maria : [post n° 108688]

architettura contemporane a milano e a torino

salve a tutti,
sto svolgendo una ricerca per un dottorato
avente per tema l'inserimento dell'architettura contemporanea nei contesti storici in italia.
In particolare si era pensato di lavorare sulle città di Napoli, Roma, Milano, Torino
Chiedo a chiunque potesse e volesse darmi una mnao di segnalarmi gli esempi di architettura contemporanea che ricadono all'interno dei centri storici di queste città
Grazie e a presto
francesco :
scusa maria ..ma sei sicura che in italia nei centri storici sia possibile una contaminazione con un'architettura contemporanea?....forse sarebbe bello poter prendere degli esempi europei e integrarli con zone delle nostre città e vedere come potrebbe essere un centro storico contaminato da una nuova architettura ...non so ponendo delle varianti .....
mi ricordo che a firenze isozaki aveva proposto una semplice architettura contemporanea ed è stata bocciata !!!
ciaoo
f
matteo :
Mi vengono in mente gli edifici di Moretti come quello in Corso Italia, gli edifici di Terragni ed i palazzi di Giò Ponti.
massimiliano :
ciao Maria,
penso che allo stato delle cose la tua ricerca di dottorato dovrebbe essere focalizzata non tanto sulle architetture contemporanee nei centri storici delle grandi citta' italiane ma il perche' NON VI SIANO! esempi eclatanti, a differenza di capitali europee dove, pur nel rispetto di un tessuto urbano storico e secolare, riescano ad inserirsi nuovi linguaggi architettonici di eccellente qualita' (Parigi, Londra, Praga, Barcellona, Berlino,...).
Le "massime" espressioni di architettura contemporanea che mi vengono in mente in Italia sono:
Milano: il progetto di ristrutturazione del Teatro alla Scala di Botta, il "capolavoro" di Gai Aulenti in Cadorna, nuovo progetto di Libeskind, Arata Isozaki e Zaha Hadid per il nuovo "skyline" milanese nell'area della fiera
altrimenti dobbiamo decentrarci nello spazio e andare a Rho al nuovo polo fieristico di Fuksas oppure nel tempo, e tronare agli anni '80-'90 con le torri Infostrada (olivetti) o l'esperimento fallimentare della creazione di un nuovo "centro direzionale" in area Lorentaggio con le torri del Gemini Center.
Per quanto riguarda Roma penso al progetto di Richard Mayer per L'area Pacis o, sempre decentrandoci nello spazio ma questa volta aventi nel futuro il progetto "nuvola" di Fuksas per il centro congressi EUR o il benedetto museo della Sig. Hadid che ancora un po' che passa prende a borsettate Veltroni :-) (la Sig.ra non e' abbituata alle "tempistiche tipicamente italiane in quanto e' abituata a lavorare in contesti europei decisamente piu' "rispettosi".
Per ora non mi viene in mente altro, ti auguro buon lavoro e ti consiglio un titolo per la tua ricerca: architettura contemporanea in Italia hahahahah!!!
vinx_arch :
anche se non rientra nelle città da te in dicate, sul lungomari di Bari, via Venezia (praticamente sulle anticche mura della città verso mare) è stato costruito un edificio da Marcello Petrignani a suo tempo indicato da Bruno Zevi come "esemplare unico" di architettura contemporanea. Io ti consiglierei di darci un occhiata
buon lavoro
silvia :
A Rivoli gli interventi di Bruno sul castello, a Torino puoi prendere in considerazione le olimpiadi e luci d'artista, anche se non si tratta propio di edifici, ma si considera arte contemporanea ed è per tutto il centro storico. Ad Alba vedi il Teatro Sociale, prova a guardare il sito del comune
lorenzo :
Confermo in pieno quello che dice massimiliano.

A Roma se si parla di centro storico oltre all'ara pacis non c'è praticamente nulla da tramandare ai posteri.

Se ci si sposta dal centro (non solo storico) abbiamo praticamente solo l'auditorium di renzo Piano;

sono "zavorrati" ancora alla fase progettuale la riqualificazione di piazza augusto imperatore, il MAXXI di Zaha Hadid (si fara?) al flaminio, la nuvola di fuksas all'eur, la riqualificazione dei mercati generali di via ostiense, il progetto di riqualificazione della stazione tiburtina;

in zone di periferia assolutamente prive di pregio abbiamo la chiesa di meier (casilino), la chiesa di sartogo (magliana) e la fiera di roma di valle con lavori in corso (ponte galeria).

A parte questo e qualche altra opera minore non mi pare di ricordare altro......

B :
prima di tutto...x Matteo...ehm stiamo dicendo contemporanea!!!
poi per Massimiliano e Lorenzo:non sono pienamente daccordo con voi. Non è vero che in Italia non si fa architettura "contemporanea" (vai a sapere poi cosa vuol dire!!), forse non se ne fa tantissima..ma per esempio a Napoli Siza sta facendo dei bellissimi interventi e Zaha Hadid realizzera' una nuova stazione, senza parlare della metropolitana...Inutile fare l'elenco degli interventi basta guardarsi un po' di riviste, ma quello che invece voglio sottolineare è che l'architettura "contemporanea" non è tale solo perchè fatta dai "GRANDI" Se è vero che nel Bel Paese persiste talvolta un gusto dubbio che appiattisce e sotterra le iniziative, è anche vero che il lavoro di molti piu' o meno anonimi "giovani" si puo' apprezzare guardandosi un po' intorno ad una scala piu' piccola.
Ora dunque forse proprio a questi "giovani" andrebbe dato piu' spazio..ma non è questo il tema.
Infine per Maria, il tema mi sembra bello..ma assolutamente generico, vastissimo e di difficile approccio.Se fossi in te proverei a circoscrivere un po' l'argomento..famosi non famosi pubblico privato grande piccolo ecc..ecc..
Solo per finire...ma è una tesi di dottorato!!!!
Dovresti essere tu magari a tenerci una lezione sull'argomento a noi poveri laureati "semplici"....:)
B :
ma che cos'è l'architettura contemporanea?
massimiliano :
x B: fino a che non mi farai degli esempi il tuo intervento resta sicuramente d'effetto ma decisamente sterile.
Non so che tipo di riviste tu guardi ma il dibattito circa l'assenza di espressioni contemporanee ed innovative nel contesto architettonico italiano e' piu' vivo che mai in tutti i simposi.
i progetti dei "grandi" citati forse sarebbero da classificarsi nel file "architettura futura" dal momento che non ho ancora visto nulla in essere. ma negli ultimi 10 anni cosa e' successo in Italia meritevole di una pubblicazione in un volume di "architettura contemporanea"?
Certo che, quotando Lorenzo, questi dottorati all'italiana lasciano il tempo che trovano.
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