Salve Sono un collega architetto,
vorrei condividere con voi questo nuovo decreto emanato il 16/03 2020,
in particolare quando si parla del contributo una tantum 600 euro per tutti i liberi professionisti (ma non per noi)
questo perche´ siamo iscritti ad una cassa previdenziale privata (INARCASSA)
spero vivamente che al piu´ presto INARCASSA si faccia carico di questa problematica e che faccia sentire forte le nostre esigenze,
poiche´ credo che la misura adottata sia fortemente discriminante nei nostri confronti.
Spero che qualche delegato di INARCASSA sia promotore e ottenga anche per noi il CONTRIBUTO di 600 euro, perche´ anche NOI siamo LIBERI PROFESSIONISTI.
saluti.
FABIO DI PIETRANTONIO : [post n° 430054]
CONTRIBUTO UNA TANTUM 600 EURO PER TUTTI I LIBERI PROFESSIONISTI MA NON PER NOI
Vedrete che se Inarcassa ci darà un contributo, non verserà nessun contante sui nostri conti, ma lo detrarrà dai prossimi Mav in scadenza, con l'obbligo di restituirlo magari a rate e senza interessi.
Con questa mossa si saranno messi la coscienza a posto verso gli iscritti, senza sborsare nemmeno un euro.
Con questa mossa si saranno messi la coscienza a posto verso gli iscritti, senza sborsare nemmeno un euro.
ma inarcassa e' sata cosi' solerte nell'attivarsi la settimana scorsa con misure degne dei piu' miserbili.
Fra le mirabolanti indennita' per chi contrae il virus ci sono lo slittamento dei pagamenti dei minimi. Slittamento che portera' a pagare 2 rate (per chi ha deciso nella rateizzazione) a coincidere con quelle del 2021. Geniale!
Fra le mirabolanti indennita' per chi contrae il virus ci sono lo slittamento dei pagamenti dei minimi. Slittamento che portera' a pagare 2 rate (per chi ha deciso nella rateizzazione) a coincidere con quelle del 2021. Geniale!
Infatti..come al solito non esistiamo per lo stato..non si può sentire..ma non si può fare nulla per ribellarci?
e' stata inviata una lettera a Conte a firma dei responsabili del Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali e della Rete Professioni Tecniche.
Paolo, io credo quando lo vedo, sarebbe già tanto!
Paoletta, mi fa ridere questa cosa, tutti a dire "ma ti hanno posticipato i pagamenti".
Si, ma se io quei soldi NON LI HO come faccio? Non è che ho la macchinetta dei soldi sotto al letto...
Paoletta, mi fa ridere questa cosa, tutti a dire "ma ti hanno posticipato i pagamenti".
Si, ma se io quei soldi NON LI HO come faccio? Non è che ho la macchinetta dei soldi sotto al letto...
"abbiamo pensato a tutti"
"nessuno si senta abbandonato"
"nessuno perderà il posto di lavoro"
"nessuno si senta abbandonato"
"nessuno perderà il posto di lavoro"
Ma come non fanno niente? Scusate, ragazzi, ma a voi non stanno mandando di continuo whatsapp e mail per ricordarvi che ci sono le elezioni Inarcassa?
Io dico, ma c'hanno la faccia come un'altra parte del corpo!
Io dico, ma c'hanno la faccia come un'altra parte del corpo!
mail si...pure whatsapp??
ma che si attacchino al tram, tanto noi a quello siamo attaccati da un bel po'..
ma che si attacchino al tram, tanto noi a quello siamo attaccati da un bel po'..
Vorrei fare anche io come te Archivirus, purtroppo vado verso i quaranta e le occasioni sono sempre meno, per non dire mancanti.
Per il resto, sono certo che per noi non faranno niente, come al solito.
Per il resto, sono certo che per noi non faranno niente, come al solito.
"nessuno perderà il posto di lavoro"
Certo, ditelo alle centinaia di custodi di musei con contratto a chiamata che il lavoro lo hanno già perso. Ditelo agli stagionali (baristi, cuochi, camerieri, lavapiatti, dj, animatori, bagnini) che il lavoro proprio non lo troveranno. Ditelo a tutti i negozianti e artigiani che hanno l'attività ferma e avranno 600 € di sussidio, con cui FORSE potranno pagare la bolletta della luce. Ditelo ai ristoratori che devono buttare via decine di chili di derrate alimentari, o ai vivai chiusi con le piante che stanno morendo di sete. O ai contadini e pastori che non potranno esportare vino, olio, latte e formaggi.
