nico : [post n° 159499]

chiarezza sul fisco

Vademecum per l’architetto che deve rilasciare fattura:

frequento questo sito da un po’ e questo è di gran lunga l’argomento più trattato. Per questo dopo essere passato anch’io per questa situazione adesso ho l’esperienza per tramandare quello che serve per quanto riguarda la fiscalità di un neoprofessionista.

I lavori si distinguono in due categorie:
1. lavori : quelli che non richiedono deposito di nessun documento presso nessun ente (es: posizionamento del divano nella cucina della casalinga);
2. Lavori: lavori seri: quelli che prevedono timbro e firma del professionista e deposito presso uffici.
La categoria 1 non serve che siate architetti e i modi per farvi pagare sono "tutti" quelli riportati di seguito per la 2.
Per la categoria 2, quando uno fa un lavoro si deve fare pagare. Non ci sono eccezioni, anche parenti, fidanzate ecc; bisogna emettere regolare fattura.
Per emettere fattura ci sono vari modi; questi variano a seconda di quanto uno fattura durante l’anno. Fino a 5000 € lorde si rilascia ricevuta con ritenuta d’acconto; fino a 30000 oggi conviene il “regime dei minimi” anche detto forfettone; sopra i 30000 si passa automaticamente al regime ordinario.
Ora, diciamo che uno fa un lavoro. Se non ha PI e non è iscritto all’albo può rilasciare ricevuta con ritenuta d’acconto e firmarsi con nome e cognome (non come architetto). Quindi non potete fare perizie e cose del genere, niente che riguardi la professione.
Se uno ha PI con forfettone può firmare tutto, farsi pagare quello che vuole con ritenuta d’acconto e finisce lì. Però non deve superare 30000 l’anno di guadagni e 15000 di spese nel triennio.
Se uno ha un contratto da dipendente, è iscritto all’albo e non ha PI praticamente perde i soldi dell’iscrizione perché non potendo emettere fattura e non potendo lavorare gratis il timbro lo usa per giocarci.
Diciamo però che il tipo si apra PI; prima di tutto bisogna verificare che la libera professione non sia in contrasto con il contratto da dipendente (per es. i dirigenti di enti pubblici non possono esercitare la libera professione). Poniamo che non c’è conflitto; allora il tipo può emettere fattura non come forfettone ma come regime ordinario. Allora bisogna tenere presente varie cose: i costi in questo regime salgono da morire: (inarcassa, e tasse in generale soprattutto). Al lordo di quello che il tipo si fa pagare infatti bisogna togliere almeno il 50% di tasse con inarcassa e relativo commercialista a parte perché a fine anno se no non ci capisce niente.
Insomma se il tipo ha un contratto e ha lavoretti personali per meno di 10000 € l’anno è meglio se si dedica al suo datore di lavoro. Oppure si mette in gioco e fa il libero professionista.

Lo spirito della legge insomma è questo: se hai un lavoro non c’è bisogno che ne rubi agli altri; se non ce l’ahi lo stato ti aiuta con una pressione fiscale minore (forfettone); se proprio sei in gamba fatturerai molto ma pagherai tante tasse perché accentrerai tutte le risorse su di te e gli altri rimarranno senza niente, così le tue tasse serviranno per pagare i servizi pubblici anche per gli altri……e per scoraggiarti a lavorare e lasciare qualcosa anche agli altri.

Se avete storie di amici che fatturano anche se hanno un contratto, architetti che firmano di tutto gratis, gente che lavora al ministero con la terza media e firma con la X, sappiate che in questo paese ne succedono di tutti i colori e lo stato non controlla mai un cazzo altrimenti il popolo s’incazza e chi sta al governo rischia di perdere la poltrona e pagare anche lui le tasse!
la legge è quella che ho descritto su, il resto è prassi (che è diverso).

Nonostante tutto credo che la legge sia quasi perfetta ma che purtroppo ci sia troppa gente furba in giro che approfitta delle infinita nullafacenza di chi dovrebbe controllare.

Spero che tutto questo serva a chi ha bisogno e deve cominciare e che scoraggi chi invece vuole avere un futuro sicuro (contratto a tempo indeterminato) e non rischiare niente di niente (facendo la libera professione).

??? :
ma è sicuro che se sono dipendente e apro PI non posso rientrare nel forfettone?

Perchè io ora come ora non ho ancora il contratto, se facessi adesso iscrizione e forfettone e poi venissi assunta come dipendente che succede?

E secondo, visto che mi sembri molto navigato...forse dovrebbero affidarmi delle relazioni legge 10, proprio a breve, tipo al massimo settimana prossima, quindi con i tempi così ristretti non riuscirei a fare nulla cmq...

