Luca : [post n° 364567]

APE senza sopralluogo

Salve a tutti i colleghi.
Un collega architetto mi ha chiesto di eseguire per lui diverse APE di edifici residenziali diversi.
Ho chiesto di poter fare sopralluoghi per verificare lo stato di fatto degli edifici e raccogliere adeguatamente tutti i dati necessari alla corretta compilazione dell'APE. Mi è stato risposto che non è possibile procedere con sopralluoghi per via delle particolari condizioni in cui si trovano gli edifici.
In pratica per ogni edificio avrei a disposizione soltanto foto, descrizione della tipologia di infissi, del pacchetto murario e della caldaia esistente. Ma io mi chiedo: in queste condizioni è corretto procedere a svolgere il lavoro o dovrei rifiutare per il fatto che non posso essere io stesso a verificare tutti questi parametri?
Vi è mai capitato di redigere APE prendendo come dati quelli che vi sono stati forniti da colleghi o dai proprietari stessi (peggio ancora)?
Inoltre ritengo che se la planimetria catastale con la quale si redige l'APE non corrisponde allo stato di fatto (per eventuali abusi edilizi sull'edificio in oggetto) il tecnico che firma l'APE potrebbe avere qualche responsabilità di aver legittimato un documento che non poteva essere legittimo. Sbaglio?
Grazie
nemesi2015 :
A me è capitato parecchie volte quando ero dipendente nello studio dove lavoravo, non ero ancora abilitata, quindi io le predisponevo ma le firmava il collega (diciamo che gli agevolavo il lavoro). In ogni caso, usare la planimetria catastale aiuta ma, come dici tu, potrebbe non essere reale, comunque alcuni programmi ti permettono di redigere l'APE al netto dei tramezzi, quindi non vano x vano, ma volume interno riscaldato (questo me lo dissero anche nei vari corsi di formazione che ho fatto sul calcolo dell'efficientamento e delle prestazioni). A livello di responsabilità, puoi benissimo scrivere nella relazione o nelle note su quale base hai redatto i certificati dichiarando che la documentazione ti è stata fornita dal tecnico incaricato, in questione, o dal proprietario. Inoltre, per tranquillità mi farei fare una dichiarazione da chi ti incarica della documentazione che hai a disposizione ed i motivi per i quali non ti è permesso effettuare il sopralluogo. Spiegato tutto questo, sollevandoti da ogni responsabilità, che derivano appunto da indicazioni di chi ti ha incaricato, procederei con la redazione. Altrimenti, se hai timore, puoi metterti d'accordo con il collega che tu gliele predisponi e lui se le firma (se sei in una regione dove basta l'iscrizione all'ordine e non c'è un albo di certificatori, può firmarle anche lui, salvo incompatibilità di ruoli - es. progettista/d.l. e certificatore). Comunque le dichiarazioni di "sgravio" delle responsabilità sono sufficienti per poter procedere con la certificazione.
in bocca al lupo.
Nina :
Ma è davvero possibile redigere un APE e dichiarare di non aver potuto effettuare un sopralluogo? Perchè il problema maggiore non è l'eventuale difformità della pianta, ma della mancata verifica di tamponamenti, impianti, infissi, etc etc. Senza dati certi come potrebbe redigere il certificato? Chiedo per capire, più che altro, conosco nella pratica l'andazzo di dichiarare di aver effettuato il sopralluogo a prescindere.
nemesi2015 :
dichiarare di aver fatto il sopralluogo, ovvero dichiarare il "falso" è un conto e ti prendi le responsabilità del caso. dichiarare che la documentazione ed i dati sono stati forniti dal committente o chi per lui è un altro. tu hai redatto il certificato sulla base di documentazione a te assegnata, per cui non hai responsabilità in merito, ovviamente hai avvertito le parti che potrebbe non essere veritiero, ma hai semplicemente elaborato un documento sulla base di richieste e dati forniti. Non dico che sia corretto, ma è fattibile come procedimento: non fai altro che elaborare una situazione non verificata in prima persona, ma "verificata" o dichiarata da altri, i dati comunque ce li hai. L'importante è che lo metti nero su bianco, e se ti è possibile lo scrivi anche sul conferimento dell'incarico: ovvero sono stato incaricato da Tizio per l'esperimento di xx attestati di PE, senza sopralluogo in sito, in quanto lo stesso ha fornito dati e documentazione necessaria, sollevando me dall'onere delle verifiche necessarie. od una dicitura simile, che ti solleva da responsabilità di ogni genere.