Certo, ditelo alle centinaia di custodi di musei con contratto a chiamata che il lavoro lo hanno già perso. Ditelo agli stagionali (baristi, cuochi, camerieri, lavapiatti, dj, animatori, bagnini) che il lavoro proprio non lo troveranno. Ditelo a tutti i negozianti e artigiani che hanno l'attività ferma e avranno 600 € di sussidio, con cui FORSE potranno pagare la bolletta della luce. Ditelo ai ristoratori che devono buttare via decine di chili di derrate alimentari, o ai vivai chiusi con le piante che stanno morendo di sete. O ai contadini e pastori che non potranno esportare vino, olio, latte e formaggi.
"nessuno perderà il posto di lavoro"
Certo, ditelo alle centinaia di custodi di musei con contratto a chiamata che il lavoro lo hanno già perso. Ditelo agli stagionali (baristi, cuochi, camerieri, lavapiatti, dj, animatori, bagnini) che il lavoro proprio non lo troveranno. Ditelo a tutti i negozianti e artigiani che hanno l'attività ferma e avranno 600 € di sussidio, con cui FORSE potranno pagare la bolletta della luce. Ditelo ai ristoratori che devono buttare via decine di chili di derrate alimentari, o ai vivai chiusi con le piante che stanno morendo di sete. O ai contadini e pastori che non potranno esportare vino, olio, latte e formaggi.
"nessuno si senta abbandonato"
No, non mi sento abbandonata, perché quando dovrò pagare tasse e Inarcassa si ricorderanno eccome di me!!!
"abbiamo pensato a tutti"
Certo, con la sola esclusione di:
- medici liberi professionisti
- avvocati
- notai
- architetti
- ingegneri
- geometri
- agronomi
- geologi
- giornalisti
- artisti (musicisti, cantanti, pittori, registi, attori, ballerini professionisti) che penso abbiano una loro cassa privata
- biologi
Praticamente nessuno, insomma.
Certo, ditelo alle centinaia di custodi di musei con contratto a chiamata che il lavoro lo hanno già perso. Ditelo agli stagionali (baristi, cuochi, camerieri, lavapiatti, dj, animatori, bagnini) che il lavoro proprio non lo troveranno. Ditelo a tutti i negozianti e artigiani che hanno l'attività ferma e avranno 600 € di sussidio, con cui FORSE potranno pagare la bolletta della luce. Ditelo ai ristoratori che devono buttare via decine di chili di derrate alimentari, o ai vivai chiusi con le piante che stanno morendo di sete. O ai contadini e pastori che non potranno esportare vino, olio, latte e formaggi.
"nessuno si senta abbandonato"
No, non mi sento abbandonata, perché quando dovrò pagare tasse e Inarcassa si ricorderanno eccome di me!!!
"abbiamo pensato a tutti"
Certo, con la sola esclusione di:
- medici liberi professionisti
- avvocati
- notai
- architetti
- ingegneri
- geometri
- agronomi
- geologi
- giornalisti
- artisti (musicisti, cantanti, pittori, registi, attori, ballerini professionisti) che penso abbiano una loro cassa privata
- biologi
Praticamente nessuno, insomma.
Vi dico come andrà a finire? Adesso (sono in Veneto) abbiamo chiuso i cantieri anche se non c'era obbligo perché comunque abbiamo una fifa nera tutti quanti ed era giusto così per evitare contatti e diffusione... ma tra 2 settimane cosa facciamo ? Ho paura che saremo costretti ad uscire allo scoperto per ragione puramente economica. Alcune imprese, soprattutto artigiani, ce lo hanno già anticipato che non possono stare fermi oltre.... Vedremo.... E speriamo che ci siano miglioramenti
@Kia
Ho paura che saremo costretti a restar fermi, invece. Voi, noi, imprese e fornitori. Grazie ad una gestione dell'emergenza raffazzonata e da incapaci, ora ci ritroviamo costretti al blocco ritardato, caotico ed a tempo indeterminato. Chi ci governa, se avesse, da subito tirato fuori denaro e palle, in due o tre settimane avrebbe potuto, se non risolvere del tutto, fare quanto, forse, non faremo in 3 mesi.
Ho paura che saremo costretti a restar fermi, invece. Voi, noi, imprese e fornitori. Grazie ad una gestione dell'emergenza raffazzonata e da incapaci, ora ci ritroviamo costretti al blocco ritardato, caotico ed a tempo indeterminato. Chi ci governa, se avesse, da subito tirato fuori denaro e palle, in due o tre settimane avrebbe potuto, se non risolvere del tutto, fare quanto, forse, non faremo in 3 mesi.
Ma basta! Ma cosa dovevano fare di fronte all'ignoto e con la situazione precaria italiana?? Cos'hanno fatto di meglio negli altri stati?? Macron? Merkel? Uk?? Fino all'ultimo hanno minimizzato il pericolo per ritardare la chiusura totale e contenere i danni economici mostruosi del lockdown. E sono in condizione economica migliore di noi e possono permettersi aiuti maggiori ad aziende e cittadini...
