Salve a tutti,
mi viene richiesta la certificazione di un appartamento in condominio con riscaldamento centralizzato senza contabilizzazione per una compravendita a Roma.
I dubbi sono:
1. le linee guida permettono il calcolo dell'Ace per la singola unità immobiliare conoscendo i millesimi di riscaldamento: cosa significa che devo redigere ACE sia per il condominio che per l'appartamento?
2. non si hanno le planimetrie di tutto il condominio, sarebbe lungo e burocratico ritirare le piante dei 180 appartamenti (che non hanno fatto alcuna richiesta dell'ACE); non menzioniamo il fatto che poi i condomìni non ti permettono l'accesso per il sopralluogo. Come procedo in questo caso? Chi vuole acquistare è obbligato a far fare l'ACE al condominio?
3. Per l'atto di compravendita è sufficiente l'ACE del condominio?
4. Dal punto di vista tecnico, non possedendo le planimetrie, non potendo effettuare sopralluogo, l'ACE non sarebbe veritiero, visto che sicuramente si potrà presentare la differenza di serramenti diversi, ecc?
Troppe domande forse, ma ho bisogno di un vostro supporto. GRAZIE!
Riko : [post n° 218501]
ACE per compravendita appartamento/condominio
Caro/a riko, hai toccato il nervo scoperto, come si dice!
il vero problema è che nessuno sa veramente come procedere, a rigor di logica senza contabilizzazione di calore bisognerebbe fare la cert di tutto l'edificio, per potere avere i valori dei rendimenti corretti (soprattutto il rendimento di generazione, etag, che deve tenere conto del fattore di carico medio dell'impianto, che ha quindi bisogno di un calcolo su tutto l'edificio....) Consideriamo che quasi sempre siamo nella lettera c) del punto 7.5 deglia llegati alle linee guida
ma qui si pone la questione. Quanto facciamo pagare alla signora Pia che ha l'alloggetto da 50mq in un palazzone da 70 unità immoibiliari? perchè dovremmo fare il sopralluogo sulla ct e su tutte le produzioni di acs di ogni singolo alloggio, e chi si è cambiato le finestre, ecc,..ecc..1-2 settimane di lavoro? Certo la cosa migliore sarebbe che l'amministratore di condominio desse l'incarico al professionista per dotare tutti di ACE ma non è mai così.
Una altra considerazione, si si prende docet e si clicca "certificazione dell'appartamento" lui i calcoli li fa prendendo in considerazione solo l'appartamento in questione.
ergo, anche se non è un bel modo di lavorare, se non è possibile fare un ace di tutto l'edificio, in caso di condominio con riscaldamento centralizzato senza contabilizzazione del calore, se si usa il docet si utilizza un sistema consentitio dalla legge senza mettersi dalla parte del torto.
daniela
il vero problema è che nessuno sa veramente come procedere, a rigor di logica senza contabilizzazione di calore bisognerebbe fare la cert di tutto l'edificio, per potere avere i valori dei rendimenti corretti (soprattutto il rendimento di generazione, etag, che deve tenere conto del fattore di carico medio dell'impianto, che ha quindi bisogno di un calcolo su tutto l'edificio....) Consideriamo che quasi sempre siamo nella lettera c) del punto 7.5 deglia llegati alle linee guida
ma qui si pone la questione. Quanto facciamo pagare alla signora Pia che ha l'alloggetto da 50mq in un palazzone da 70 unità immoibiliari? perchè dovremmo fare il sopralluogo sulla ct e su tutte le produzioni di acs di ogni singolo alloggio, e chi si è cambiato le finestre, ecc,..ecc..1-2 settimane di lavoro? Certo la cosa migliore sarebbe che l'amministratore di condominio desse l'incarico al professionista per dotare tutti di ACE ma non è mai così.
Una altra considerazione, si si prende docet e si clicca "certificazione dell'appartamento" lui i calcoli li fa prendendo in considerazione solo l'appartamento in questione.
ergo, anche se non è un bel modo di lavorare, se non è possibile fare un ace di tutto l'edificio, in caso di condominio con riscaldamento centralizzato senza contabilizzazione del calore, se si usa il docet si utilizza un sistema consentitio dalla legge senza mettersi dalla parte del torto.
daniela
Ciao Daniela,
innanzitutto grazie per la risposta.
E pensare che il 70% dei condominii stanno nella stessa situazione...
La Signora Pia (di nome e di fatto) ha un appartamento di 60 mq in un condominio di 130 appartamenti. Non solo, l'edificio ha una geometria non lineare, per cui occorre stare attenti a non omettere le diversità di ciascuna unità.
L'Amministratore non ci pensa neanche a sottoporre dei costi per tutti per il bisogno di una singola persona che vuole acquistare...non è nemmeno tanto da biasimare. Allora si creano dei meandri dove i diritti di ciascuno non sono tutelati.
Mi stai suggerendo che se uso il Docet non commetterei l'errore di andare contro le linee guida? In effetti le norme dicono che si può fare una certificazione unica per il condominio e non si "deve",ma poi tecnicamente come puoi ripartire il fabbisogno energetico per il singolo appartamento? C'è chi suggerisce di ripartire i Kwh per i millesimi di riscaldamento in base alla superficie utile. Ma quella sarebbero Kwh di potenza massima....sono confuso.
Poi, ho letto che è possibile far fare l'autodichiarazione del proprietario in classe G, soprattutto perchè si tratta di compravendita (in base all'art 6 co 1bis del 311-2006). Ma non ne sono poi tanto sicuro!
In definitiva mi sembra di stare in un labirinto...
Grazie per il supporto, ti ringrazio. Auguri.
Riko (maschietto ;-) )
innanzitutto grazie per la risposta.
E pensare che il 70% dei condominii stanno nella stessa situazione...
La Signora Pia (di nome e di fatto) ha un appartamento di 60 mq in un condominio di 130 appartamenti. Non solo, l'edificio ha una geometria non lineare, per cui occorre stare attenti a non omettere le diversità di ciascuna unità.
L'Amministratore non ci pensa neanche a sottoporre dei costi per tutti per il bisogno di una singola persona che vuole acquistare...non è nemmeno tanto da biasimare. Allora si creano dei meandri dove i diritti di ciascuno non sono tutelati.
Mi stai suggerendo che se uso il Docet non commetterei l'errore di andare contro le linee guida? In effetti le norme dicono che si può fare una certificazione unica per il condominio e non si "deve",ma poi tecnicamente come puoi ripartire il fabbisogno energetico per il singolo appartamento? C'è chi suggerisce di ripartire i Kwh per i millesimi di riscaldamento in base alla superficie utile. Ma quella sarebbero Kwh di potenza massima....sono confuso.
Poi, ho letto che è possibile far fare l'autodichiarazione del proprietario in classe G, soprattutto perchè si tratta di compravendita (in base all'art 6 co 1bis del 311-2006). Ma non ne sono poi tanto sicuro!
In definitiva mi sembra di stare in un labirinto...
Grazie per il supporto, ti ringrazio. Auguri.
Riko (maschietto ;-) )
