Ciao a tutti,
ieri mi è comparso in post, sui social, che pubblicizzava la casa più piccola d'Italia situata a Roma.
Ora, a prescindere dalla moda delle tiny house, a prescindere del gusto minimalista o della qualità dell'arredo mi chiedo (non essendomici mai imbattuto):
ma a normativa come funziona?
Sappiamo tutti che una camera, abitabile ai fini dell'agibilità, deve avere una superficie minima di 9mq. 14 mq se matrimoniale. Un alloggio monolocale deve avere una superficie minima di 28 mq con tutti i servizi annessi.
Questa abitazione viene pubblicizzata come "all inclusive" in 7mq. Come si può fare una cosa simile in Italia? Per di più a Roma?
Mi vien da pensare che magari, avendo 300 anni, era "abitabile residenziale" da prima prima, e che va in deroga a tale vincoli. Ma sappiamo che se mettiamo mano ristrutturando c'è da presentare la segnalazione certificata di agibilità con tutti i minimi di normativa che vengono richiesti.
Altra ipotesi che faccia parte di un complesso turistico ricettivo? Ma anche qui a normativa son carente non avendo mai progettato nulla di simile.
Pura curiosità. Vostri pareri?
kajinnn : [post n° 461320]
La casa più piccola d'Italia...e la normativa
Si ci stavo pensando anche io, ma lì se banalmente è deposito e/o garage non potrebbe pubblicizzarla e a maggior ragione metterla a reddito. La proprietà, da quello che si legge, è dell'Architetto progettista. E la affitta.
www.lacasapiupiccoladitalia.com/index.html Si legge "[...]era utilizzato come abitazione fin dagli anni ’30[...]"
Quindi o è del tutto abusiva. O non ha l'agibilità. Perché immagino che gli impianti li abbia dovuti toccare. Idem sistema termico. La SCAgi? Mi sto scervellando. Mi incuriosisce molto e non mi spiego il motivo.
www.lacasapiupiccoladitalia.com/index.html Si legge "[...]era utilizzato come abitazione fin dagli anni ’30[...]"
Quindi o è del tutto abusiva. O non ha l'agibilità. Perché immagino che gli impianti li abbia dovuti toccare. Idem sistema termico. La SCAgi? Mi sto scervellando. Mi incuriosisce molto e non mi spiego il motivo.
Penso che possa essere affittata al massimo per un viaggio di qualche giorno, e comunque a me mancherebbe l'aria dopo due ore. Sto comprando un appartamento di 38 mq e a conti fatti è indecentemente piccolo, con un bagno scomodissimo e soffocante... La prendo solo perché mi piace la disposizione, c'è il corridoio e gli ambienti di soggiorno sono alti (m 3,30) e molto spaziosi (il palazzo è degli anni '30), con un tinello di 12,77 mq e una camera di 16,5. Che considero il MINIMO VITALE per una persona, per non impazzire. Per dire, martedì sono stata all'Ikea e ho visto una di quelle ambientazioni per appartamenti di 30 mq "con tutto il necessario per vivere comodamente" (si, per chi non ha niente oltre a - pochi! - vestiti). Il tutto era pieno di roba ed estremamente soffocante, con quei letti a soppalco scomodissimi ma tanto di moda adesso, con mobili apribili e pieghevoli che ogni volta devi giocare a tetris.
Ma anche se fosse legale, è semplicemente ridicolo che possa contenere le cose necessarie alla sopravvivenza di un essere umano con un minimo di confort. E non mi riferisco a quadri, libri e soprammobili vari, ma proprio a piatti, posate, due pentole e padelle, un minimo di scarpe e vestiti. In altre parole, non andare in palestra perché se entra il borsone devi uscire tu. Non parliamo poi di invitare od ospitare gente. A questo punto, sinceramente, con la stessa cifra ti affitti una bella camera ampia in un appartamento condiviso: si, è vero, hai i coinquilini, ma hai anche un bagno vero, una stanza vera (con armadio, letto e scrivania veri), una cucina decente e un tavolo normale per mangiare, senza dover scegliere tra la caraffa d'acqua e la bottiglia d'olio per condirti l'insalata.
