Ily : [post n° 456916]

Versailles scansati proprio

HO COMPRATO CASA.

O meglio, ho depositato proposta di acquisto per un buchettino di mq 38,13 nella prima periferia di Bologna. E' il meglio che posso permettermi ma... già lo adoro!

Si entra, un corridoio di m 1,18 x 4,36, in fondo c'è la camera da letto, bella grande (m 4,65 x 3,51).
Sulla sinistra ci sono un tinello più piccolo (m 3.31 x 3.85) e un secondo corridoi uso bagno (m 3,85 x 0,94), con finestrina in fondo. Al piano terra.

Anni '40, intoccato e originale. Gli infissi sono bianchi, con le tre stecche di legno e il vetro semplice.
Le porte bianche. I pavimenti di marmette povertà, in buono stato ma con alcune piastrelle crepate.
Manca il riscaldamento: c'è lo scaldabagno e una vecchia stufa a gas.
Intonaco scrostato in vari punti.

I lavori da fare sono:
- demolire due piccolissimi tramezzi di circa un metro l'uno
- rivedere i pavimenti con sostituzione e/o stuccatura delle piastrelle crepate
- manutenzione, stuccatura e riverniciatura delle porte e finestre
- rappezzo dell'intonaco con demolizione delle parti ammalorate (penso il 20% del totale) e rasatura del resto
- aggiornamento/messa a norma dell'impianto elettrico
- rifacimento del rivestimento della zona cottura del tinello
- impianto di riscaldamento completo (tubi + caldaia a condensazione + termosifoni)
- bagno completo con sanitari salvaspazio (eh, in 94 cm di larghezza non ho molta scelta), pavimento anni '40 e piastrelle piccole diamantate sempre in stile 'anni 40.

Quanto ci vuole come budget? Ce la faccio con 20.000 €? E' fattibile l'impianto di riscaldamento senza toccare i pavimenti (tranne che in bagno, ovviamente)?
Ovviamente CILA e Direzione dei Lavori gratis.

Si, lo so, sovverto tutte le ultime tendenze nell'architettura di interni, ma a me piacciono le case vecchie, adoro quel corridoio, gli open space mi mettono a disagio, guardo con sospetto i faretti a incasso e i controsoffitti mossi e le marmette povertà mi danno una grande idea di casa...
Si, tenere i vecchi infissi è un suicidio energetico, ma li adoro.

Del resto... voi vi fidereste di un'architetta che predica al mondo la bellezza delle case vecchie, dei muri scrostati e delle travi annerite dal tempo, che magnifica "questa casa ci ha messo 100 anni a diventare così imperfetta" e poi abita in un appartamento high tech superdesign? io no, mi eviterei.
No, non sarei io. Tradirei me stessa e tutto quello in cui credo.

P.S. Comunque a qualcuno avanza un casale medievale (anche usato) può regalarmelo tranquillamente, non mi offendo.
d.n.a. :
Secondo me è troppo grande per te.. cioè... nel primo 800 si viveva in 5 in quel posto, e c'era pure la mucca.... e tu, tutto sto lusso.... :-D.... perdona la battuta..
mi fa piacere per l'acquisto, che ovviamente, da buon architetto eccentrico, deve piacere innanzitutto a te, e se lo usi da sola, solo a te....
20.000 probabilmente faranno fatica a bastare, soprattutto con i prezzi che girano, conta che caldaia nuova, tre termosifoni, un termostato, tubi, manodopera, sei già la sui 5000, impianto elettrico di una casa anni 40 è probabilmente da rifare completamente, ma anche no, e nel primo caso vanno altri 5000, per gli altri lavori, il bagno ci metti dentro altri 3/4 mila euro, e per il resto dipende molto da quello che fai realmente.

in bocca al lupo.
Sei fortunata per una volta, il committente non ti romperà le scatole.... o forse anche si... :-)
Ily :
Escludendo sdoppiamenti di personalità, direi che andrò d'accordo con il mio architetto.
archspf :
Sia che l'approccio sia "rivoluzionario" che "conservativo" la sostanza è che l'intervento complessivo (lavori) anche all'infuori dell'estetica (finiture) costa mediamente sui 4-500 €/mq (a salire): già con questo dato capisci che di soli lavori probabilmente avrai già consumato quasi tutto il budget dei 20k.
L'impianto di riscaldamento se autonomo potrebbe essere gestibile, per quanto probabilmente maggiori difficoltà si avrebbero con quello elettrico.

Tra i nostri primi lavori ristrutturammo un appartamento "liberty", molto simile alla descrizione che hai fatto: nonostante la nostra vena per il recupero dell'esistente, il committente non ne volle sapere di mantenere le marmette (con decoro a fiore): alla fine ce le siamo smontate e portate in magazzino per successivi riusi. Non sarebbe infatti proprio una follia pensare di rimuovere (con attenzione) le marmette per riposizionarle (anche in modo "creativo" poichè stai certa che alcune, spero non molte, si romperanno; -> tuttavia sappi che ancora oggi esistono produzioni in questo settore) una volta rifatti i sottofondi e quindi spianare la strada (letteralmente) ad una gestione impiantistica più efficiente ed a norma.
Di contro in un altro contesto i committenti vollero a tutti i costi le cementine colorate esagonali per il bagno: di produzione contemporanea (Bisazza) forse costarono più che non di recupero.

Valuta il restauro degli infissi originali magari solo sostituendo i vetri, o se preferisci l'alternativa costosa, potresti provare un profilo "ferrofinestra" a taglio termico che riproduce la "stessa" estetica dell'infisso originario con tutti i vantaggi energetici che ne conseguono (Seccosistemi).
Ily :
Archspf, grazie mille per i consigli!