E comunque torniamo al discorso che nella fattispecie è un tecnico ad averti incaricato, per cui il "sopralluogo" può considerarsi effettuato: è come se avessi mandato qualcuno al tuo posto a prenderti delle informazioni che poi tu devi elaborare.
Torno a ripetere, come cosa è fattibile, molti colleghi lo fanno, io disapprovo, ma per scarsa fiducia. Non è la procedura corretta, ma in alcuni casi, come mi dissero anche ai corsi che ho frequentato, è possibile.
ArchiFra :
chi firma l'ape ha la responsabilità di quanto firma. dichiarare di basarsi sui dati ricevuti non protegge, anzi, espone ancora di più a sanzioni in caso di controllo perchè il sopralluogo è obbligatorio. lasciamo stare che poi soprattutto con groupon sono pochi quelli che lo fanno, ma è compito del tecnico appurare con mano la evridicità.
se poi l'ape viene sorteggiato per un controllo e qualcosa non va, non potete giustificarvi dicendo "eh, ma i dati me li ha dati pinco pallino". una cosa così è un'aggravante.
epr quanto riguarda la difformità dal catastale allo stato di fatto, con cened c'è la possibilità di spuntare la casella che attesta la differenza e finisce lì. a me è capitato due volte, in entrambi i casi ho fatto notare al proprietario che avrebbe dovuto poi sanare (erano cose sanabili), in entrambi i casi mi ha risposto picche e sono stati affari suoi: in caso di controllo incrociato io avevo la coscienza a posto e lui si sarebbe beccato la sanzione per non avere regolarizzato la questione
Luca :
Salve a tutti,
mi trovo d'accordo con quello che scrivete ma avrei bisogno di capire un po meglio.
@ArchiFra: quando dici che il sopralluogo è "obbligatorio" lo dici per una questione di deontologia professionale o perchè c'è una norma che lo indica come obbligatorio?
E' chiaro che senza sopralluogo è molto complicato redigere bene una APE ma so di molti tecnici che non fanno sopralluoghi e redigono APE tutti i giorni. Volevo appunto sapere se c'è una normativa che chiarisce questo punto...
ArchiFra :
in lombardia è obbligatorio sceondo quanto esplicitato dalle faq cened secondo quanto previsto dal modello E.2 dell’allegato al decreto d.d.g. 5796/2009
gioma :
1) Il certificatore è tenuto ad effettuare un sopralluogo dell'immobile prima di redigere lo APE.
In caso di mancata ispezione diretta dei luoghi, egli risulta inadempiente e non può addurre nessun alibi o pretesto.
2) Il certificatore non è tenuto a verificare la regolarità urbanistica dell'immobile in quanto non rientra nel suo incarico.
In presenza di eventuali abusi, egli ha solo il dovere professionale di informare il proprietario sul da farsi e sui rischi legali a cui quest'ultimo va incontro.
ArchiFra :
sul fatto che tanti colleghi facciano ape fasulli basandosi solo sul catastale e inventadosi i dati stendo un velo pietoso.
il fatto che tanti lo facciano, per fare prima (io per fare un certificato spendevo 2 giorni lavorativi: 2-3 ore per il sopralluogo che comprendeva anche le misurazioni dell'intorno e la verifica della cognruenza della legge 10 - se rpesente- con la stratigrafia da me rilevata, resa grafica su cad della plaimetria, dei prospetti, degli ingombri dati da edifici circostanti e aggetti, proiezioni degli stessi sulla mia superificie disperdente, creazione di foglio di calcolo excel con tutte le misurazioni, e finalmente inserimento dei dati nel software) non significa che sia pratica corretta.
tantissimi non legano i figli in auto, è cosa corretta? non mi pare.
tantissimi non rilasciano fattura os contrino, è cosa corretta? non mi pare

