Ciao a tutti.
Sto facendo dei colloqui perché lascerò lo studio dove lavoro adesso a finta partita Iva.
Ovviamente trovo praticamente solo altre situazioni simili: full time, compenso mensile ben sotto i 1500 euro e vabbè.
Sono abbastanza in crisi perché sinceramente sono stanca di accettare condizioni del genere ma non saprei nemmeno cosa fare.
Mi sento dire "partiremmo da tot al mese e poi si vedrà, se sarai in grado di seguire da solo le cose allora potremmo anche salire". E vabbè quindi se ci metto di più ad imparare come campo? Adesso prendo 1200 euro al mese e se non ci fossero i miei ad aiutarmi arrivata a fine mese non potrei nemmeno mangiare. Non riesco a capacitarmi giuro.
Non so proprio cosa fare, continuerò a fare colloqui e vorrei essere ferma e dirmi "non accetterò più collaborazioni full time a meno di 1500 euro al mese" ma pare che rischierei di dover cambiare mestiere.
Archilosa : [post n° 481657]
Accettare o no le solite condizioni?
Raramente collaborare a p.iva in uno studio si trasforma in una lavoro "vero", dal quale ricavare uno stipendio da adulto. Campare del proprio lavoro da architetto solitamente significa fare il vero libero professionista (non per tutti) o il vero dipendente. La gavetta in studio può essere utile per farsi le ossa (dipende molto dallo studio), ma quasi sempre la paga è inadeguata, sia all'inizio che a medio-lungo termine. Occhio a non rimanere impantanata, soprattutto se devi mantenerti da sola. A regime una p.iva ritengo debba fatturare 40.000€ per vivere dignitosamente, ma non conosco studi che paghino 3.000-3.500€ mensili i propri collaboratori, nemmeno dopo anni. 1.500€ sono meglio di 1.200€, ma comunque non ti garantiscono un futuro. A te valutare se farteli andar bene almeno per un po', o cambiare subito rotta
Sono 3 anni che faccio "gavetta" e capisco che possono anche essere pochi. Resistere ancora non so quanto mi conviene. Sento di dover prendere una decisione che mi porti un po' di stabilità ecco, lascerò lo studio dove sto adesso (fra un mesetto), farò altri colloqui nel frattempo... In questi 3 anni non ho ancora capito bene cosa preferisco fare sinceramente. Probabilmente sono più "tipa da ufficio" tra normativa, pratiche, elaborati, scartoffie...
Allora vai nel pubblico, magari nel settore edilizia privata di un Comune. Se sei al nord è abbastanza facile entrare. Come collaboratrice a p.iva non hai futuro, la vera libera professione non mi pare ti interessi, ed in Comune di normativa, pratiche e scartoffie ne avresti in abbondanza
Sono in fase di decisione, mi attira anche la libera professione sinceramente, potermi gestire lavoro e tempo come voglio io per me sarebbe fantastico ma anche avere quella base fissa mensile mi farebbe stare tranquilla. Sicuramente non voglio restare ancora a finta partita Iva. Devo capire come muovervi nei prossimi mesi. Grazie
Se sei multitasking puoi cercare un posto part time 50% nel pubblico (meglio in un Comune grande, e con inquadramento da tecnico C), così hai una base fissa di 750-800€ netti mensili per 18h settimanali, e nel resto del tempo puoi tenere la p.iva. Io sclererei, ma anche non fatturare abbastanza come p.iva (finta o vera) fa sclerare
Eccome se fa sclerare. Fa sclerare il non guadagnare abbastanza e non essere davvero un libero professionista perché devi rendere conto ad un "capo". Grazie!
Ma è possibile fare la libera professione e contemporaneamente lavorare nel pubblico come dipendente?
Io credo proprio di no: nel senso, devi chiedere il permesso e può darsi che ti venga negato, e allora con quei soldi non vivi.
X Archilosa
Io sono freelance vera da nove anni e comincio a sclerare perché lavoro come un mulo e arrivo tiratissima a fine mese.
Io credo proprio di no: nel senso, devi chiedere il permesso e può darsi che ti venga negato, e allora con quei soldi non vivi.
X Archilosa
Io sono freelance vera da nove anni e comincio a sclerare perché lavoro come un mulo e arrivo tiratissima a fine mese.
Che io sappia si può fare, in caso contrario mi corregga chi ne sa più di me... In pratica non c'è un modo per stare tranquilli a quanto pare, in ogni caso lavori tanto e non metti nulla da parte. Ottimo futuro eheh.
Si può fare se nel pubblico hai un impiego part time.