Comunque
1) I pavimenti verranno mantenuti in opera con relativi massetti anni '40, perché non ho visto piastrelle che ballano
2) Farò passare i tubi del riscaldamento nella porzione basamentale delle pareti: dovrebbe essere fattibile senza troppa difficoltà
3) Gli infissi originali saranno mantenuti con il loro vetro originale, cioè semplice, ovviamente dopo previa stuccatura, carteggiatura e riverniciatura nel colore originale
4) Per il bagno pensavo alle famose piastrelle diamantate, ho visto che costano poco, per la zona cottura della cucina invece vorrei qualcosa di diverso e ovviamente low cost, ma ovviamente devo ancora pensarci
5) Per l'impianto elettrico stavo già pensando di sfruttare le tracce esistenti, mettendo le inevitabili implementazioni a vista con i cavi a treccia e i piolini di ceramica modello anni '20
Per prese e interruttori pensavo a quelli vintage di porcellana, che secondo me non dovrebbero costare tantissimissimo.
6) Quello che mi spiazza sono i termosifoni (che andranno sotto la finestra)... pensi che sia possibile riuscire a comprare dei vecchi termosifoni di ghisa anni '40 (si, lo so, non sono normale).
Che ne pensi? Però è parecchio che non mi occupo di direzione dei lavori di un appartamento, negli ultimi anni faccio soprattutto restauri su intonaci decorati e analisi di quadri fessurativi :-) quindi qualsiasi consiglio dei colleghi specializzati in interni è graditissimo

All'idea che qualcuno butti via delle cementine liberty originali con decoro a fiori, magari sostituendolo con il solito gress effetto legno, mi si spezza il cuore...
fulser :
buon lavoro Ily!
Ma sei proprio sicura di mantenere il vetro semplice? Parlo da serramentista...
I serramenti sono tutti in legno? Non so cosa intendi con le tre stecche... ma forse trovi qualche artigiano che ti può inserire il vetrocamera.
Concordo comunque con archfsp, i serramenti in ferro fantastici per gli edifici storici. Costosissimi però.
ArchiFra :
con tre stecche intendi l'inglesina? anche io sono perplessa sul mantenere il vetro singolo, è tremendo (parlo per esperienza diretta).
con 20.000 euro dubito tu ci stia dentro a meno che alcuni lavori (tipo stuccature ecc) non le faccia tu, perchè a incidere ci sono gli impianti tutti che vai a rifare...
comunque tanti auguri! che soddisfazione!
sclerata :
congratulazioni e ovvio... deve piacere a te e a nessun altro.

Ho due dubbi :
1.il budget di 20mila non lo rispetterai mai
2. i vetri singoli...portano un freddo atavico, Bologna non è mica Agrigento...è vero che io sono ancora un po' più a nord di te, ma al solo pensiero ho già freddo...
d.n.a. :
Attenzione anche, in termini di spesa, che cosette come cavi a treccia, pirolini e placche in ceramica, essendo cose di nicchia, non costano poco come credi .. e i termosifoni anni 40, o li trovi originali, o anche lì, le copie odierne, costano molto... Buon lavoro.
fulser :
esatto d.n.a., a meno che non trovi qualche fornitore sperduto (il genere dove andrebbe Drew Pritchard a scavare tra magazzini polverosi) e concordo anche con quanto ti dicono sopra: non volevo insistere per non portare acqua al mio mulino, ma il vetro singolo oggi come oggi.....
Per la tipologia di materiale, forse (sottolineo forse) con il legno trovi qualcuno che riesce a lavorarlo e inserirci il vetrocamera, altrimenti il cambio di tutto il serramento è praticamente obbligato (corri il rischio che ti costi più la manutenzione che il serramento nuovo).
ivana :
Gli infissi originali anni 40 a casa mia li ho restaurati io, se hai una buona manualità e taaanto tempo si può fare e dopo 10 anni sono ancora in buono stato. Potendo farei inserire il doppio vetro, d'inverno è tanta dispersione e condensa pazzesca. Per cavi esterni elettrici e quant'altro se fai un giro su c....ve cables puoi farti un'idea dei prezzi. Anche l'impianto di riscaldamento potresti realizzarlo esterno, se ben disegnato secondo me ci sta benissimo (però se sei maniaca spolveratrice è un dramma)... E in bocca al lupo!
Ily :
Tempo poco e voglia ancora meno. Scusate, ma il tempo passato a imbiancare e scartavetrare (male, perché non sono un falegname) gli infissi è tempo sottratto ai miei studi e soprattutto al mio lavoro, quindi soldi in meno.
Il doppio vetro non lo voglio io, vorrebbe dire ROVINARLI. Gli infissi sono quelli classici modello ottocentesco, con il vetro diviso in tre parti orizzontali da stecche di legno, sono gli infissi tradizionali dei nostri centri storici.
Sui caloriferi anni '40 pazienza, posso anche soprassedere e scegliere modelli moderni non troppo orripilanti. Per il bagno, stante la larghezza l'unica opzione praticabile è il termoarredo (piango lacrime amare perché oscenamente moderno).

X Ivana

Spolverare? Cosa vuol dire spolverare? ;-)
d.n.a. :
per il bagno, mi verrebbe di consigliarti dei volgari tubi in rame o ferro, a vista in luogo del termoarredo, fatti in loco dall'idraulico, piu volgarmente grezzi sono e piu antichi sembrano, visto fatto, il risultato (che a me non piace sono onesto) nel tuo onesto, forse si abbina bene, costa meno e da quel tocco di eclettico che ti si addice.
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