cesco76 : [post n° 308274]

Abilitati Camerino/Ascoli

Sul sito è già disponibile l'elenco degli abilitati. In bocca al lupo a tutti...per il futuro professionale!
alfioromiti :
Davvero una triste "buffonata", e poi ci si domanda perchè il sistema vada a rotoli. L'impressione è stata di un affascinante esamificio quattrocentesco pieno di una massa di finti architetti spinti verso l'abilitazione da non so cosa. Beh, in bocca al lupo a tutti, soprattutto a quelli che non sanno neanche com'è fatta una soglia, che se la facevano sotto ad una semplice domanda di tecnologia, complimenti a quelli che in 5 anni di università sembrano aver portato a spasso il cervello. Complimenti anche al sistema che li ha cresciuti, formati e abilitati (me compreso ovviamente). Se i 110 sono la norma, l'abilitazione di massa non è da meno. Mi dispiace per il Presidente (M.), si vedeva che ha a cuore quello che fa. in bocca al lupo per il futuro lavorativo, ed in bocca al lupo a questo paese.
giulia :
Sono d'accordo con te ma, non me la sento di sparare a zero sulla commissione. La verità è in quei 110 regalati che , ahimè sono tanti, e producono l'illusione, a chi li ha ottenuti, di saper fare l'architetto.
E' che i professori fino a quando gli studenti sono all'università sono disposti ad essere magnanimi, come si trattassero loro figli da dover viziare e coccolare, come se dare voti bassi dimostrasse un loro fallimento senza rendersi conto di creare degli inetti. Poi all'improvviso questi stessi studenti all'esame di stato dovrebbero sapere tutto quello che serve per svolgere la professione....ma chi le deve dare queste nozioni? di tirocini (veramente formativi, con obbligo di affrontare determinati argomenti) non se ne parla.... se siamo onesti la buffonata non è di chi affronta l'esame di stato e di chi esamina ma di chi continua a pensare che sia indispensabile per certificare se puoi fare l'architetto o no......sarà solo il mercato a fare la vera selezione....comunque in bocca al lupo a tutti
Ovale :
Il problema credo sia l'esame di stato in sè: non credo che nessuno possa dire se io sono in grado di fare l'architetto o no in base all'esito di questo esame! A me la laurea non l'ha regalata nessuno e me la sono sudata, anche con voti bassi e con poche coccole, ma certo uscita dall'università non posso dire di essere in grado di fare l'architetto nonostante ieri sia stata abilitata. Poi magari se avessi sostenuto l'esame di stato a Firenze, dove ho studiato, non sarei passata visto l'esiguo numero di ammessi ogni volta (i criteri di valutazione della prova scritta sono assai discutibili!!). Allora credo proprio che sia l'esistenza dell'esame di stato ad essere assurda.
francy :
In questo esame di Stato è tutto discutibile perché non ci sono regole e tempi uguali per tutte le sedi e non mi riferisco alla soggettività/oggettività delle commissioni nelle valutazioni, ma a qualcosa di più semplice e gestibile. Inutile andare nel dettaglio ma, mi riferisco a tutti gli elementi che favoriscono anche il numero di abilitati. Ci sono sedi con un numero altissimo di abilitati e sedi in cui quel numero di aspiranti architetti non è raggiunto neppure nella prima prova. Vi lamentate, ma a volte non vi confrontate neppure con le sedi da cui siete usciti da laureati; andando in cerca della più sicura, quella che vi garantisce la percentuale più alta. La "migrazione degli aspiranti architetti". Come potete parlar male di un sistema che avete alimentato? Non vedete che in alcune sedi si pagano 500 euro di tasse e l'abilitazione è praticamente assicurata? Sapete cosa significa questo? Che viene abilitato chi paga di più e non chi lo merita. Questo è solo un esempio dei tanti che potrei fare. Ci tengo a precisare che il mio commento prende spunto solo in parte dai commenti precedenti, non è rivolto a nessuno in particolare, ma ad un comportamento generalizzato.
Marta :
Francy ha detto parole sante!Tutti riteniamo l'esame di stato inutile, un'abilitazione non mi rende migliore di un altro candidato che magari non l'ha ottenuta perchè ogni sede purtroppo ha il potere di organizzare l'esame come vuole, sia per quanto riguarda i temi e i tempi. Io ritengo che se proprio si deve fare questa ennesima prova (come se gli esami sostenuti all'università non fossero abbastanza) bisognerebbe unificarla facendo decidere le prove da un ministero così da evitare che ci siano sedi in cui l'abilitazione è un miraggio e altre in cui è una buffonata!La cosa non sarebbe neanche impossibile perchè la prima prova si svolge lo stesso giorno in tutta Italia!C'è troppa disparità tra una sede ed un'altra, basta guardare i numeri di abilitati o di ammessi all'orale delle sedi di ascoli e aversa e confrontarli con i numeri di altre sedi!
giulia :
