Buongiorno a tutti, sono uno studente regolarmente iscritto al primo anno di Scienze dell'Architettura (triennale). Fin dalla scelta della facoltà universitaria ho avuto moltissimi dubbi: l'architettura e l'ingegneria mi sono sempre piaciute, ho interesse quasi giornaliero per tutti i cantieri che vedo intorno a me, soprattutto nel campo dell'urbanistica e della mobilità (vedo un progetto e immagino immediatamente come avrei potuto pensarlo io), enorme interesse per la storia dell'arte e dell'architettura (soprattutto antica e fino al rinascimento). Eppure, non c'è stato ancora un singolo giorno in cui mi sono sentito veramente a mio agio nello "studiare" le materie proposte. I voti arrivano e sono spesso massimi/vicini al massimo, me la cavo coi software, il lavoro manuale mi è sempre piaciuto, ma la scintilla non mi è ancora scattata. Provengo da un liceo classico dove, soprattutto negli ultimi anni, lo studiare era diventato una vera e propria passione e mi provocava grandi emozioni a livello personale: a confronto, questo primo anno è stato decisamente meno trascinante. Sicuramente non mi è piaciuta per niente tutta la parte sulla rappresentazione a mano/riga squadra, ma anche il resto l'ho trovato se non noioso, quanto meno poco stimolante. Spesso a fine giornata mi è capitato di guardarmi indietro e di vedere una gran mole di tempo passato a intagliare cartoncino, creare piante improbabili aspettando autocad e la sua "calma", fermarsi ore e ore a completare una prospettiva: altrettanto spesso mi sono domandato quanto di questo tempo fosse stato sprecato. Mi avevano consigliato di finire almeno il primo anno, trattandosi comunque di un periodo "propedeutico" in una facoltà prettamente scientifica e poi valutare il da farsi, ma ogni giorno che passa i dubbi crescono e non riesco a decidermi se cambiare o proseguire su questa strada. Ha senso scegliere di tentare la fortuna in un mondo difficile come quello degli architetti, se non si sente davvero il "fuoco" che arde dentro di sé? La libera professione in questo momento non sarebbe di certo la mia prima scelta: basta questo per farmi capire che non sono tagliato per questo mondo? Quante porte apre una laurea triennale in architettura?
Grazie in anticipo.
Sfiletto : [post n° 461249]
Architettura e tanti dubbi
Cosa vuol dire "nel campo dell'urbanistica e della mobilità"? Cioè, cosa c'entra la mobilità con l'architettura?
C'entra moltissimo desnip, prova solo a pensare cosa vuol dire progettare in una città dove ti sposti prevalentemente con i mezzi pubblici o con l'automobile privata. Forse la cosa si coglie più a livello urbanistico. Ai miei tempi io ho seguito il corso di Economia dei Trasporti, con il prof. Ponti, a Venezia: per quanto mi riguarda una vera rivelazione, uno di quei corsi che mi hanno segnato e che tra l'altro non volevo neanche seguire, l'ho messo nel piano di studi solo per evitare un barone insopportabile che però aveva molto seguito. Uno dei miei maggiori rimpianti è di aver prestato i miei preziosi appunti ad una che non me li ha mai restituiti ed è sparita.
Detto questo, io non volevo rispondere a Sfiletto perchè secondo me è lampante quello che traspare, ma è solo la mia opinione ed è LEGITTIMO mandarmi a quel paese: cambia facoltà. Ti vedrei bene in una facoltà "solo" scientifica con uno sbocco accademico.
Detto questo, io non volevo rispondere a Sfiletto perchè secondo me è lampante quello che traspare, ma è solo la mia opinione ed è LEGITTIMO mandarmi a quel paese: cambia facoltà. Ti vedrei bene in una facoltà "solo" scientifica con uno sbocco accademico.
fulser, la mia era una domanda mezzo provocatoria...
La mobilità è appunto molto legata all'urbanistica, eppure lui ha parlato più di architettura. Forse il suo orientamento è legato più alla prima?
E poi, sinceramente, vedo dei discorsi legati al disegno a mano e al disegno al computer che fanno cadere le braccia...
La mobilità è appunto molto legata all'urbanistica, eppure lui ha parlato più di architettura. Forse il suo orientamento è legato più alla prima?
E poi, sinceramente, vedo dei discorsi legati al disegno a mano e al disegno al computer che fanno cadere le braccia...
scusa desnip, non avevo colto. A mia difesa posso dire che mi è capitato di discutere con fior di architetti che invece proprio non si rendevano conto del collegamento, cosa che mi aveva molto demoralizzato; l'urbanistica è decaduta nel nostro paese.
Per il resto, che posso dire....
Per il resto, che posso dire....