Mio fatturato del secondo bimestre 2019: 840 euro circa
Mio fatturato del secondo bimestre 2020: 1630 euro circa
Ergo, non prenderò il bonus di maggio.
Dedicato a quelli che si lamentano di non aver preso il bonus 600 euro perchè nel 2019 hanno fatturato 50.000 euro...
desnip : [post n° 431749]
Bonus 1000 euro maggio
Il bonus aprile dovrei prenderlo... dovrebbero prenderlo automaticamente tutti quelli che lo hanno avuto a marzo.
Per maggio invece ci sono indicazioni differenti: sarà di 1.000 euro e lo prenderanno quelli che nel secondo bimestre 2020 hanno registrato un calo del fatturato di almeno il 33% rispetto al secondo bimestre 2019.
Queste sono le anticipazioni, poi ovviamente bisogna attendere la pubblicazione del famoso decreto "aprile".
Per maggio invece ci sono indicazioni differenti: sarà di 1.000 euro e lo prenderanno quelli che nel secondo bimestre 2020 hanno registrato un calo del fatturato di almeno il 33% rispetto al secondo bimestre 2019.
Queste sono le anticipazioni, poi ovviamente bisogna attendere la pubblicazione del famoso decreto "aprile".
L'impostazione dello scaglionamento in base alle "perdite" è secondo il mio parere errato, per il semplice fatto che una p.iva non ha entrate fisse e costanti. Un mese magari fatturi pure 4.000€...poi però non incassi per successivi 5.
Ritengo però che sarebbe stato più equo il limite del solo reddito (es. fino a 50.000), e sempre relativo all'anno precedente (Pre-dichirazione Fatturato 2019).
Indiscrezioni dicono tutto ed il contrario di tutto: l'unica certezza è attendere il DL in gazzetta.
Ritengo però che sarebbe stato più equo il limite del solo reddito (es. fino a 50.000), e sempre relativo all'anno precedente (Pre-dichirazione Fatturato 2019).
Indiscrezioni dicono tutto ed il contrario di tutto: l'unica certezza è attendere il DL in gazzetta.
io credo di rientrarci per il rotto della cuffia, ma aspetto di avere qualcosa di più preciso sottomano, ovvero il DL
Io, nel dubbio, aspetto a batter cassa dopo giungo. Non vorrei mai che decidessero di pagarmi davvero l'unica volta che farebbero meglio a ritardare. Tanto sono povero in ogni caso.
desnip non volermene e non mi permetto assolutamente di guidicare... ma...
perdonami, con cosa mangi? mi auguro che negli altri bimestri gli affari siano andati meglio, me lo auguro per te..
perdonami, con cosa mangi? mi auguro che negli altri bimestri gli affari siano andati meglio, me lo auguro per te..
@archspf: c'è invece chi si è lamentato molto con il criterio che dici tu.
Il discorso è che qualunque criterio si scelga c'è chi ci va bene e chi ci va male. Non esiste la perfezione. Quindi secondo me bisogna rispettare le regole, dispiacersi se è il caso, ma non stare a lamentarsi.
@d.n.a.: scusa, ma tu incassi regolarmente tutti i mesi? Ah, dimenticavo... tu sei dipendente.
Il discorso è che qualunque criterio si scelga c'è chi ci va bene e chi ci va male. Non esiste la perfezione. Quindi secondo me bisogna rispettare le regole, dispiacersi se è il caso, ma non stare a lamentarsi.
@d.n.a.: scusa, ma tu incassi regolarmente tutti i mesi? Ah, dimenticavo... tu sei dipendente.
@d.n.a. credo sappia anche tu che, a meno di p.iva "farlocche", nessuno di noi fattura sempre gli stessi importi mensilmente.
Io per esempio facendo consulenze per aziende fatturo di più nella seconda parte dell'anno, quella in cui si "tirano le somme" delle consulenze fatte...
quindi a parer mio è fattibilissimo che desnip (come me o altri) i primi mesi dell'anno fatturi poco o nulla...
