Aristo : [post n° 469629]

Più capacità e alternative alla p. IVA

Ciao a tutti. Avevo scritto qualche giorno fa un port sui miei dubbi riguardo l'apertura della Partita Iva e sul lavoro da "libero professionista".
Vorrei alcuni consigli e informazioni se qualcuno ne ha esperienza.
- Corso sulla sicurezza in cantiere: conviene farlo? Quale fare? Ho visto quello della Sapienza ma dovrei contrattare a studio per poterlo fare in presenza, ne parlai qualche mese fa e non sembravano entusiasti.
- Entrare nel campo delle ristrutturazioni e dell'interior design: come? Fare corsi/master? Quali ci sono validi?
- 24 cfu insegnamento: come funzionano? È difficile passare gli esami?

Alla fine ho deciso di aprire la partita IVA, per 1000 euro al mese. Vedrò nei prossimi mesi come andrà, nel frattempo vorrei provare a crearmi alternative e ampliare le capacità.
ArchiFra :
io sono veramente allibita dal fatto di accettare di percepire 1000 euro lordi a partita iva. poi continuiamo a lamentarci che non possiamo permetterci di mettere su famiglia, comprare casa decente, avere una vita, mi raccomando; scriviamo sul forum che non arriviamo a fine mese...
ti consiglio di andare a guardarti il video virale di ornela casassa, ingegnere.
sclerata :
il corso sulla sicurezza vale SEMPRE la pena farlo, direi che se poi vorrai fare davvero il libero professionista seguendo anche i lavori è indispensabile.

design e insegnamento non so.

