ele : [post n° 181836]

parquet + riscaldamento a pavimento

ciao ragazzi...vi chiedo un maxi consiglio: vorrei mettere in un appartamento come pavimento il parquet e vorrei mettere il riscaldamento a pavimento. So che si può fare...ma un consiglio spassionato...è sicuro al 100%, nel senso. in futuro non rischio che il parquet mi si sollevi e si rovini? Quale migliore tipo di sottofondo conoscete e quale è il migliore parquet per questo tipo di riscaldamento? Grazie a tutti e buona domenica!!!
beppe :
ciao ele,
posso dirti che un cliente voleva metterlo qui in sicilia. Mi sono documentato riscontrando diversi vantaggi, dalla possibilità di non avere vincoli in casa dettati dagli orribili elementi. ma i difetti sono che deve necessariamente rimanere accesso tutto il giorno per raggiungere una temperatura da comfort in quanto l'acqua deve circolare ad una temperatura di circa 28 30 gradi. Va bene se lasci l'impianto accesso tutto il giorno, quindi abitazione con presenza di persone. Qui in Sicilia, pensa ancora non abbiamo acceso, visto che di giorno abbiamo ancora 18/20 gradi. Per stagioni normali noi accendiamo da fine novembre e spegniamo definitivamente a fine marzo, ma alcune volte anche prima, fermo restando che nelle zone alte la situzione cambia. Quindi sicuramente da noi non va bene. Il riscaldamento a pavimento col tempo te lo ripaghi perchè è più economico, ma deve rimanere acceso quasi sempre. Lo puoi impiegare anche con pavimenti in legno, ma è sconsigliato perchè il legno essendo un buon isolante non ti trasmitte il calore come un pavimento per esempio in travertino. Si possono anche collocare sotto un pavimento flottante, ma devi avere necessari spazi. Per non parlare anche del manto isolante altrimenti il calore si disperde anche nell'appartamento che c'è sotto, e fai felice il tuo coinquilino.
Questo è ciò che ho cpaito leggendo qua e là.
ciao
ele :
grazie beppe, sempre esaustivo!...che bella temperatura avete in sicilia!!! qui, il lombardia..proprio l'altro ieri...ha nevicato!!!!
Guido :
Sono d'accordo con beppe, il parquet con il riscaldamento a pannelli radianti non va assolutamente bene, essendo il legno un buon isolante. Vanno bene i pavimenti minerali se vuoi una buona efficienza.
Il discorso però va più a monte però, nel senso che per una perfetta efficienza dell'impianto di riscaldamento devi considerare anche il tipo di caldaia, preferibilmente centralizzata.
Ti spiego: per il riscaldamento invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) ti consiglio di asservirti dell’impianto centralizzato (se possibile), sostituendo il generatore di calore presente con una caldaia a condensazione a metano (max 400 kW) con recupero del calore contenuto nei gas uscenti, supportato quindi anche dal tiraggio forzato che permette di gestire fumi con temperature molto basse.
Le caldaie a condensazione permettono di raggiungere rendimenti medi stagionali molto elevati, superiori al 100% sul p.c.i. (perdite al camino per irraggiamento) e fino a circa il 105% quando si abbinano a sistemi a bassa temperatura (es: il riscaldamento a pannelli radianti), in questo caso il risparmio energetico sale anche al 30%.
L’impianto centralizzato ha un rendimento superiore in ragione del fatto di una potenza più elevata rispetto l’impianto autonomo (anche dimensionata sull’acqua sanitaria da erogare istantaneamente) con conseguente minore deterioramento del rendimento globale stagionale, migliore distribuzione del fluido termovettore ad acqua calda, minori perdite di calore.
La produzione di ACS, inoltre, ha rendimenti superiori del 36-37% portando un vantaggio energetico e raddoppiando l’efficienza della stessa. Questo per quanto riguarda le caldaie.
Per i sistemi di emissione:
Per una maggiore efficienza in combinazione con le caldaie a condensazione, è sempre consigliabile l’uso di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento. I vantaggi di questa soluzione sono dovuti al fatto di avere una maggiore superficie scaldante che mantiene il calore più a lungo per effetto della sua inerzia termica, permettendo temperature di esercizio inferiori e quindi un risparmio energetico (ricordo come sopra che la caldaia a condensazione lavora anch’essa a basse temperature).
Quindi è una serie di fattori che porta all'ottimizzazione dell'impianto.
Spero di esserti stato di aiuto. :-)
ele :
validissimo aiuto! FìGrazie!p.s.: si la caldaia è a condensazione, l'impinato non è centralizzato
pac :
fondamentale! quando metti il riscaldamneto a pavimento prima di posare sopra il legno devi tenere acceso l'impianto per almeno 10 giorni circa prima di mettere il legno, lo devi fare con il massetto già dilatato altrimenti succede un disastro!
desnip :
il discorso di tenere acceso il riscaldamento per tutto il giorno vale anche per impianti radianti a soffitto o a parete?