Io per esempio facendo consulenze per aziende fatturo di più nella seconda parte dell'anno, quella in cui si "tirano le somme" delle consulenze fatte...
quindi a parer mio è fattibilissimo che desnip (come me o altri) i primi mesi dell'anno fatturi poco o nulla...
Non volevo essere malizioso e non volevo prendervi in giro (si io sono dipendente e fino all'anno scorso ero un finto dipendnete), e capisco il ragionamento di sclerata che dice che magari fatturi tanto verso fine anno (e lo spero e lo auguro di quore), ma 840 in due mesi è proprio fame... la domanda sorge spontanea.. chi te lo fa fare? perdonami se ti ho offesa.
d.n.a. ci sono anche mesi in cui si fattura addirittura zero oltre a quelli in cui si "tirano le somme" come dice sclerata. Non avendo mai lavorato davvero come libero professionista, capisco che ti sembri strano.
Tutto sta nel saper "gestire" i propri guadagni.
C'è chi vanta il proprio (sacrosanto) diritto di spendere tutti i 50.000 euro che guadagna in un anno, io invece cerco di mettere sempre qualcosa da parte. Perchè non ci sono solo mesi scarsi e mesi di incassi, ma anche anni scarsi e anni di incassi.
Tutto sta nel saper "gestire" i propri guadagni.
C'è chi vanta il proprio (sacrosanto) diritto di spendere tutti i 50.000 euro che guadagna in un anno, io invece cerco di mettere sempre qualcosa da parte. Perchè non ci sono solo mesi scarsi e mesi di incassi, ma anche anni scarsi e anni di incassi.
desnip non capisco cosa ti abbia fatto questo c.d. "riccone", ma non mi sembra di ricordare un post in cui qualcuno si lamentava di non riuscire a prendere il bonus con 50.000 euro
tu pensa che io a marzo/aprile del 2019 ho fatturato 0,00 e marzo/aprile 2020 314,00.
anticipo la risposta a d.n.a. casomai la gira anche a me: fette biscottate.
anticipo la risposta a d.n.a. casomai la gira anche a me: fette biscottate.
@ponteggi: sì c'era un collega che si lamentava di non rientrare perchè era sopra la soglia fissata, senza contare quelli che, con lo stipendio sicuro da insegnante, vorrebero il bonus perchè loro si fanno il "mazzo" (noi invece, stiamo a rigirarci i pollici...).
concordo @desnip. Come la si mette la si mette sarà sempre scontento qualcuno.
Faccio una riflessione che credo comune, almeno leggendo i commenti dei colleghi, in quanto su la stessa barca (che affonda peraltro).
Dopo 10 anni di gavetta tra studio X, Y, Z che hanno in quasi tutti i casi sfruttato a pieno le potenzialità di noi giovani, nel 2017 ho deciso di puntare sulla libera professione (pur continuando i necessari affiancamenti e collaborazioni), formandomi negli anni sopratutto sugli aspetti tecnici e pratici della professione e non facendomi nemmeno mancare una esperienza, sin da piccolo, da "provetto" manovale di cantiere. Peccato che all'entusiasmo iniziale della prima commessa si è sostituito via via un "irrigidimento" di fronte non tanto alla testardaggine, maleducazione, presunzione e prosopopea dei committenti e la superficialità di talune amministrazioni, ma sul fatto che ci si scontra quotidianamente con una mancanza di "standardizzazione" dei compensi e/o con una concorrenza spesso sleale.
Fermo restando che è sacrosanto contemplare, nel momento in cui si avvia una qualsiasi attività in proprio, il cosiddetto "rischio di impresa", e quindi una incertezza dovuta alla mancanza di un introito fisso e costante (non parlo del lavoro in sè poiché, almeno nella mia esperienza, quello sembra seguire una strada tutta sua, sgobbando comunque indipendente dal più misero compenso che si ricava. Un amico dice sempre: <>), è ovvio che in un mercato eccessivamente libero (o più propriamente alla rinfusa) senza una tutela vera e propria, questo costituisca - per la nostra categoria - solo una ulteriore aggravante.