davide :
Con l'obbligatorietà del sopralluogo solo un p...la si prende la responsabilità sulla base di dati forniti da altri. Spero che vengano beccati tutti quelli che fino ad ora hanno lavorato solo sulle piantine, contribuendo anche a svalutare il valore del lavoro di certificatore, sbragando i prezzi
nemesi2015 :
sono d'accordo con te! io mi ritrovavo ad essere obbligata a farlo dal datore, firmava lui, io eseguivo gli ordini, non avevo responsabilità... posso dirti però una cosa: che nonostante non facesse il sopralluogo il prezzo lo manteneva alto, anche più del dovuto. fregava il cliente e basta! aveva il santo protettore che lo copriva ... e purtroppo questa è l'Italia!
BRB :
... purtroppo sono tanti i tecnici che hanno santi (politici) protettori.

Anche molti tecnici comunali che hanno fanno enormi danni !! ...che non pagano assolutamente per quello che hanno combinato. E in più non sono stati nemmeno segnalati al loro ordine o collegio di appartenenza. Dunque continuano a svolgere la loro fruttifera professione !!

Davide :
.. sicuramente è così ma la soluzione è semplice e le persone oneste che si uniscono sono una forza. Vogliono chiudere gli occhi con l'operato di alcuni personaggi? Bene, che se le facciano tutte loro le certificazioni. Se in lombardia abbiamo superato il numero di 25000 (anche se non tutti sono operativi) immaginate con lo sciopero dei certificatori come vanno avanti....Questo vale anche per i compensi che decideranno credo a ottobre.
archiFra :
BRB ma hai idea di quello di cui parli? No, perché io e mio marito lavoriamo in comune, lui è pure responsabile di area e in due non arriviamo a 3000 euro al mese. Se questo per te è fruttifero.. I dirigenti sì, prendono tanto, dai 4500 netti in su, ma ti assicuro che rispondono loro anche delle cazzate fatte dai loro sottoposti in sede civile e penale.
Ti assicuro che chi combina qualcosa viene perseguito eccome, dovendo risarcire di tasca sua. Ci sono casi in cui è stata pignoraa la casa, prima di parlare assicurarsi di avere informazioni e non di dare aria alla bocca e basta.
Non metto in dubbio che ci siano statali nulla facenti, scorretti, incapaci, ma ce ne sono tanti che si impegnano per meritarsi uno stipendio ridicolo
BRB :
... archiFra, sicuramente ci saranno tecnici comunali dirigenti o funzionari che guadagnano poco e si danno da fare ... anche con competenza. (Lo so per certo perché ho un'amica che studiava con me all'università che lavora per l'ufficio di pianificazione di un grosso comune della Toscana... che è sempre stata molto competente .. e mi conferma assolutamente quello che anche tu affermi.)

Tuttavia... ti posso assicurare con certezza che alcuni tecnici comunali non pagano o non pagheranno per errori fatti. E non parlo per dare aria alla bocca.
E comunque il loro stipendio (alto o basso che sia) continuano a prenderlo regolarmente ogni mese. E conseguentemente la pensione.










BRB :
... e aggiungo anche un altra cosa. E non credo di dire cose inedite...
Molti tecnici comunali godono di riflesso del fatto che lavorano per una pubblica amministrazione. Beneficiandone di riflesso per i loro lavori professionali privati.

Davide :
... come i medici
nemesi2015 :
condivido sia archiFra che BRB entrambe avete ragione: sul fatto delle responsabilità dei dirigenti o dei funzionari ho un collega che sta penando per una situazione fatta da un suo predecessore, ma è anche l'ultimo che arriva che ne assume le responsabilità, relativamente invece all'approfittarsi della "carica" per lavori privati è vero anche quello, e vi dirò di più i part-time sono i peggiori, perché si arraffano i clienti facendosi pubblicità in sede! è corretto?! no eppure conflitti di interessi, abuso di potere ..... è all'ordine del giorno. A me hanno insegnato che la pubblica amministrazione è fatta per il cittadino, da quando ho iniziato a lavorare mi sono ricreduta in pieno ... ma purtroppo, come avevo già detto, viviamo in Italia, dove meritocrazia tra poco la cancellano dal dizionario perché suona più come bestemmia e dove se non sei nessuno e non hai spalle a coprirti sei il primo nominato per un soggiorno a Rebibbia.
e se le cose non cambiano, anche se abbiamo ragione non cambierà la vita a nessuno!
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