Tu nella mia situazione che faresti: sono iscritta all'albo, fisicamente il timbro ancora non ce l'ho (so il mio numero di iscrizione perchè l'ordine me l'ha comunicato) non ho PI e non ho nemmeno un contratto da dipendente.
Che faccio?
Devo rinunciare al lavoro?(capirai che mi scoccia!)


nico :
pensavo di essere stato chiaro............purtroppo i tuoi conti li sai solo tu. io non so quanto ti vogliono pagare, il contratto che ti faranno ecc ecc. io ti ho esposto legge e metodi, poi decidi tu.
se no ti do la mail e decido io per te!
insomma sei o no un professionista?!
Vicky :
grazie nico per il riassunto finalmente è tutto più chiaro unica cosa è che tu parli di assunto più partita iva e parli di inarcassa, il mio tutore dell'ordine mi disse che se il datore ti paga l'inps quando fatturi poi tu per conto tuo non devi iscriverti a inarcassa ma alla gestione separata inps liberi professionisti, perchè non puoi avere in contemporanea due casse. Sta scritto pure sul sito di inarcassa. ti risulta no?
Cmq il concetto è chiaro per quanto mi riguarda!
Grazie!
delli :
attenzione che se sei iscritto all'ordine ma sei dipendente (quindi inps o l'ente previdenziale per i dipendenti pubblici) il contributo 2% inarcassa lo devi comunque pagare (controlate bene lo statuo....
bye bye
Vichy :
...si si lo so, si mette anche il 2 % in fattura ma si da solo quello alla cassa...(che poi chissà perchè se la pensione alla fine non te l adanno loro o l'inps)....cmq era solo per fare chiarezza, abbiamo fatto un ripasso, io ho solo inarcassa...grazie!
desnip :
Mi sembra di aver letto da qualche parte che i 30.000 euro del forfettone "non fanno cumulo con altri redditi".
Perciò se ti scarichi la guida dell'agenzia delle entrate ci saranno sicuramente dei chiarimenti in merito.
Vichy :
"altri" nel senso non provenienti da lavoro (case terreni ecc)...suppongo!
nico :
vichy quello che hai detto sulla gestione separata è giusto.....il mio discorso era per far capire che chi è dipendente o fattura parecchio anche da libero professionista o lascia perdere la dia per la vicina.

per quanto riguarda i redditi, i 30000 sono quelli derivanti da lavoro a qualsiasi titolo. insomma se prendi 20000 da dipendente e 25000 con PI non vorrai mica cavartela con il 20% di tasse sui 25000 no?
marzi :
Nel caso si abbia un contratto a termine per supplenze scolastiche è possibile aprire partita iva a forfettone? Spero che non si arrabbi nessuno...grazie
Vichy :
se no eravamo nel paese dei balocchi e non mi pare proprio:-)...
??? :
se ho osato chiedere un consiglio.
Vichy :
se mi dici dove non ti è chiaro vedo di spiegartelo!!...nessuno si è offeso o almeno io!! figurati faccio 1000 domande su sta cosa che manco mi tange per adesso....dove sono i dubbi??
nico :
qua nessuno si offende, ci diamo solo consigli ma o metti le cifre o nessuno ti può dare la soluzione più adatta a te.
una cosa è se ti vogliono dare 1000 €, un'altra se te ne dammo 10000
??? :
chiaramente per il lavoro che mi dovrebbero affidare...
visto che così come sono adesso posso solo girarmi i pollici non avendo nè contratto nè partita iva ma solo iscrizione all'albo...capirete che mi scoccia rinunciare a dei soldini in più visto che come tutti voi non navigo certo nell'oro.

L'unica soluzione che mi è venuta in mente (e adesso lo so che scatenrò un altro polverone con annessa incacchiatura di molti!!!) è di farlo firmare da un altro e prendere i soldi "per altre vie"...so che lo fanno in molti...anche se non credo sia legale.
??? :
adesso come adesso non te lo so quantificare quanto sia il lavoro, è una legge 10 per 15 unità abitative di cui non ho ancora visto nulla...mi hanno paventato la cosa...metti che siano 100 euro a unità...
In più dovrei fare un altro progetto, molto più importante, tutta la progettazione per il recupero di un'area dismessa...circa 5000 mc di res e commercio, ora non ti so quantificare ma non sono spiccioli.
Vichy :
Credo che lui faccia fattura al cliente e a te lui dovrebbe pagarti come prestazione occasionale con ritanuta di acconto appunto come persona qualsiasi e non come architetto...e poi quando ti apri partita iva si vede...
??? :
son fusa, non ho capito...
Quello che firma fa la fattura al cliente e poi io gli faccio ritenuta d'acconto?
Ma sono iscritta all'albo e non potrei...
O faccio una cosa come persona fisica senza citare il titolo di arch? Ma non è un lavoro che riguarda la professione la legge 10?
Vichy :
che magari lui ti poteva fare ricevuta come signora Pinco Pallo non come architetto, per prestazione occasionale ma tipo che gli hai piegato i disegni o battuto qualcosa al pc che non devi essere architetto. E' ovvio ufficialmente lui l'ha fatta e lui timbra...
Ma vediamo che dice nico...non voglio imbrogliare di nuovo le idee...Nico sta casa aspietta a te:-)
nico :
ma che problemi hai? non stai parlando certo di spiccioli! apri la PI e basta
Vichy :
...il progetto dell'area dismessa è grossa come cosa...solo solo per farti pubblicità...perchè farlo firmare ad un altro, qui non si parla della dia della vicina...io anche aprirei partita iva per quello!
??? :
che partita iva me la devo aprire, solo che adesso devo aspettare il contratto per la gestione separata inps (e non l'inarcassa visto che sarei dipendente) di conseguenza niente forfettone...

Archidafne :
Se andate dal consulente all'Ordine vi dirà che con la Riforma Biagi del 2003 tutti i liberi professionisti iscritti ad un albo professionale DEVONO per forza aprire P.I. ( anche se guadagnano 3000 euro l'anno!!!)
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