e come Archifra ti porto a riflettere sulla mossa che hai fatto di aprire partita IVA per 1000 euro al mese, senza voler gridare allo scandalo, l'hanno proposto a tutti, l'hanno accettato in tanti per i più svariati motivi, ma deve essere una condizione che deve durare davvero pochi pochi mesi e solo se davvero sei fuori dall'università da tipo 3 giorni.
Archifish :
Condivido le considerazioni dei colleghi che mi hanno preceduto.
Aggiungo che se sei collaboratore di uno studio "a partita IVA" non sei loro dipendente, bensì loro sono tuoi clienti. Se intendi fare il corso da coordinatore per la sicurezza, è sicuramente corretto avvertirli delle ragioni della tua assenza, ma non devono/possono concedertelo o impedirtelo, a maggior ragione considerando la miseria che ti riconoscono per le tue prestazioni (dopotutto il tuo compenso è al di sotto di quello che è lecito aspettarsi per un part time).
Adam Richman :
Capisco che sei all'inizio e che magari quello studio ha la coda fuori per cui se tu manifesti pretese ti cacciano e avanti un altro (ma magari no). 1.000€ a p.iva con orari imposti è sfruttamento; puoi accettarlo (ci siamo passati in tanti) ma devi esserne consapevole. Cerca di imparare il più possibile ed il più in fretta possibile. Tra i 3 ti consiglio il corso sulla sicurezza nei cantieri, se vuoi rimanere in ambito tecnico. L'insegnamento è una buona alternativa per avere uno stipendio e contestualmente proseguire la professione. Magari riesci a prendere qualche supplenza (anche come insegnante di sostegno), in attesa di acquisire crediti e fare concorsi per entrare di ruolo (temo servano molti anni).
ArchiFra :
ti dico solo che mi hanno proposto di licenziarmi dal pubblico per andare a collaborare con uno studio: ho 18 anni di esperienza e mi offrono 2000 lordi...
Aristo :
No, lo studio non ha la fila fuori credo. Mi è pure lontano da casa, un'ora all'andata e una al ritorno se tutto va bene. Per quanto riguarda l'imparare in fretta credo che molto dipenda anche da ciò che mi faranno fare, se passerò le giornate solo a disegnare su Autocad (non usano altri programmi) e compilare modelli di pratiche non imparerò poi molto. Sicuramente se trovassi uno studio in cui mi offrissero anche 200 euro in più e fosse più vicino casa non ci penserei due volte ad andarci. Quindi per ora accetto, vedo come va, ma nel frattempo non smetto di guardarmi intorno. Nel frattempo (soldi permettendo) cercherò di fare il corso sulla sicurezza in cantiere e gli esami per i 24 crediti per l'insegnamento. Grazie a tutti!
mia :
Aristo, datti un tempo limite oltre il quale non resterai allo studio a queste condizioni: più passa il tempo e più ci rimarrai invischiato. Il problema non è se usi solo AutoCAD come programma grafico; piuttosto devi saper fare i computi metrici e la contabilità di cantiere. Se riesci ad acquire anche solo queste competenze non avrai sprecato tempo. Inoltre, sai che il corso sulla sicurezza si può fare anche on line?
Albo :
Sconsiglio i corsi di sicurezza online, fallo in presenza e cerca quelli organizzati dagli ordini o collegi, perchè coinvolgono i tecnici ispettori dell'ASL, tieni conto che è poi un lavoro dove ci va pelo sullo stomaco, sia per le responsabilità penali e civili, sia perchè se non sai come stare in cantiere le imprese ti prendono per il naso e ti portano dove vogliono, a meno di non limitarti a fare sicurezza per le pratiche di ristrutturazione interne
mia :
Personalmente ho seguito il corso abilitante in presenza dell'Ordine e il tecnico ASL che rispondeva alle domande era a voler essere gentili "poco esaustivo" . L'aggiornamento quinquennale on line , seguito durante il lockdown, è stato molto meglio da quel punto di vista perché prevedeva un buon forum e un tutor. Dunque dipende dalle esperienze.
Archifish :
Occhio che il meccanismo di accesso all'insegnamento è in costante subbuglio e revisione. E' già qualche anno che parecchie università "vere" hanno sospeso i corsi per il conseguimento dei CFU. Fossi in te, dato che si tratta, a tutti gli effetti, di tornare ad una sorta di università part time, esami e costi compresi, mi informerei bene sull'opportunità di investire tempo e denaro in qualcosa che rischia di rivelarsi inutile tra qualche mese o qualche anno. Rischi di infilarti nell'ennesimo girone dantesco di esodati, di quelli che ai concorsi non sanno come gestirli, che fanno class action perchè le regole sono cambiate in corso ed hanno perso diritti acquisiti, ecc, ecc.
Intendo dire di non basarti solo su corsi ed atenei on line. La rete è piena di truffe o pseudo tali, così come il Paese, sarà pieno di concorrenti sleali che i 24 CFU li hanno di fatto comprati sul web.
Aristo :
A quanto ho capito i computi li fa un tecnico esterno allo studio, non se ne occupa lo studio in prima persona quindi dubito potrò imparare a farli. Credo che principalmente mi occuperò di disegnare su AutoCAD e compilare pratiche. Vedrò come andrà per qualche mese (?!) e valuterò. Nel frattempo forse mi converrà approfondire l'utilizzo dei programmi di modellazione e render, per conto mio a casa.
Adam Richman :
Che lavoro vuoi fare "da grande"?
Archifish :
Approfondire i programmi di modellazione e rendering è senza dubbio utile ad arricchire il proprio saper fare, nonché molto richiesto/spendibile nel mercato del lavoro. Mercato del lavoro che comunque, a meno di non capitare in contesti "illuminati" che hanno capito il senso e l'utilità di un BIM specialist o un 3D artist, finirebbe per relegarti in ogni caso davanti ad un monitor a fare il manovale.
Non è per essere nichilista, ma le competenze specifiche, hanno un reale significato se sviluppate per sé stessi o se messe a disposizione di chi le retribuisce in maniera degna. Inutile specializzarsi, investendo tempo, denaro ed energie, per poi finire a fare lo sguattero a 1000 € al mese a partita IVA. Quella condizione lavorativa l'hai già trovata sapendo usare il solo Autocad e ne troveresti di migliori andando a fare il cassiere alla Conad o l'operaio alla Fiat.
Aristo :
La mia idea era, attualmente, cercare di imparare il più possibile per poter svolgere la libera professione. Ho ancora il sogno nel cassetto di poter esporre al Salone del Mobile un giorno (cosa che dissi visitandolo a 15 anni), infatti la mia prima opzione finite le superiori era un'accademia del design ma non potendomela permettere ho optato per l'università. Quindi sicuramente non mi dispiacerebbe poter lavorare in quell'ambito (che sia da libera professionista o per un'azienda) ma molti mi dicono che comunque essere troppo specializzati può risultare controproducente. Quello che so per certo è che non voglio continuare solo a disegnare su AutoCAD per altri a 1000 euro al mese. Quindi ora come ora direi che voglio fare l'interior designer ma se dovrò arrotondare facendo anche computi e pratiche varie va bene.
Adam Richman :
Ok. Occhio a non fare un zuppa di troppe cose (interior design, caddista, csp/cse, insegnamento, ecc.) con il rischio di sapere poco di tutto e di essere uno tra i tanti, senza una identità professionale chiara e spendibile. La libera professione è una prospettiva complicata, come puoi leggere in tanti post... Per farla è fondamentale avere clienti (quindi capacità relazionali e di leggere il mercato), magari specializzandoti in qualcosa che ti distingua dalla massa e ti permetta di crearti una tua nicchia. Certo che con un bel lavoro da dipendente (anche part-time, se proprio vuoi fare anche la professione) ti semplificheresti la vita... L'importante è che tu non stia troppi anni nel limbo letale delle collaborazioni sottopagate e/o della libera professione che non ingrana. Se io fossi neolaureato proverei ad entrare subito nel settore tecnico di qualche catena di supermercati, tipo Lidl...
Aristo :
Attualmente se dovessi decidere di specializzarmi in qualcosa mi butterei sull'interior design, forse più per un'azienda che per clienti privati (difficile trovarli) ma ovviamente dovrei cercare studi che se ne occupano e sperare di essere assunta. Il lavoro da dipendente sarebbe una manna dal cielo assolutamente. Grazie a tutti!
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