Il vero problema è l'esame di stato in se. Una mia amica sono 4 volte che tenta di farlo a Roma (dove ci siamo laureate insieme) e non ce l'ha fatta neanche una stavolta. E' laureata con 110 e lode come altre mie amiche che si sono nel frattempo abilitate ad Aversa ed altri ad Ascoli, come me. Non è certo meno capace degli altra a fare l'architettoi, visto che già lavora.....per cui spiegatemi cosa dimostra questo esame....
francy :
Il problema non è l'esame di Stato, ma come viene svolto.
Fare l'esame di Stato è giusto, ma andrebbe migliorata la procedura (come dice Marta) ed il sistema.
Lavorare senza abilitazione non è un buon motivo per sostenere che si è in grado di fare gli architetti (svolgere la professione autonomamente e con responsabilità in prima persona). Lavorare come disegnatori in uno studio e conoscere come si presentano gli elaborati alle varie fasi di un progetto non significa essere architetti.
Potrei inoltrarmi in un lungo discorso, ma credo che lo sfortunato periodo che abbiamo ereditato sia chiaro a tutti. Vedi, la tua amica avrà fatto l'esame a Roma quattro volte ma, almeno ha evitato di alimentare la parte meno chiara di questo sistema. Perché a Roma (o in altre sedi) non si passa l'esame anche dopo vari tentativi e la stessa persona lo passa a Camerino o ad Aversa? Non dovremmo mettere la testa sotto la sabbia ma capire..senza prendere scorciatoie.
giulia :
E' meglio non indagare su chi passa o meno l'esame di stato a Roma.....Tra chi ci si conosce si sa già da prima chi lo passerà e perchè..........e allora se vuoi tirarti fuori da certi giochini..... vai in un'altra sede (e non certo perchè a Roma non avresti le capacità per superarlo....) ogni sede ha le sue motivazioni per far superare l'esame o meno, ultimo pensiero è quello di immettere sul mercato architetti che sanno fare più o meno bene la professione.
francy :
Ok, pensiamo la stessa cosa e pensi che la soluzione sia tirarsi fuori e basta? Ognuno per sé.. giusto? ..e allora perché dopo aver fatto l'esame a Camerino avete scritto su questa bacheca per lamentarvi? Di cosa?!? Avete raggiunto il vostro scopo.. e quindi? Scrivete per lamentarvi di un sistema che avete aggirato ed alimentato? Ognuno sceglie di trovare la soluzione più idonea, ma almeno non lamentatevi!
alfioromiti :
Scusa francy ma "aggirato" che? io sono andato ad Ascoli semplicemente perchè è la sede più vicina a casa , altri soldi oltre le tasse per viaggio e sistemazione, libri & co. proprio non volevo metterli! Ho semplicemente scritto quanto sopra perchè dopo lo studio per la prova orale e dopo l'esame mi sono sentito preso per il c*** visto il livello dello stesso. Ho anche rimandato tutto al secondo appello perchè lo ritenevo una cosa seria, ma a saperlo prima sarei già abilitato da settembre.
Non c'è lavoro, non c'è domanda ed il sistema di formazione è un gigantesco conato a flusso continuo, sono il solo schifato da tutto questo? E tra le altre cose mi girano perchè sarò anche abilitato alla professione ma di questa io non so un emerito c**** e di sicuro domattina non sarò in grado di aprirmi uno studio. Se poi ci mettiamo che al nostro pari (giuridico) c'è tanta gente ignorante pronta ad accettare paghe da fame beh, ci stanno scavando la fossa, anzi l'hanno già fatta. Cerchiamo un sistema meritocratico per rassicurare ogni paranoia su noi stessi, ma quando possiamo siamo i primi a sguazzarci dentro e poi a piangerci addosso. Io sono solo inca**ato - e lo sono dalla laurea - perchè tutto questo ci toglie anche il minimo credito che ci è rimasto. L'esame dovrebbe essere un traguardo, si dovrebbe poter sostenere anche senza una "laurea" per dimostrare di conoscere e saper affrontare il mestiere dell'Architetto. Il sistema invece pensa ad altro e noi con lui.

PS: per chi leggesse questo messaggio in cerca di informazioni sull'esame, sulle commissioni facili &co. suggerisco di cambiare strategia. Il primo scritto lo dovete comunque passare ed abbaiare solamente non serve. Metteteci almeno un pò di palle se non di orgoglio; ho visto delle gran "lodi" copiare come alle elementari riguardo a temi che anche un bambino motivato saprebbe sviluppare, e questa sarebbe la nuova "dirigenza"?
ciao
a.r.
francy :
@ alfioromiti
Il mio post non era riferito al tuo commento.
Penso di essere stata chiara e mi dispiace se hai interpretato male, spero che tu non abbia letto solo l'ultima parte.
Per il resto sono con te.
Ciao
Vale :
Ragazzi, anche io ho fatto l'esame con voi e anche io ho fatto le stesse vostre osservazioni ma vi garantisco che fuori la selezione c'e', e tanta. Passare l'esame e' una cosa, fare la professione e' un'altra. Si può convincere un professore ma un cliente, che ti deve pagare per la tua prestazione, se non lo convinci si alza e se ne va! Tranquilli ora inizia la selezione!!!
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