Lucia : [post n° 454981]
Bonus 110
Ciao a tutti, mi sono appena laureata e tra poco inizierò a lavorare in uno studio. Scusate la mia supiditá, ma come funziona il pagamento del 110%? Chi paga l'impresa? Cioè in caso di sconto in fattura so che l'impresa ci accolla tutti i costi, ma poi come viene pagata? Dove piglia i soldi x pagare i suoi operai ad esempio? Scusate l'ignoranza . Ma nn trovo una risposta a questa domanda.
In caso di sconto in fattura le imprese che (comprensibilmente) non hanno sufficiente liquidità per coprire i costi sostenuti, si appoggiano ad es. a banche con finanziamenti/prestiti, sui quali pagano poi degli interessi. Questi oneri finanziari fanno sì che il preventivo per un lavoro con sconto in fattura sia solitamente più elevato rispetto al preventivo in cui il cliente paga direttamente l'impresa. O almeno così mi risulta (magari sbaglio)
Molte imprese vendono i propri crediti alle banche o a società finanziarie, oppure, se hanno proprio tanto lavoro e magari per un cantiere o due, si accollano la spesa per motivi di immagine (ad esempio accaparrarsi un lavoro su un edificio molto prestigioso) o semplicemente per avere un grande credito fiscale. In altre parole quell'azienda smette di pagare l'iva, i contributi ai dipendenti (che ovviamente continuano a riceverli) e l'irpef fino a completo azzeramento del credito nei confronti dello Stato.
Il credito è solo per l'IRPEF di cui può usufruirne in 5 rate annue.
IVA, contributi e altri oneri fiscali si continuano a pagare.
IVA, contributi e altri oneri fiscali si continuano a pagare.
Quindi anche le imprese che fanno sconto in fattura possono a loro volta cedere il credito a banche e simili? Non è prerogativa esclusiva del committente?
Si certamente, infatti molte imprese preferiscono "perdere" quel 10% extra a fronte di un recupero immediato del credito invece di poterlo spendere in 5 anni e solo per l'IRPEF. Cedendo appunto il credito alle banche.
Quindi un esempio stupido: se io impresa faccio lavori pari a 100 mila euro, non pago l'IRPEF pari a 100 Milà euro e lo stato mi ridá il 10%?
Se invece io impresa cedo il mio credito di 100 mila euro alla banca, la banca me li paga subito e si tiene quel 10%?
Praticamente lo stato non solo in incasserá i miei 100 mila euro di IRPEF, ma deve pagare ( a me impresa o alle banche il 10%)??? Come fa lo Stato a non fallire?
Scusate l'ignoranza, ma non capisco
Se invece io impresa cedo il mio credito di 100 mila euro alla banca, la banca me li paga subito e si tiene quel 10%?
Praticamente lo stato non solo in incasserá i miei 100 mila euro di IRPEF, ma deve pagare ( a me impresa o alle banche il 10%)??? Come fa lo Stato a non fallire?
Scusate l'ignoranza, ma non capisco
Partiamo dal presupposto che lo stato non ti da nulla.
Se tu contribuente, fai lavori per 100 mila euro, hai diritto ad una detrazione IRPEF per 110 mila euro spalmata in 5 anni, cioè 22 mila euro l'anno.
Se tu contribuente cedi all'impresa il tuo credito IRPEF, e questa ti sconta l'intero importo, sarà l'impresa a beneficiare dei 22 mila euro all'anno per 5 anni.
Contribuente e impresa, possono cedere entrambi ad un istituto bancario ricevendo liquidità ma ad un costo che varia da banca a banca.
Come fa lo stato a non fallire? Bella domanda a cui solo i politici possono rispondere.
Se tu contribuente, fai lavori per 100 mila euro, hai diritto ad una detrazione IRPEF per 110 mila euro spalmata in 5 anni, cioè 22 mila euro l'anno.
Se tu contribuente cedi all'impresa il tuo credito IRPEF, e questa ti sconta l'intero importo, sarà l'impresa a beneficiare dei 22 mila euro all'anno per 5 anni.
Contribuente e impresa, possono cedere entrambi ad un istituto bancario ricevendo liquidità ma ad un costo che varia da banca a banca.
Come fa lo stato a non fallire? Bella domanda a cui solo i politici possono rispondere.
@Lucia permettimi, questa non è nè ignoranza nè incapacità di comprendere, ma la semplice pigrizia che spinge a fare domande su argomenti dei quali è sufficiente una semplice ricerca: visto che la curiosità certamente non ti manca, approfitterei di questa fase transitoria proprio per coltivare una propria "cultura" su certi argomenti.
Ovviamente una ricerca su internet è la prima cosa che ho fatto, anche piuttosto accurata, ma preferivo le parole di tecnici che fanno il lavoro veramente. Pensavo di capire male quello che leggevo, ma invece è proprio cosí. Proprio per questo mi ponevo il quesito di come sia possibile che lo stato non fallisca. Grazie a tutti cmq.