Invano (ancora) secondo me, le battaglie e le scese in piazza degli ultimi anni per un "Equo Compenso" che rimane l'ennesima <> e solo per chi, come me, ha deciso di puntare molto sul senso della deontologia e dell'integrità professionale, ottemperando forse anche in maniera eccessiva a tutti gli adempimenti richiesti.
A fronte delle responsabilità, del carico lavorativo ed emotivo a cui siamo esposti, sappiamo tutti che difficilmente si riesce a sbarcare il lunario (l'anno passato, non mi vergogno a dirlo, a fine hanno ho fatturato a malapena 8.700€ lordi con almeno 5/12 mesi ad incasso 0, meno del primo anno di attività e quasi la metà di quello precedente, in un vortice che sembrerebbe - ma spero di no - in discesa negli ultimi periodi).
Tutto ciò non è stato compreso da nessuno degli Esecutivi che (con, a conti fatti, quantomeno un errato giudizio iniziale) a partire dalla <> del 2012 non ha più messo concretamente mano alla questione: le disposizioni dell'attuale Governo sono secondo me valide fino al verificarsi di tutta una serie di "casi" che sono determinati proprio da questa eredità legislativa.
Fissare una soglia di perdite non ha alcun senso, considerando le premesse. Così come non lo ha, secondo me, riferirsi anche al solo reddito ma relativo a due annualità fà (2018 per Inarcassa). Detto questo le misure potrebbero rappresentare comunque una boccata di ossigeno se non fosse per la loro "incerta" attribuzione.
Senza considerare categorie che sono coperte da un TFR, da indennità, congedi, ferie che vorrebbero il bonus e sui cui tralascio il pensiero perché non c'è nemmeno da soffermarcisi sopra...
Recentemente ho fatto un "esperimento", calcolando l'ipotesi (per ora mai lontanamente nemmeno sfiorata) di un fatturato annuo di 25.000€ (media nazionale nel 2017 se non erro) e quanto rimane effettivamente nelle tasche rispetto ad un dipendente: beh se arrivassimo alla metà (calcolato in regime forfettario) saremmo già fortunati!
Faccio una riflessione che credo comune, almeno leggendo i commenti dei colleghi, in quanto su la stessa barca (che affonda peraltro).
Dopo 10 anni di gavetta tra studio X, Y, Z che hanno in quasi tutti i casi sfruttato a pieno le potenzialità di noi giovani, nel 2017 ho deciso di puntare sulla libera professione (pur continuando i necessari affiancamenti e collaborazioni), formandomi negli anni sopratutto sugli aspetti tecnici e pratici della professione e non facendomi nemmeno mancare una esperienza, sin da piccolo, da "provetto" manovale di cantiere. Peccato che all'entusiasmo iniziale della prima commessa si è sostituito via via un "irrigidimento" di fronte non tanto alla testardaggine, maleducazione, presunzione e prosopopea dei committenti e la superficialità di talune amministrazioni, ma sul fatto che ci si scontra quotidianamente con una mancanza di "standardizzazione" dei compensi e/o con una concorrenza spesso sleale.
Fermo restando che è sacrosanto contemplare, nel momento in cui si avvia una qualsiasi attività in proprio, il cosiddetto "rischio di impresa", e quindi una incertezza dovuta alla mancanza di un introito fisso e costante (non parlo del lavoro in sè poiché, almeno nella mia esperienza, quello sembra seguire una strada tutta sua, sgobbando comunque indipendente dal più misero compenso che si ricava. Un amico dice sempre: <
Invano (ancora) secondo me, le battaglie e le scese in piazza degli ultimi anni per un "Equo Compenso" che rimane l'ennesima <
A fronte delle responsabilità, del carico lavorativo ed emotivo a cui siamo esposti, sappiamo tutti che difficilmente si riesce a sbarcare il lunario (l'anno passato, non mi vergogno a dirlo, a fine hanno ho fatturato a malapena 8.700€ lordi con almeno 5/12 mesi ad incasso 0, meno del primo anno di attività e quasi la metà di quello precedente, in un vortice che sembrerebbe - ma spero di no - in discesa negli ultimi periodi).