Comunque l'architetto e chi scrive cose come "C'è una cucina completa con tavolo per mangiare, una camera da letto e un bagno con doccia nella casa più piccola d'Italia. Sembra assurdo che in soli 7 metri quadrati ci siano tutte le comodità di una casa normale" lo condannerei a vivere per sei mesi in quel bu... in quella bellissima residenza. Perché quell'angolo cottura risicato (dove non hai nessun posto per fare un minimo di scorte), quel tavolino minuscolo, quella scaletta strettissima e senza ringhiera che se scendi di notte mezzo addormentato per andare in "bagno" (o se va via la luce e tu non hai la pila) rischi di ammazzarti, quel soppalco così angusto e quel ridicolo armadietto a due ante sono tutt'altro che comodi e funzionali (per dire, dove tieni le coperte per il letto? E le lenzuola? E gli asciugamani di scorta? E le scarpe e i vestiti normalmente necessari a un essere umano?!?).
Ma anche se fosse legale, è semplicemente ridicolo che possa contenere le cose necessarie alla sopravvivenza di un essere umano con un minimo di confort. E non mi riferisco a quadri, libri e soprammobili vari, ma proprio a piatti, posate, due pentole e padelle, un minimo di scarpe e vestiti. In altre parole, non andare in palestra perché se entra il borsone devi uscire tu. Non parliamo poi di invitare od ospitare gente. A questo punto, sinceramente, con la stessa cifra ti affitti una bella camera ampia in un appartamento condiviso: si, è vero, hai i coinquilini, ma hai anche un bagno vero, una stanza vera (con armadio, letto e scrivania veri), una cucina decente e un tavolo normale per mangiare, senza dover scegliere tra la caraffa d'acqua e la bottiglia d'olio per condirti l'insalata.
Comunque l'architetto e chi scrive cose come "C'è una cucina completa con tavolo per mangiare, una camera da letto e un bagno con doccia nella casa più piccola d'Italia. Sembra assurdo che in soli 7 metri quadrati ci siano tutte le comodità di una casa normale" lo condannerei a vivere per sei mesi in quel bu... in quella bellissima residenza. Perché quell'angolo cottura risicato (dove non hai nessun posto per fare un minimo di scorte), quel tavolino minuscolo, quella scaletta strettissima e senza ringhiera che se scendi di notte mezzo addormentato per andare in "bagno" (o se va via la luce e tu non hai la pila) rischi di ammazzarti, quel soppalco così angusto e quel ridicolo armadietto a due ante sono tutt'altro che comodi e funzionali (per dire, dove tieni le coperte per il letto? E le lenzuola? E gli asciugamani di scorta? E le scarpe e i vestiti normalmente necessari a un essere umano?!?).
al di là del problema normativo concordo assolutamente, Ily. Ho abitato per qualche anno, appena sposata, in un appartamento di circa 40mq, e funziona solo se hai casa di mamma dove tenere il resto dell'indispensabile. Molti dicono: si, ma si possono fare gli arredi sul principio di quelli navali. Ma dico io, avete mai provato a stare in una barca per un po' di giorni? Dove se devi prendere i biscotti devi spostare tutta la cambusa? Per non parlare del fatto che spesso devi fare arredi su misura che costano UN BOTTO, perchè certo non trovi tutto all'Ikea.
E' vero, siamo pieni di cose, spesso inutili: possiedo vestiti che non metto da qualche chilo fa, che aspetto di rimettere quando dimagrirò (cioè probabilmente mai). Ma a parte questo ho quasi un'intera parete di penne/pennarelli/quaderni/carta/penne stilografiche, non me ne separerò mai.
E' vero, siamo pieni di cose, spesso inutili: possiedo vestiti che non metto da qualche chilo fa, che aspetto di rimettere quando dimagrirò (cioè probabilmente mai). Ma a parte questo ho quasi un'intera parete di penne/pennarelli/quaderni/carta/penne stilografiche, non me ne separerò mai.
ma ancora dietro questi articoli state?