Che poi legalmente sia concesso, non significa che fisicamente sia strada facilmente percorribile (se fai il libero professionista devi esserci, spesso senza possibilità di programmare in anticipo).
Che poi legalmente sia concesso, non significa che fisicamente sia strada facilmente percorribile (se fai il libero professionista devi esserci, spesso senza possibilità di programmare in anticipo).
Io mi sono rifiutato sinceramente di una vita fatta così.
Dopo due anni complessivi tra studi vari ho ceduto all'impresa di costruzioni.
Ora sono dipendente a tutti gli effetti con tutti i crismi di non essere libero professionista e di lavorare come trasfertista.
Però i 2000 netti mensili in busta paga non me li toglie nessuno.
Però tra questo di ora e quello che facevo prima come te è tutta un'altra storia in termini di stabilità economica
Dopo due anni complessivi tra studi vari ho ceduto all'impresa di costruzioni.
Ora sono dipendente a tutti gli effetti con tutti i crismi di non essere libero professionista e di lavorare come trasfertista.
Però i 2000 netti mensili in busta paga non me li toglie nessuno.
Però tra questo di ora e quello che facevo prima come te è tutta un'altra storia in termini di stabilità economica
I Comuni possono autorizzare i propri dipendenti con part-time fino al 50% ad avere anche p.iva. Non conosco casi in cui tale autorizzazione non sia stata concessa. Io non riuscirei a fare entrambi i lavori, ma c'è chi lo fa. Per molti professionisti che arrancano ma che non vogliono chiudere la p.iva, avere 7-800€/mese (netti) per 18h settimanali non è male... 6h per 3 giorni o 4,5h per 4 giorni, non dico sia una passeggiata ma tempo ne avanza. Magari è meglio lavorare con inquadramento da C ed in un Comune > 15-20.000 abitanti, in modo da non essere un ingranaggio "fondamentale" per l'ente e non portarsi a casa pensieri o preoccupazioni. Mi sembra una opzione migliore rispetto a fare la finta p.iva, se si vuole provare in parallelo a fare i veri liberi professionisti. Se poi dopo tot anni ingrani puoi mollare il Comune, o al contrario se la libera professione non da' frutti puoi chiedere al Comune di aumentare le ore settimanali, o fare concorsi per full time
Buon ragionamento. Comunque oggi la combo se si vuol fare la vera p.iva sono i lavori doppi, triplo, quadrupli
Esco dal coro. Io attualmente vedo la mia vita professionale andare dove volevo andasse. 6 anni di sbattimento, enormi scazzi. Ma ora ci siamo. Spero di continuare così. 1500/2000€ al mese fatturati non si possono sentire, siamo noi che rovinamo la professione accettando queste cifre. Ok la gavetta ma poi anche basta, se si ha valore bisogna imparare a trasmetterlo, a farlo capire. Distinguiti. Cambia, pensa in modo diverso e non smmettere di cercare se ami il tuo lavoro e questo paese. Le norme... fuffa, non attendere le istituzioni, non è così che ne vieni fuori. Specializzati. Prova e riprova. Il mondo è dei tenaci.
Siamo sempre lì. Ma avete idea di quanto sia lo stipendio medio da dipendente in Italia? Circa 1600 euro netti. Ora... Perché dobbiamo accettare 1500 euro fatturati che, se forfettari, tra tasse e contributi sono circa 1050 netti dritta per storta? La risposta per me è no. L' alternativa? Azienda. Ricordo che un operaio specializzato prende dai 1600/1700 euro. Quanto costa la vita? Quali obiettivi hai? Riuscirai ad andare in pensione con 1500 euro fatturati mensili? La risposta la sai. Questa è schiavitù....
devi solo renderti conto che sei una schiava iperqualificata e la tua condizione non cambierà, perchè qua in italia funziona così non importa quanto tu sia brava o anni di esperienza hai .....gli studi di architettura sono attività economiche gestite da persone che prima di essere professionisti sono imprenditori e dell'architettura non gli interessa nulla, per loro l'architetto che va bene è quello che costa poco. Tu cerchi di vedere la cosa con una prospettiva "umana" del lavoro ma dovresti vederti più come un inutile bullone che dopo aver eseguito il suo lavoro può esser gettato nella spazzatura, perchè un nuovo bullone (appena laureato) pagato la metà può subito rimpiazzarti con la convinzione che la gavetta è cosa utile e necessaria, fino a che si rende conto di essere uno schiavo iperqualificato, e allora viene subito sostituito da un nuovo bullone.........e così via