Eli88 : [post n° 481502]

Continuiamo a svendere gli architetti - stipendi

Cercando nel web mi sono imbattuta in diverse testimonianze che mi ha fatto piacere e non leggere soprattutto su questa piattaforma. Molti mi hanno fatto abbastanza ridere. Gente che percepisce stipendi dal loro punto di vista astronomici e altri che prendono una miseria ... Dove sta la verità? Mi piacerebbe raccogliere altre testimonianze e detto questo, voglio rilasciarvi la mia.
Credo che in Italia gli architetti stanno troppo ben economicamente prendendo 300€ al mese!!! Sapete perché.... C'è mamma e papà che pagano... Se davvero ci si dovesse arrangiare da soli col ca***o che si accetterebbero quei soldi. Ragazzi! Siamo laureati, dobbiamo portare valore alla società e dobbiamo essere pagati per questo!
La mia generazione ha subito tanto e sta succedendo tanto ancora, qualcosa oggi è cambiato ma forse questa generazione è rimasta un po' fregata.
Detto questo,
Ho fatto l'università Svizzera perché mi faceva schifo il sistema italiano.... Pieno di gente lì a scaldare le sedie, privi di ambizione, voglia di cooperare e crescere insieme, dediti a sotterrare l'altro per il proprio tornaconto ( questo ho visto con i miei occhi), così me ne sono andata a studiare in Svizzera con un sistema totalmente diverso e ho lavorato lì fino al 2019. Per problemi familiari mi sono ritrovata in Italia in partita iva, sfruttata. Ho iniziato con 1700€ lordi in partita iva per uno studio internazionale con sede in Germania, lavoravo 12/13 ore al giorno 5/7giorni senza straordinari e tutto quel che ne viene dietro! Non c'è la facevo più con i ritmi e mi sono accorta che non c'era possibilità di cresce e svilupparsi ma eravamo tutti considerati mera manovalanza così me ne sono andata e come me mese dopo mese 10/12 persone.
Poi ho provato a lavorare per uno studio italiano piccolino per imparare la burocrazia scadente che c'è qui. Un sistema marcio. Stesso compenso, mi sfruttavano, si vedeva proprio il volersi fare strada del capo sui propri sottoposti!!! Ho fatto colloqui in cui mi offrivano 400€/500€ lordi al mese in partita iva!!! Stiamo scherzando, grazie a Dio avevo ancora la forza di ridergli in faccia ed andarmene.
Perché è così che si dovrebbe fare e non accettare una cosa simile!
Ma per molti, almeno quello che credo io... Il lavoro è superfluo. Ci dicono, dovete fare esperienza, testa bassa e lavorare ( come dicevano d'altro canto anche i miei genitori) ma è per colpa loro e di tutti quelli che accettano queste condizioni che oggi la nostra professione viene considerata uno schifo! Non si mette in discussione la professionalità di un medico o di un avvocato, ma quello che vedo intorno a me è che spesso gli architetti vengono considerati una pezza da piedi. Ragazzi, c'è più dignità ad andare a tirare su i rifiuti per strada!
Bisogna svegliarsi.
Anyway,
Ho trovato uno studio che stava per cancellare completamente la mia autostima, facendomi sentire un inetta... senza valore. Ho subito per più di un anno perché credevo che qui in Italia funzionasse così, ero ormai convinta di non farcela, che il sistema fosse così per tutti e che dovevamo accettarlo.
Con aiuto e la voglia di cambiare le cose. Mi sono guardata in torno su altro. Sono uscita dagli studi di architettura dei poveracci!
È passato più di un anno da all'ora, e pian piano mi sto rialzando, sto continuando a fare il mio lavoro per 2500€/lordi in P.iva ma cercando di darmi più valore.Ho un luogo dove andare positivo, dove ho modo di esprimere il mio sapere, dove non mi sento oppressa, dove svolgo la processione in prima persona. Ammatto di essere ancora fragile psicologicamente, ma cerco di lottare ogni giorno per me. Ritengo che questo non sia ancora sufficiente per l'economia che è in continuazione evoluzione, per i costi e soprattutto per un futuro. Bisogna chiedersi quanto vale il nostro tempo che valore ha il lavoro che svolgiamo, le responsabilità, lo stress e un progetto che vale migliaia e milioni di euro.