Non vedete che sono solo lanci pubblicitari?
Scommetto che per fare le foto hanno allestito una stalla e subito dopo hanno tolto tutto e rimesso il bue
Non vedete che sono solo lanci pubblicitari?
Scommetto che per fare le foto hanno allestito una stalla e subito dopo hanno tolto tutto e rimesso il bue
La barca (o il camper) sono VACANZE, si viaggia leggeri quasi sempre in estate, e sono viaggi o esperienze che molto difficilmente durano più di un mese...
Figurati che io per mia filosofia odio gli sbattimenti inutili, tipo il mitico "cambio di stagione" (ma fatti un armadio grande, no?).
Figurati che io per mia filosofia odio gli sbattimenti inutili, tipo il mitico "cambio di stagione" (ma fatti un armadio grande, no?).
esatto Ily, il cambio di stagione è una di quelle incombenze che sembrano inventate per far perdere tempo (tra l'altro ereditate probabilmente dai bei vecchi tempi quando qualcuno degli avi - non certo i miei - aveva spazio e cose in abbondanza).
E soprattutto valletti e cameriere che facevano il cambio degli armadi. Mai fatto in vita mia e non vesto di cenci...
santo il cielo...
Mi fa rimipiangere l'appartamento del buon Artemio nel residence di Milano, che avrà avuto "un sacco di angoli", ma rispetto a sto LOCULO (perchè un loculo al cimitero è più grande!) era la reggia di Versailles.
Mi fa rimipiangere l'appartamento del buon Artemio nel residence di Milano, che avrà avuto "un sacco di angoli", ma rispetto a sto LOCULO (perchè un loculo al cimitero è più grande!) era la reggia di Versailles.
kajinnn senza arrivare a questi estremi, io le tue domande me le sono poste molte volte.
Basta andare in un qualunque residence per vacanze. Mi sono chiesta se per questo tipo di destinazione d'uso ci siano delle deroghe particolari (potrebbe essere plausibile, visto che in quella circostanza non abbiamo bisogno di tutte le cose di cui abbiamo bisogno nella casa in cui viviamo), ma non ne ho trovate.
Per cui continuo a chiedermi come quegli immobili abbiano l'agibilità.
Basta andare in un qualunque residence per vacanze. Mi sono chiesta se per questo tipo di destinazione d'uso ci siano delle deroghe particolari (potrebbe essere plausibile, visto che in quella circostanza non abbiamo bisogno di tutte le cose di cui abbiamo bisogno nella casa in cui viviamo), ma non ne ho trovate.
Per cui continuo a chiedermi come quegli immobili abbiano l'agibilità.
desnip, in lombardia la legge regionale dice esplicitamente che le case vacanze devono avere i requisiti minimi delle civili abitazioni, ossia quanto stabilito dal dm del 1975 in quanto a metrature, altezze, rai e dotazioni essenziali. quindi se mi presenti una scia con un appartamento con un monolocale da 13 mq te lo diniego. idem se il bagno affaccia direttamente su sala da pranzo o cucina, o l'altezza è di 2,40, ecc. nelle altre regioni non so. altri requisiti sono fissati per foresterie e locande, e se non li rispetti ciccia.
Infatti, oltre al "vivere male" o comunque per un limitato periodo di tempo, non capisco come faccia a pubblicizzare ed affittare tale locale senza che attrae la sorveglianza edilizia. Insomma, anche il fisco. Non capisco. Se (perché nella nostra professione è da considerare sempre) succede un problema tipo guasto elettrico, incendio, infortunio, cosa succede? Non c'è agibilità per la destinazione d'uso per la quale viene messo a reddito il locale, immagino non ci sia assicurazione a coprire eventuali danni a cose o persone in un immobile destinato a diversa categoria di quella assentita. Insomma.. abuisivismo pubblicizzato e consentito?