E se proprio volete prendervela con qualcuno, prendetevela con gli Ordini professionali che MAI da che sono stata iscritta hanno fatto qualcosa di utile per la professione intercedendo presso lo Stato centrale; con Inarcassa cassa privata che ha una gestione pensionistica e previdenziale ridicola verso i contribuenti...
@archivirus io non biasimo le scelte di lockdown (le avrei implementate prima sinceramente), credo però che l'ambito economico sia importante e vada approfondito ed è un piano in cui sono biasimabilissimi.
Si parla ancora di finanziarie, di patto di stabilità (ci sono voluti giorni per accantonarlo), si ragiona ancora a livello italiano ed europeo con soluzioni ordinarie di fronte ad un evento che ha una portata sanitaria prima, ma subito dopo sociale ed economica assolutamente straordinaria. Si parla di rimandare scadenze, di mancette senza rendersi conto che i soldi NON CI SARANNO. Ma non lo dico io, guardate le previsioni di impatto sul pil mondiale, ragionate in termini di catene del valore e filiere ad esse connesse e vi renderete conto che è una roba di una portata inimmaginabile.
In virtù di tutto questo sono allibito di fronte al sostanziale immobilismo, miopia e livello di ritardo mentale di tutto quello che è oltre la gestione sanitaria (che in Italia è mirabile nonostante tutto, uno degli ultimi vanti rimasti nel nostro paese). E' logica da pallottoliere, è aritmetica di base e mi sconvolge, MA SUL SERIO, che chi è nella stanza dei bottoni non lo capisca o faccia finta di non capirlo.
Stendiamo poi un velo pietoso su casse ed ordini incommentabili ed inqualificabili e mi auguro che questo evento, una volta passata la fase più acuta, ci faccia alzare a tutti la testa perchè hanno veramente scocciato con la loro inerzia ed attitudine da molluschi menefreghisti. Spero riusciremo, come classe, a far sentire i nostri pugni sulle loro porte.
Si parla ancora di finanziarie, di patto di stabilità (ci sono voluti giorni per accantonarlo), si ragiona ancora a livello italiano ed europeo con soluzioni ordinarie di fronte ad un evento che ha una portata sanitaria prima, ma subito dopo sociale ed economica assolutamente straordinaria. Si parla di rimandare scadenze, di mancette senza rendersi conto che i soldi NON CI SARANNO. Ma non lo dico io, guardate le previsioni di impatto sul pil mondiale, ragionate in termini di catene del valore e filiere ad esse connesse e vi renderete conto che è una roba di una portata inimmaginabile.
In virtù di tutto questo sono allibito di fronte al sostanziale immobilismo, miopia e livello di ritardo mentale di tutto quello che è oltre la gestione sanitaria (che in Italia è mirabile nonostante tutto, uno degli ultimi vanti rimasti nel nostro paese). E' logica da pallottoliere, è aritmetica di base e mi sconvolge, MA SUL SERIO, che chi è nella stanza dei bottoni non lo capisca o faccia finta di non capirlo.
Stendiamo poi un velo pietoso su casse ed ordini incommentabili ed inqualificabili e mi auguro che questo evento, una volta passata la fase più acuta, ci faccia alzare a tutti la testa perchè hanno veramente scocciato con la loro inerzia ed attitudine da molluschi menefreghisti. Spero riusciremo, come classe, a far sentire i nostri pugni sulle loro porte.
Non dico che avrei saputo fare di meglio. Non sono qualificato e pagato per gestire emergenze mondali. Di certo non avrei fatto di peggio.
Vivo ad un passo dalla prima zona rossa, zona in cui, in 15 giorni, hanno pressoché azzerato il numero di contagi. Considerando che l'emergenza sanitaria è questione dichiarata e sottoscritta, volutamente in sordina, a Gennaio, siamo di fronte ad una classe dirigente (casse previdenziali comprese) che ha provato, colpevolmente, a vedere cosa succedeva, quando, anche un intelligenza media, avrebbe potuto immaginare gli scenari. Consci di non avere palle per decidere, ma soprattutto di non disporre (forse) delle coperture finanziare per prendere provvedimenti impopolari, si sono concessi il lusso di procedere mettendo pezze al recinto, quando i buoi erano ampiamente scappati. Il tutto nel più destabilizzante caos mediatico, burocratico ed organizzativo.