Tutto ciò non è stato compreso da nessuno degli Esecutivi che (con, a conti fatti, quantomeno un errato giudizio iniziale) a partire dalla <
Fissare una soglia di perdite non ha alcun senso, considerando le premesse. Così come non lo ha, secondo me, riferirsi anche al solo reddito ma relativo a due annualità fà (2018 per Inarcassa). Detto questo le misure potrebbero rappresentare comunque una boccata di ossigeno se non fosse per la loro "incerta" attribuzione.
Senza considerare categorie che sono coperte da un TFR, da indennità, congedi, ferie che vorrebbero il bonus e sui cui tralascio il pensiero perché non c'è nemmeno da soffermarcisi sopra...
Recentemente ho fatto un "esperimento", calcolando l'ipotesi (per ora mai lontanamente nemmeno sfiorata) di un fatturato annuo di 25.000€ (media nazionale nel 2017 se non erro) e quanto rimane effettivamente nelle tasche rispetto ad un dipendente: beh se arrivassimo alla metà (calcolato in regime forfettario) saremmo già fortunati!
Perdonatemi ma voi parlate degli iscritti alla gestione separata giusto? Tale manovra non è riferibile anche a chi è iscritto ad Inarcassa?
Arch1 non mi è chiara la domanda...certo che parliamo di iscritti inarcassa, chi è iscritto a gestione separata inps è perchè da qualche altra parte ha un contratto di lavoro da dipendente (o simile) e percepisce uno stipendio, ragion per cui bonus unatantum manco li dovrebbe chiedere...
o no?
o no?
A me è arrivato il bonus di 600 euro una tantum corrispondente al mese di marzo, però non ho capito se a noi architetti spetta anche per aprile, e se si, se ci verrà accreditato automaticamente o bisogna fare una nuova domanda...
Ma il decreto di maggio ancora non è stato emanato, si parla di 800 euro e non di 1000, inoltre non dovrebbe essere erogato al fronte di un fatturato superiore ai 35.000 euro.
Sbaglio?
Sbaglio?
se mai inferiore a 35mila
cmq ...si parlava di 800 x aprile in automatico a chi aveva preso le 600 a marzo.
e 1000 a maggio per chi dimostra di aver avuto perdite almeno del 33%.
Ma cmq senza un decreto in mano sono tutte congetture...
cmq ...si parlava di 800 x aprile in automatico a chi aveva preso le 600 a marzo.
e 1000 a maggio per chi dimostra di aver avuto perdite almeno del 33%.
Ma cmq senza un decreto in mano sono tutte congetture...
Le uniche indiscrezioni parlano di erogare il Bonus Aprile alla stessa platea (e con lo stesso importo di 600€) di chi ha già percepito quello di Marzo, che per noi con Inarcassa era limitato dal seguente scaglionamento:
- I professionisti che nell’anno di imposta 2018 abbiano percepito un REDDITO COMPLESSIVO, assunto al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione, NON SUPERIORE A 35.000 EURO;
- I professionisti che nell’anno di imposta 2018 abbiano percepito un REDDITO COMPLESSIVO, assunto al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione COMPRESO TRA 35.000 EURO e 50.000 EURO e abbiano avuto una riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019
Ci si interroga se l'aumento a 800€ per Aprile e quello di Maggio a 1.000€ (in caso di comprovata riduzione di almeno il 33% ) valga oltre che per gli iscritti Inps analogamente per le casse private.
- I professionisti che nell’anno di imposta 2018 abbiano percepito un REDDITO COMPLESSIVO, assunto al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione, NON SUPERIORE A 35.000 EURO;
- I professionisti che nell’anno di imposta 2018 abbiano percepito un REDDITO COMPLESSIVO, assunto al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione COMPRESO TRA 35.000 EURO e 50.000 EURO e abbiano avuto una riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019
Ci si interroga se l'aumento a 800€ per Aprile e quello di Maggio a 1.000€ (in caso di comprovata riduzione di almeno il 33% ) valga oltre che per gli iscritti Inps analogamente per le casse private.