Se sì, come penso, è consigliabile installare caldaie a condensazione alle "nostre latitudini" visto che poi non raggiungono il masismo rendimento? In alternativa a queste cose consiglieresti?
Mi trovo a ristrutturare 2 appartamentini che il proprietario affitterà, e vorrei una soluzione efficiente dal punto di vista energetico, ma non fargli spendere soldi inutili.
beppe :
Sono la persona meno appropriata a cui chiedere delucidazioni in materia. Premesso che non me ne intendo di impianti di riscaldamente, caldaie et etc,...ma ho solo risposto a Ele sull'utilizzo di tale tipo di impianti a pavimento perchè mi ero documentato tempo addietro in rete sull'efficienza dello stesso, visto che una cliente mi aveva prospettato la sua intenzione a volerlo realizzare a casa sua.
Io posso solo confermarti ciò che ho letto in vari siti specializzati. In Sicilia questo impianto a pavimento non è il massimo e non conviene, visto le ns. temperature miti e che con il parquet non è il migliore sistema di riscaldamento.
Spero che qualche collega qui possa risponderti.
ciao
Francesco :
a casa (comprata nuova nuova più di tre anni fa quando i tassi erano più bassi sigh!) ho il riscaldamento a pavimento e parquet nella zona notte e travertino nella zona giorno...
ebbene se hai isolato bene il solaio (ma anche il resto della casa!!! e poi il calore tende a salire cosa che rende questo impianto migliore dei pannelli a parete o a soffitto) la differenza fra i due materiali è minima e comunque è anche un fatto di leggi fisiche: se il legno è un isolante migliore della pietra significa che avviene lo scambio fra il calore dell'acqua e l'ambiente in modo più lento ma senza perdite di calore (che rimane nell'acqua) e (come hanno scritto) questo impianto ha già di suo un'inerzia molto spiccata per cui non bisogna comunque aspettarsi impennate di temperatura!
Se poi abbini il tutto con una caldaia a condensazione la bolletta del gas non fa più paura (devo sempre comunicare la lettura reale al fornitore perchè sono costantemente sotto la "lettura prevista").
Il primo anno bisogna mettere in conto continui scricchiolii del legno che si assesta ma alla fine dei conti è sicuramente il migliore sistema di riscaldamento con cui ho avuto a che fare... ciao!
desnip :
grazie lo stesso. Allora aspetto da altri colleghi suggerimenti per quale sia la soluzione più efficiente e risparmiosa per noi "terruncielli"...:-)
beppe :
eh si noi terruncielli...intanto ieri sera i terruncielli del Palermo ha affibbiato 3 polpette al Milan....ihihih....poverini..
Matteo :
Forse è tardi ma arrivo adesso!
Il riscaldamento a pavimento è il migliore in termine di comfort e di consumo energetico (quindi risparmio economico!)... tutto sta però nell'applicarlo in un ambiente giusto e con le tecnologie giuste. ad esempio ti consiglio di associarlo ad un solare termico, prima ancora che ad una caldaia a condensazione! il solare termico sfrutta l'E dolare per produrre ACS.. diversamente dal fotovoltaico che produce energia elettrica! l'acqua calda viene accumulata in un serbatoio ed è possibile utilizzarla cosi com'è perche viene gia scladata tra i 35 e i gradi 50 che sono le temperature sulle quali si aggira l'acqua che passa nelle serpentine... quindi è già pronto all'uso senza necessitare ulteriore energia! associando una caldaia a condensazione ti assicuri che anche in periodi di buio (in sicilia dubito) ci sia possibilità di produrre acuqa calda.
in ultimo, al momento della scleta, è consigliabile adottare tubi in rame anczichè in PVC, ma bisogna controllare che non siano saldati durante il percorso: devono partire e arrivare come pezzi unici, altrimenti c'è il rischio che si rompano e poi devi smontare tutto! i pannelli a parete hanno il vantaggio di irraggiare riscaldamento senza produrre convezione (quindi niente spostamento di polveri) ma limita l'arredo, in quanto devi lasciarle libere e non puoi attaccare neanche un chiodo!
detto questo, non credo che in Sicilia un sstema del genere possa esserti di alcun aiuto, piuttosto io installerei una pompa di calore che ti faccia sia da riscaldamento che da AC (basta invertire il circuito) associata ad un fotovoltaico.. in questo modo la poca energia che ti serv per farla andare la produci con l'energia solare e alla fine dei conti non spendi praticamente nulla, anzi! se produci energia elettrica in eccesso puoi immetterla nella rete nazionale e ti pagano pure! spero di essere stato di aiuto! ciaoo!
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.