Chiara 83 : [post n° 481144]

Fatica a venir pagati

Ma capita anche a voi di far parte di quelle partite ive fasulle (ovvero lavoratori autonomi che sono trattati da dipendenti) che devono supplicare di veni pagati? le ore che vengono conteggiate sono sempre troppe, i lavori svolti e da pagare sono tanti... però storcono il naso quando te ne vai a casa 10 minuti prima.
sclerata :
succede anche alle p.iva vere, tranquilla ...
Archello :
Noi finte partite Iva siamo tutti sulla stessa barca, più di 8 ore di lavoro al giorno e compensi bassi che devi quasi elemosinare. La situazione è la stessa in tutti gli studi a quanto pare, cosa fare? Mettersi in proprio? Tentare concorsi pubblici? Cambiare settore? Sono mesi che me lo sto chiedendo.
Francesco :
Ciao Chiara,
mi è capitato e quando ho riscosso l'assegno appena ricevuto(ovviamente dopo 1 mese e mezzo) mi fu detto che ero stato imprudente perchè avrei dovuto aspettare..comunque se ci pensiamo l'università non ha mai dato queste inforazioni..Forse ci dovrebbero essere professori con una mentalità in cui si informa i futuri laureati quali sono i problemi dopo...
Ciao
Archifish :
@Francesco
I professori, in gran parte, sono gli stessi soggetti che sfruttano il sistema e le persone, non solo negli studi professionali, ma già a partire dall'università, circondandosi di una pletora di assistenti veneranti che si prostrano nella speranza di una qualche gloria curricolare.
Ti pare che, impegnati come sono a recitare il ruolo del santone ed in prospettiva di godere di mano d'opera a basso costo, possano andare contro l'interesse di categoria?

PS
Sono consapevole che non bisognerebbe mai generalizzare, ma come diceva "il gobbo": "A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina". E nel calderone di quelli che non hanno alcun interesse a cambiare il sistema, per le ragioni di cui sopra, ci metterei pure gli ordini ed altri carrozzoni istituzionali.
Francesco :
Ciao Archifish,
hai ragione infatti è una realtà questa innegabile.
A volte in questo sito trovo ragazzi che cercano suggerimenti e mi sento di dire loro di guardare da più punti di vista la realtà di oggi..informo che ci sono bellissime realtà di aziende ITALIANE che lavorano all'esterno per cantieri favolosi perchè il NOSTRO saper fare è riconosciuto..se possono li suggerisco di contattarli oppure di andare fuori dall'Italia perchè cosi vedono come ci sono realtà di vera professione di architetti in altri paesi..io sono andato in Francia in cerca di fortuna e gloria..non avevo sponsor in Italia..
spero che i nuovi laureati abbiano una visione aperta a credere in se stessi ed osare..
Incrociamo le dita per loro.
Ciaoo
Archello :
Io sono laureata da 3 anni e da 3 anni lavoro a finta partita Iva e già ne ho fin sopra i capelli. Sono in un periodo in cui devo decidere cosa fare perché questa non è la vita che vorrei, fatico ad arrivare a fine mese, non ho tempo libero e devo stare alle regole di qualcuno che non riconosce il mio valore. Le sto pensando tutte ma non è facile capire cosa fare. Se devo essere libera professionista vorrei esserlo a tutti gli effetti altrimenti o mi butto sui concorsi pubblici o cambio lavoro.
Francesco :
Ciao Archello,
come dicevo in precedenza se hai la possibilità economica di fare una esperienza all'estero questo potrebbe dare le sue soddisfazioni in realtà totalmente diverse da quelle italiane..ma non è facile vivere in un paese dove tutti parlano in una lingua non tua... oppure dovresti trovare lavoro in aziende specializzate in lavori anche all'estero come general contractor..ma se vuoi "creare architettura" la realtà è quella di avere un tuo network di cliente che possono esserti vicini amici o parenti oppure creare con i social network..
Oppure andare nella pubblica amministrazione il posto fisso.. sei giovane quindi qualche pazzia puoi farla! ciaoo
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