Coi soldi sul tavolo, nessuno avrebbe potuto opporsi a 3 settimane di blocco quasi totale attuato sin dal primo caso di virus rilevato e probabilmente, oggi, ne potremmo già osservare i benefici, anziché essere in alto mare su un gommone sgonfio. Purtroppo hanno preferito risultare antipatici poco alla volta, fingendo un'efficienza che s'è vista solo a livello sanitario. Non ci sono scusanti per come è stata gestita la cosa ed il fatto che all'estero si stiano rivelando più sprovveduti di noi, non giustifica l'interventismo a scoppio ritardato, caotico e propagandistico, visto fino ad ora, anzi, sarà motivo di un futuro ancora più tragico, anche per il nostro Paese.
Per cui, non mi si venga ad dire che l'Italia ha gestito egregiamente la situazione, ha semplicemente fatto appena meglio di non gestirla affatto. In compenso trovo ottimo il lavoro di marketing di Casalino per conto del premier, peccato che la cosa non salvi vita e finanze di nessuno.
Sia chiaro che non ne faccio una questione di colori politici. Trovo raccapricciante tanto chi decide, quanto chi sfrutta la cosa per fare opposizione e campagna elettorale, così come sono abominevoli (offensivi della dignità umana) i provvedimenti proposti "a pene di segugio" dai vari enti previdenziali governativi e non, colpevoli di aver dimenticato, discriminato e/o volutamente escluso intere fette di popolazione e categorie professionali.
Vivo ad un passo dalla prima zona rossa, zona in cui, in 15 giorni, hanno pressoché azzerato il numero di contagi. Considerando che l'emergenza sanitaria è questione dichiarata e sottoscritta, volutamente in sordina, a Gennaio, siamo di fronte ad una classe dirigente (casse previdenziali comprese) che ha provato, colpevolmente, a vedere cosa succedeva, quando, anche un intelligenza media, avrebbe potuto immaginare gli scenari. Consci di non avere palle per decidere, ma soprattutto di non disporre (forse) delle coperture finanziare per prendere provvedimenti impopolari, si sono concessi il lusso di procedere mettendo pezze al recinto, quando i buoi erano ampiamente scappati. Il tutto nel più destabilizzante caos mediatico, burocratico ed organizzativo.
Coi soldi sul tavolo, nessuno avrebbe potuto opporsi a 3 settimane di blocco quasi totale attuato sin dal primo caso di virus rilevato e probabilmente, oggi, ne potremmo già osservare i benefici, anziché essere in alto mare su un gommone sgonfio. Purtroppo hanno preferito risultare antipatici poco alla volta, fingendo un'efficienza che s'è vista solo a livello sanitario. Non ci sono scusanti per come è stata gestita la cosa ed il fatto che all'estero si stiano rivelando più sprovveduti di noi, non giustifica l'interventismo a scoppio ritardato, caotico e propagandistico, visto fino ad ora, anzi, sarà motivo di un futuro ancora più tragico, anche per il nostro Paese.
Per cui, non mi si venga ad dire che l'Italia ha gestito egregiamente la situazione, ha semplicemente fatto appena meglio di non gestirla affatto. In compenso trovo ottimo il lavoro di marketing di Casalino per conto del premier, peccato che la cosa non salvi vita e finanze di nessuno.
Sia chiaro che non ne faccio una questione di colori politici. Trovo raccapricciante tanto chi decide, quanto chi sfrutta la cosa per fare opposizione e campagna elettorale, così come sono abominevoli (offensivi della dignità umana) i provvedimenti proposti "a pene di segugio" dai vari enti previdenziali governativi e non, colpevoli di aver dimenticato, discriminato e/o volutamente escluso intere fette di popolazione e categorie professionali.
Io invece quoto Archivirus. Secondo me è il classico atteggiamento di "italiani tutti commissari tecnici". Ma chiunque, in qualunque parte del mondo, si trovasse in questa situazione, non potrebbe non commettere molti errori.
Detto ciò rimangono i comportamenti inqualificabili dei nostri enti ordinistici, di previdenza ecc.
Ancora oggi mi è arrivata una mail di Assigeco che pensavo mi sospendesse il pagamento della polizza per quest'anno, e invece mi proponeva di acquistare ulteriori servizi!
Detto ciò rimangono i comportamenti inqualificabili dei nostri enti ordinistici, di previdenza ecc.
Ancora oggi mi è arrivata una mail di Assigeco che pensavo mi sospendesse il pagamento della polizza per quest'anno, e invece mi proponeva di acquistare ulteriori servizi!
Ah ma io sono d'accordissimo sullo stare a casa perché preferisco con una fattura in meno anziché in ospedale o peggio. Comunque, per la cronaca, le attività degli studi di architettura sarebbero tra i codici ateco in allegato 1, cioè con facoltà di movimento...