California : [post n° 176595]

Ricevuta CTU senza P.IVA, con ritenuta di acconto ed INPS

Ciao a tutti,
sono stato nominato CTU in una causa, finita la consulenza il giudice mi ha appena liquidato 4800,00 euro + 150,00 euro di indennizzo più 300 euro che mi erano state date in fase di assegnazione incarico come acconto. Essendo dipendente di una società, iscritto alla cassa previdendiale INPS, come devo rilasciare la mia ricevuta?
Faccio notare con sono iscritto all'albo professionale degli ingegneri, ma non ho partita IVA o inarcassa. Si tratta della mia consulenza extra lavoro dipendente.
Mi è stato detto da un amico che dovrei rilasciare ricevuta con ritenuta d'acconto 20% più un terzo INPS? ma 1/3 rispetto a cosa? Sapete che tipo di recevuta devo rilasciare e come effettuare il conteggio in base ai dati specifici da me rilasciati: 300 euro (acconto), 4800 euro (onorario), 150 euro (indennizzo)?
grazie
beppe :
non puoi rilasciare ricevuta. O fai fattura o niente. La ricevuta con ritenuta d'acconto è stato abolito per le discipline intellettuali sin dai tempi del Decreto Biagi.

www.studiodicarlo.com/informazioni-professionali/decreto-attuativo-l…

il comma 3
liz78 :
almeno così è successo a noi. Il CTU (iscritto all'Ordine, ma senza partita IVA) ci ha rilasciato una ricevuta per l'intero importo versato, senza detrarre nè ritenuta d'acconto, nè INPS.
luca :
all'ordine cosa dicono?
desnip :
quello che dice beppe è vero e lo sottoscrivo in pieno.
Lo stato dei fatti, però, è diverso.
Nella prassi vedo molti ctu che si comportano come dice California, perchè sono dipendenti, e come dice pure liz78.
Ora mi chiedo: ma chi è che va a controllare?
beppe :
la tua domanda è sacrosanta. Sai quante volte mi dicono: ...." arch. perchè non lo facciamo lo stesso sto lavoro anche se non si può fare...tanto a me chi mi deve venire a controllare?" Questa è una delle tante. Tutto questo succede (parlo per la realtà che vivo io) perchè le regole non si rispettano, la certezza del diritto è solo retorica.
Ora, se il legislatore ha deciso che per svolgere libera professione, devi essere iscritto all'albo ed avere partita IVA, e per farti pagare devi necessariamente emettere fattura e non ricevuta, non capisco perchè l'amico California non si informava prima. Il suo contratto di lavoro cosa dice? Anche perchè alcune aziende esplicitano in lettere cubitali la non possibilità di svolgere altre attività lavorative fuori dall'azienda.
Poi certo ognuno fa ciò che vuole, e come dice desnip chi vuoi che se ne accorge? Ma allora il resto dei liberi professionisti la partita IVA a cosa la tengono a fare, solo per essere soggetti al controllo fiscale?
Buona giornata a tutti
nico :
come fa il tribunale a pagare quella cifra senza la P IVA.
si profilano tutti gli estremi per la segnalazione agli ordini professionali e all'agenzia delle entrate di lavori in nero e/o simili.

a dirla in due parole.....ma io so' più fesso ad avere P IVA e pagare un sacco di tasse con due soldi che guadagno?

cominciamo a rispettare i colleghi. se volete lavorare vedete di restare nella legge!
alinger :
Nelle CTU non ti paga il Tribunale. Il giudice stabilisce solo CHI e QUANTO ti deve pagare. Riscuotere e fatturare diventa pertanto una prassi assimilabile a un qualunque lavoro privato, dove quindi è possibile presentare, per assenza di controlli, la ricevuta per prestazione occasionale (illegale per prestazioni di opera intellettuale) o addirittura il nero (illegale al quadrato).
liz78 :
ma veramente è illegale? da quel che so è un'usanza abbastanza diffusa. La legge Biagi proibisce il contratto a progetto per le professioni intellettuali se continuative con lo stesso datore di lavoro; ma in questo caso, come dici tu, chi paga è il privato, e se le consulenze sono saltuarie, sapevo che era permesso rilasciare ricevute. In fin dei conti le tasse si devono pagare lo stesso, Si fa il cumulo con le altre entrate. Comunque dove trovo scritto tutto ciò?
alinger :
Le prestazioni professionali di opera intellettuale non si possono fare in prestazione occasionale; serve la p. iva e si fatturano.
L''art. non lo ricordo ora ma più volte è stato ricordato qui in bacheca, ultimamente mi pare anche da beppe.
Per altri tipi di lavoro ovviamente è una prassi legale e diffusa.

