CspCse : [post n° 493308]

CSP e CSE

Qualcuno di voi fa il CSP o il CSE? Opinioni a riguardo?
Tipologia di lavoro a p.iva o assunzione?
È tanto rischioso?
Arch_pru :
Io e altri miei colleghi riteniamo che per farlo devi avere pelo sullo stomaco, un carattere molto forte e sostanzialmente te ne devi un po' fregare delle cose. Rischiare si rischia, anche se da quando anche gli operai stessi sono soggetti a penale forse per il coordinatore le cose si sono semplificate un pochino. Che io sappia se non fai parte della PA sei sempre soggetto a p. iva nei due ruoli.
Kia :
Io non faccio il coordinatore ma ne conosco diversi. Dipende dal tipo di cantieri secondo me. Perché sul residenziale restauri di appartamenti più di tanto pelo sullo stomaco non penso serva. Serve invece fare le cose per bene ed essere presenti come Cse, non fare il PSC, notifica e poi andare a vedere una volta in 6 mesi.
sclerata :
Io lo faccio. A p.iva ovviamente, visto che sono libero professionista e tale devo essere per svolgere un ruolo del genere. Se parliamo di cantieri standard (edizia civile) quindi ristrutturazioni e nuovo di entità medio piccole serve fare le cose con criterio, essere seri e non serve chissà che pelo sullo stomaco. Al giorno d'oggi le imprese a parte i casi di scappati di casa davvero molto rari, sono i primi a fare tutte le cose come vanno fatte. Qualche cavolata la fanno ma più per faciloneria che per dolo vero e proprio. Basta parlarci, e le nuove generazioni sono di gran lunga più ricettive sulla sicurezza.
Diverso il cse per opere mastodontiche tipo auostrade/ferrovie ecc. (Ho a che che fare perché faccio consulenza a dei subappaltatori delle affidatarie) lì per me bisogna essere pazzi e avere sete di potere, essere un po anche frustrati mentalmente. Di solito sono società che fanno solo quello e hanno un "titolare" il cse appunto, e xmila scagnozzi suoi assistenti che sulla carta sono competenti e formatissimi, ti conoscono l' 81 a memoria ma non hanno mai visto un cantiere che mettono giù verbali a nastro senza sapere cosa guardano. Il cse in anni di cantieri mai pervenuto. Ma lì poi non è nemmeno la sicurezza ad essere la cosa importante, ma fare carta ed evitare magagne e assolvere il cse dalla qualunque nel caso in cui uno si schiacci anche un dito.
Dubito che questi assistenti siano assunti perché anche questi cambiano ogni 6 mesi un anno....
Vi ricorda qualcosa?
Adam :
Mia esperienza diretta e indiretta:
- per 3 mesi ho fatto uno stage nell'ufficio del CSE di un intervento > 200 milioni di €
- per 6/7 anni ho fatto il CSP/CSE per piccoli interventi (ristrutturazioni di appartamenti e casette) nei ritagli di tempo da collaboratore con p.iva
- per una 10ina d'anni (parallelo ai due punti precedenti) ho visto il lavoro dei CSP/CSE di cantieri più grandi (alcuni milioni di €) seguiti dallo studio di progettazione e DL con cui collaboravo (CSP/CSE esterni allo studio)
- da 5 anni lavoro nella PA e vedo come lavorano i CSP/CSE che incarichiamo (interventi da poche migliaia a 10 milioni di €).
Ho visto una certa varietà di situazioni. In tutti i casi i rischi per il CSE ci sono (molti meno per il CSP), sia di prendere multe anche salate, sia di pagare le conseguenze legali in caso di incidenti (e prescindo dall'aspetto morale). Di questo è fondamentale essere consapevoli. Un po' va a bravura, un po' va a fortuna. Gli incidenti capitano sia nei negli interventi micro, sia in quelli macro. Più sono grandi gli interventi, più solitamente sono specializzate le figure che si occupano di sicurezza. Personalmente le peggiori esperienze sono state nei cantieri più piccoli, con artigiani e imprese familiari vecchio stampo, e committenti nervosi per i costi. Imprese e committenti più strutturati hanno solitamente più consapevolezza sul tema.
Per fare il CSE ritengo che occorrano spalle larghe, decisione, capacità ci leggere le situazioni e le priorità, buon senso, capacità di relazione.
Non concordo con chi sottovaluta gli adempimenti documentali della sicurezza: forse sono inutili (secondo me no, almeno in parte), ma in ogni caso sono obbligatori e quindi tanto vale accettarli e farli come si deve. Spesso sento dire che la sicurezza non si fa con i documenti ma si fa in cantiere, ma se i documenti non sono a posto partiamo male...
sclerata :
Adam, dipende cosa intendi per non a posto.
Ovvio che senza pos pimus di tutti gli attori coinvolti, formazione obbligatoria ecc qualsiasi cse manco fa entrare una mosca in cantiere.

Un conto è il livello di follia con cui mi confronto quotidianamente.
Io aiuto le imprese coi loro documenti e vedo tanta pignoleria che sfiora l'assurdo e richieste da parte di cse/assistenti vari che sono da mettersi le mani nei capelli (roba che nemmeno sanno leggere i disegni scambiando le scalette del ponteggio per puntelli) che fanno perdere tempo, saltare i nervi a tutti ... poi se i lavori sono in ritardo (commesse pubbliche da centinaia di milioni di euro) sai cosa fanno?
Il DL preme... e si fanno lo stesso.
Purtroppo in tanti i casi è il buon senso che manca.

Oppure quando il coordinatore non fa quello per cui esiste, ovvero coordinare.
Viene presentato un pos e lui dice no non va bene. Si descrive e si ipotizza una certa procedura e lui dice no non va bene. Gli si chiede una riunione di coordinamento oer definire le cose (normalmente sono cose che coinvolgono 3/4 ditte) e lui dice no non va bene. Sono affari vostri.
Così non fai il coordinatore.
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