É un po' che rifletto su tutto questo e come molti miei colleghi trovo poca informazione su come spingere per ottenere un compenso adeguato qui in Italia. In Svizzera se ne sono sempre un approfittati di noi architetti ma oggi con il contratto collettivo non si può più fare. Ora sono scritti diritti e doveri di un architetto che non svolge la libera professione ma è dipendente. Entrata nel mondo italiano mi sono resa conto di quanto la nostra figura sia svalutata, trattata di merda "scusate il francesismo" , gente che si permette di chiedere sconti o addirittura che non ti paga (perché ho provato anche la libera professione), stessi colleghi completamente incapaci che sfruttano altri colleghi e possiamo andare avanti all'infinito.
Pertanto, Io voglio uscire da questo sistema, voglio capire quanti sono stufi di piangersi addosso e parlare di come poter risolvere la situazione insieme.
Ad oggi 14 Marzo 2024
Attendo commenti costruttivi.
@archy :
1. Ti metti in proprio e fai veramente libera professione, con tutto quello che ne segue. Fare la finta P.IVA non porta da nessuna parte.
2. Fai un concorso pubblico in qualche Comune/Ente
3. Ti dai all'insegnamento
4. Lasci perdere gli studi professionali di qualsiasi genere e vai a lavorare in azienda cercando un ambito compatibile con quello che hai studiato e + o - approfondito nel tuo percorso di presa di coscienza che architettura in Italia è il Male Assoluto (è quello che ho scelto io).
Mi spiace ma il mercato attuale per gli architetti è irrecuperabile, non si può pensare "ci mettiamo insieme e cambiamo il mondo" perché non è così. Il numero di architetti in Italia è abnorme per la richiesta, inserito in un contesto generale lavorativo depresso, senza contare che ciò che fa un architetto lo possono fare molte altre figure spesso con più competenza (geometri, ingegneri, periti tecnici, disegnatori, grafici, Interior designer).
Quando una mercanzia è inflazionata perde qualsiasi valore, è legge di mercato, pertanto a mio avviso ci sono solo due modi per venirne fuori: una vera e rigida programmazione del numero di architetti da sfornare nelle università (cosa che non interessa a nessuno in primis alle università stesse) oppure il cercare una forte specializzazione in qualche ambito che sia spendibile, trasformandoti da numero qualsiasi intercambiabile con altri a "merce ricercata".
archimamma :
la penso come @archi: è inutile cercare di cambiare le cose, non ci sono le condizioni, sei tu che devi cambiare, scegli in che ambito vuoi buttarti ed impegnati per arrivarci.
Io ho resistito tre anni negli studi a partita iva, poi sono passata a lavorare per un fornitore di arredi, prima come ufficio tecnico, poi come commerciale. Ora lavoro per un altro fornitore e le cose vanno piuttosto bene, è un lavoro stimolante perché c'è la parte di progettazione, la preventivazione, l'organizzazione della consegna, non ci si annoia mai e guadagno discretamente
Matteo :
Concordo con tutto quello che è stato detto. Ma finche non si modificano le regole è tutto inutile. Normative vecchie di decenni ( dovrebbero aggiornarle ogni 5 anni per quanto va veloce il mondo) e soprattutto i Geometri e gli Architetti non posso farsi concorrenza e fare gli stessi lavori. Bisogna differenziare queste due professioni perche loro a fine 5 superiore lavorano. Noi abbiamo 5 anno di Università piu esame abilitativo. Arriviamo sul mercato a 28-30 anni e loro sono 10 anni che lavorano. Questa cosa è solo Italiana ed è devastante.
Rodion :
Per me il problema é proprio la mancanza di contratto collettivo di lavoro dipendente per gli architetti e ingegneri, come esiste quello della SIA in Svizzera. Basti pensare che le società di architettura sono state istituite dalla legge solo dal 2017, fino ad allora erano studi associati al massimo, dove era la somma di liberi SINGOLI professionisti. Oggi il mercato chiede di strutturarsi in realtà più articolate, con responsabilità più grandi, per questo il rischio legato alla nostra professione trova maggiore tutela se inserito in società di capitali che dovrebbero avere dei DIPENDENTI alle loro maestranze. Dovremmo esigere la stipula di un contratto collettivo, con regole di ingaggio chiare, fasce di stipendio legate all'esperienza e ai ruoli, con giorni di ferie come per legge, etc....
ivodivo :
In italia ci sono 150.000 architetti che corrispondono alla somma degli architetti di Spagna, Francia e Regno Unito. La Germania ne ha 110.000.