ciao
beppe :
come dice alinger è stato postato più di una volta l'articolo del decreto di attuazione della L.Biagi. Anche in questo posto l'ho menzionato...basterebbe leggere l'intero posto, cmq. lo ripeto:

DECRETO LEGISLATIVO 10 settembre 2003, n.276 art.61
comma 3

qui c'è il sito:

www.studiodicarlo.com/informazioni-professionali/decreto-attuativo-l…
California :
grazie a tutti voi i il vostro contributo e suggerimenti vari.
Volevo chiarire subito che la mia ditta non impedisci ai propri dipendenti di potere effettuare altri piccoli lavoretti purchè non in contrasto con la propria attività lavorativa in azienda. D'altronde per il sopralluogo o udienze varie ho preso dei giorni di ferie e le note tecniche li ho scritto fuori dagli orari lavorativi.
Non è vero che chi non ha partita IVA non paga le tasse, anzi ne paga di più perchè l'onorario si somma allo stipendio da lavoro dipendente e si paga il massimo delle tasse. Infatti esiste il decreto legislativo Dic 2007, vedi link www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Documentazione/Contribuenti… che tassa solo del 20% gli introiti fino a 30.000 euro senza pagare IVA, (ritenuta fiscale del 20%). Chi ha partita IVA può dettrarre le spese: PC, utenze casa/uffico in misura del 50%. Quindi rispetto al mio caso chi ha partita IVA con contributo minimo paga di meno.
Ho parlato con un mio amico commercialista e mi ha suggerito quanto segue: avendo effettuato un'unica prestazione occasionale per tutto il 2008 ed inferiore a 5000 euro (4950,00) posso applicare la ritenuta d'acconto del 20%, non si applica la legge Biagi perchè lavoro occasionale senza rapporto di continuità. (d'altronde mi dovrei aprire la p.IVA solo per fatturare 4950 euro? e poi se non ho altri incarichi che faccio la chiudo?) Inoltre a conguaglio in fase di dichiarazione dei redditi dovrò pagare un ulteriore 20% circa... Non si applica il pagamento dell'INPS perchè non sono in regime di gestione separata INPS e perchè inporto inferiore a 5000,00 euro. In caso di gestione separata INPS per inporti superiori a 5000,00 si paga il 4% di INPS, nel caso di rapporto di collaborazione continuativo invece sarebbe 1/3 a carico mio e 2/3 a carico del datore di lavoro.
In ogni caso qual'ora la società che deve liquidarmi dovesse pagarmi a gennaio (dato i ritardi storici) sto valutando di aprirmi la partita iva in regime dei cotributi minimi, come da link sopra.
Spero che questo possa esservi utile.
beppe :
a me non torna utile quello che hai detto anche perchè non sono d'accordo.

Il discorso dei 5000 euro che dice il tuo commercialista va bene quande la prestazione è di carattere non intellettuale. Esempio: pago il renderista con ricevuta e ritenuta d'acconto, pago il caddista per lucidarmi i disegni. Questi 2 figure eseguono lavori che non sono assimilabili a prestazioni intellettuali e quindi li posso pagare come prestazione occasionale. Infatti l'art.61 comma 3 ti specifica proprio questo. Mentre il lavoro che hai fatto tu si configura come prestazione intellettuale.
Io ti ho esposto la mia poi tu fai come te pare.
ciao
dp arch :
per chi come noi, giovani neolaureati iscritti all'ordine, all'inizio non ha molti lavori è davvero un grande dubbio, si sta sempre in bilico...( per tutto ciò che comporta ).

Detto questo aggiungo anche che ( purtroppo!!) molti dei ns lavori provengono da colleghi più anziani o studi associati per cui senza onere/onore di firma o responsabilità di ordine intellettuale, che ci rende nostro malgrado dei caddisti o renderisti MA ISCRITTI guarda caso anche ad un ordine professionale.
Ora vi chiedo, appurato il caso per le CTU o incarichi diretti che è mooooolto difficile reperire, come deve essere valutato fiscalmente il caso sopra descritto???

Siamo caddisti, renderisti, fuorchè architetti....
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.