le lenzuola... Io credo dia meglio un bel corso obbligatorio di comportamento civile e annesso qualche consulenza psicologica per moderare l'aggressività.
A volte non sono nemmeno tanto ignoranti.
Un po' di anni fa (facebook era agli esordi) c'era un sito di informazione locale che pubblicava notizie sulla mia citta'. Ebbene su questo sito in maniera anonima si potevano commentare le notizie. Vi lascio immaginare lo schifo di commenti ai danni di sindaco, politici e funzionari dell'amministrazione. Un assessore che fu oggetto di insulti e calunnie decise di sporgere denuncia e dopo qualche anno venne fuori che ci furono delle indagini, risalirono all'IP del personaggio. Questo era un medico, anche noto e rinomato della citta' ma a quanto pare frustrato a tal punto di insultare in continuazione nascosto dietro il monitor.
Un po' di anni fa (facebook era agli esordi) c'era un sito di informazione locale che pubblicava notizie sulla mia citta'. Ebbene su questo sito in maniera anonima si potevano commentare le notizie. Vi lascio immaginare lo schifo di commenti ai danni di sindaco, politici e funzionari dell'amministrazione. Un assessore che fu oggetto di insulti e calunnie decise di sporgere denuncia e dopo qualche anno venne fuori che ci furono delle indagini, risalirono all'IP del personaggio. Questo era un medico, anche noto e rinomato della citta' ma a quanto pare frustrato a tal punto di insultare in continuazione nascosto dietro il monitor.
Ue' ue', visto che siete curiosi... Siccome ho "osato" arrabbiarmi per uno che voleva sapere come si doveva accatastare il suo "garasc", prima mi ha dato del deficiente e poi mi ha augurato di morire presto... Ma siccome io sono napoletana so che questo allunga la vita. ;-)
Certamente. Come io sono altrettanto libera di arrabbiarmi quando ho a che fare con gli ignoranti. :-)