In italia ci sono 2,5 architetti ogni 1000 abitanti...... 4 medici ogni 1000 abitanti.....

Considerato che Geometri, Interior designer e altre fantomatiche figure professionali si sovrappongono in molti settori afferenti agli architetti definire saturo il mercato è un eufemismo.
Adam Richman :
Ed alla sovrabbondanza di offerta non c'è soluzione. Qualcuno riesce a ritagliarsi comunque un degno spazio, molti tirano a campare (vedi le finte p.iva sottopagate), altri cambiano settore. Ben vengano tutele che limitino lo sfruttamento, ma lavoro degno per tutti gli architetti italiani non ce n'è, come ben intuibile dai numeri riportati da ivodivo
Alle :
Se arrivi sul mercato del lavoro a 28-30 anni hai cazzeggiato all' uni, la laurea dura 5 anni e poi puoi fare subito l' esame di stato al contrario dello geometra che prima devo farsi il praticantato
Francesco :
Ciao ELi,
io son oemigrato in Francia cercando di crearmi delle opportunità.
In Italia non riuscivo a creare nulla di chiaro e ben definito. Comunque fare l'Architetto devi avere sponsor o megli o clienti portati da famiglia o amici..trovare clienti è veramente impossibile se non andando in giro per fiere o altro dove cerchi di promuovere te stesso..oppure andare in aziende del settore poichè in Europa e non ci sono tante aziende italiane che lavoro e quindi da dipendente potresti lavorare per cantieri interessanti..oppure fare concorsi..avere un lavoro amministrativo..tu cosa vuoi dalla vita? Ciaoo
arch_mb :
Concordo con i colleghi, in Italia il mercato è saturo e la figura è inflazionata per quantità di professionisti e sovrapponibilità con competenze di geometri e ingegneri. Migliorare una di queste condizioni presuppone un peso lobbistico da parte dei nostri ordini che ad oggi non esiste. Credo che pensare di risolvere o anche solo mitigare la situazione con rivendicazioni di tipo sindacale (alla "riordine degli architetti", per intenderci) sia naif
ponteggiroma :
"..tu cosa vuoi dalla vita?" parole sante Francesco
Ivoavido :
"In italia ci sono 2,5 architetti ogni 1000 abitanti...... 0,4 medici ogni 1000 abitanti"
Forse intendevi questo
Eli88 :
Concordo Matteo, io fatto la scuola di Geometra e ho lavorato come tale un anno e poi via all'università di Architettura pertanto comprendo bene i due mondi e posso solo sottolineare quanto di dici. Sono due settori diversi, non vedono farsi concorrenza ma piuttosto completarsi. Un geometra non deve progettare perchè è un tecnico.
Eli88 :
Esatto, perchè in tutto il mondo è così ma qui in Italia no?
Eli88 :
tu parli di figure che comunque non possono rispecchiare la figura dell'architetto. Il geometra ad esempio, non studia lo spazio, la luce e tutto quello che ci insegnano in 5/6anni di università perchè allora tanto vale andarci, no!? Stessa cosa è applicabile a interior design, architetti del verde... ecc.
Ci vogliono preparati su tutto, pretendono che abbiamo le più varie conoscenze e poi che dobbiamo anche lavorare gratis.
Eli88 :
tu parli di figure che comunque non possono rispecchiare la figura dell'architetto. Il geometra ad esempio, non studia lo spazio, la luce e tutto quello che ci insegnano in 5/6anni di università perchè allora tanto vale andarci, no!? Stessa cosa è applicabile a interior design, architetti del verde... ecc.
Ci vogliono preparati su tutto, pretendono che abbiamo le più varie conoscenze e poi che dobbiamo anche lavorare gratis.
Eli88 :
Ciao Francesco, hai fatto benissimo.
Io trovo molto appagante progettare e mi diverto a seguire il cantiere nonostante sia un lavoro molto stressante. Attualmente ho provato ad uscire dagli studi di architettura se ne approfittano troppo. Capisco che sono loro che cercano il lavoro, ma noi lo mandiamo avanti, è un dare per avere. E' giusto che loro guadagnino sul nostro operato ma ingiustificata la percentuale.
Pertanto sto provando a buttarmi in un'azienda (al momento in partita iva perchè non so se possa funzionare) che cercava un architetto che portasse la sua esperienza, sempre in maturazione ( sono convinta che non esiste un arrivo ma una continua evoluzione di noi stessi) con voglia di fare ma non lasciato allo sbando. Sto imparando molto, mi sto mettendo alla prova. Porto sempre più un valore aggiunto alla società il neo... prendo più di quanto prendevo prima ma credo ancora non sufficiente alla qualità del mio lavoro, all'esperienza e rispetto ai/al progetto del quale mi sto occupando.
Eli88 :
in Svizzera al secondo anno di università è obbligatorio il praticantato. Pertanto la scuola dura 6 anni e non un anno di più perchè non esiste cazzeggiare, esami bocciati o atelier bocciato sei fuori ed è così che dovrebbe girare il mondo italiano, vedi che così se la scuola è dura uno pensa due volte se ci tiene davvero a svolgere la professione o semplicemente prendere la laurea caso e poi si vedrà. Così si riduce il numero delle persone qualificate e il lavoro futuro che si svolgerà sarà davvero di qualità!
Eli88 :
non credo di aver capito il tuo discorso?
Eli88 :
avere una vita degna di essere vissuta!
ivodivo :
"In italia ci sono 2,5 architetti ogni 1000 abitanti...... 0,4 medici ogni 1000 abitanti"
Forse intendevi questo

No no, intendevo proprio che "In italia ci sono 2,5 architetti ogni 1000 abitanti...... 4 medici ogni 1000 abitanti" (sono dati ufficiali, io nn intendo un bel niente).

Se ti sembra che i due dati abbiano una proporzione logica vedi tu...... del medico abbiamo bisogno tutti, dell'architetto no.... i casi sono due: o ci sono pochi medici o troppi architetti!
Francesco :
Fai bene Eli, imparare il BIM ottimo ma se hai tempo e possibilità cerca di studiare lingue cosi puoi essere versatile..se hai dei risparmi e non temi l'avventura..come una nuova Indiana Jones! parti Invia CV e portfolio lavori in UK ad esempio o Danimarca o Amsterdam..Farai esperienza vedrai nuove architetture incintrerai giovani con idee aperte a crescere..ed un giorno se vorrai rientri in Italia e puoi vantarti esperienza Estera! Immagina io ora faro un colloquio per andare a lavorare a Londra..ripasso il mio inglese in pausa causa francesi.. a loro non piace l'inglese..fortuna e gloria sempre.
Arch_Giù :
Io sono mesi che sto riflettendo sul da farsi. Sono finta partita Iva a 1200 euro al mese, vado avanti così da 3 anni e non so come fare per cambiare direzione.
Lascerò lo studio dove lavoro ora (con impresa, ristrutturazioni chiavi in mano) per motivi che potete immaginare. Sto facendo colloqui ma offrono tutti la stessa situazione: finta partita Iva a compenso misero. Sto facendo un corso BIM intanto, non so se fare il corso per CSP/CSE, non so se continuare ad accettare collaborazioni a finta partita Iva, se fare concorsi pubblici, se avviarmi alla libera professione... Sono davvero confusa. Non voglio più essere sfruttata per una miseria.
desnip :
Alcune osservazioni.

“Il numero di architetti in Italia è abnorme per la richiesta”e commenti simili: ma scusate… state sempre a lamentarvi che negli studi vi sfruttano 10-12 ore al giorno e dovete lavorare anche nel week end… Questo non vuol dire che c’è tanto lavoro? Io sono convinta che il lavoro c’è, ma purtroppo è concentrato solo nelle mani di pochi (come la ricchezza).

“Normative vecchie di decenni ( dovrebbero aggiornarle ogni 5 anni per quanto va veloce il mondo)” ma se cambiano in continuazione!!! Guarda solo le modifiche esasperanti che vengono fatte al TUE ogni anno…

“Il geometra ad esempio, non studia lo spazio, la luce e tutto quello che ci insegnano in 5/6anni di università”: e meno male che all’università non ho studiato solo lo spazio e la luce! Altrimenti certo che facevo la fame…
@archy :
Il numero di architetti è abnorme, non lo dico io ma tutte le statistiche. Questo significa semplicemente che il prezzo del mio lavoro crolla, nel post si stava parlando del poco valore del lavoro dell'architetto e della sua capacità di contrattazione. Per farti un esempio: in una azienda di produzione arredo dove ho lavorato il titolare cercava disperatamente falegnami, lavoro ne aveva a palate ma falegnami no. Si contendeva i pochi in campo con altre aziende offrendo stipendio più che adeguato, fringe benefit, è arrivato addirittura ad offrire l'alloggio per favorire lo spostamento di lavoratori da altre provincie o regioni. Per contro in ufficio tecnico in meno di un anno sono cambiate 4 persone, alcuni dei quali architetti, reclutati nel giro di un paio di settimane: ovviamente stipendio base, di neolaureati disponibili per quel lavoro ne trovava quanti voleva.
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