ancora qualche incertezza : [post n° 187888]

CONVIENE ISCRIVERSIALL'ORDINE??? ...e 2!!

ciao a tutti,
eccomi di nuovo qui a chieder consiglio su qualche aspetto economico/burocratico che non ho molto ben colto...

Sono andato all'ordine degli architetti di Milano e ho chiesto qualche informazione...

oltre ad avermi detto quali documenti presentare, mi hanno detto che, una volta iscritto all'albo non potrò più avere contratti a progetto ma solo come dipendente...il problema è che, nei pochi studi che offrono lavoro per neolaureati (la crisi colpisce ogni settore!) sono tutti contratti a progetto...mi hanno detto che in alternativa dovevo aprire la P.Iva ma,mi sembra davvero eccessivo visto che quello che mi interessava in questi primi anni era fare esperienza presso alcuni studi...
quindi, per dileguare tutti i dubbi, dopo essermi sentito dire "queste son cose che deve sapere lei" (alla faccia della disponibilità!!!),vi chiedo che tipo di contratto dovrei farmi fare dallo studio (oltre a quello "indeterminato") evitando di aprire la P.Iva; inoltre, se c'è una relazione tra il CUD e l'assegno circolare della quota annuale e il bollettino d'iscrizione che devo fare all'ordine degli architetti; infine, per chi è del nord italia, se conviene iscriversi a Milano piuttosto che in un'altra città vicino (Bergamo, Torino, Genova,ecc...) ...quest'ultima domanda perché diverse persone dicevano che ci sono delle differenze quali "agevolazioni, borse di studio, ecc..." e non so quale sia migliore...

grazie per gli ottimi consigli che mi avete dato e che mi darete, ve ne sono grato! :)

PS: per il lato economico, visto che è stato un argomento di discussione, posso dirvi che a Milano è 168 euro come tassa d'iscrizione + marca da bollo di 14,62 euro + 122.50 euro quale quota annuale da fare tramite assegno circolare! ;)

beppe :
Purtroppo è così. Fa parte della famigerata legge Biagi. Infatti se ti vai a leggere l'art.61 del decreto di attuazione DL.276/2003 fa rifermineto proprio ai contratti a progetto, e nello specifico dice che sono esclusi dall'ambito dell'applicazione di tale capo le professioni intellettuali, per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali.
ciao
archi :
la quota di iscrizione è indipendente da quanto guadagni, per il contratto a progetto dipende, se lavori nell'ambito della professione non lo puoi stipulare e devi trovare un'altra soluzione (partita iva ovvero contratto a tempo determinato ovvero contratto tramite agenzia interinale se trovi lavoro a tempo determinato in un ente pubblico)ma se ad esempio vai a lavorare al supermercato e hai il contratto a progetto prevede di fare il commesso nessuno ti dice nulla, se sei iscritto all'ordine.
ancora qualche incertezza :
quindi, l'alternativa al contratto a progetto sarebbe il contratto a tempo indeterminato o ci sono altre possibili forme di contratto plausibili che non entrano in conflitto con l'ordine degli architetti?

grazie beppe! ;)
trilly :
se nn ti è capitato finora di avere esperienze lavorative..ti tolgo ogni dubbio:
il 99% degli studi professionali richiede la P.IVA.
Parlo del 99% degli studi che vogliono avere forme contrattuali regolari...x il resto....vabbè...lasciamo perdere...
sinceramente, a mio avviso, nn ti conviene iscriverti all'ordine se non hai intenzione di aprire p.iva ed esercitare la professione. parlo di una convenienza economica soprattutto.
poipoi :
Aprire una partita IVA non costa nulla. Non vedo dov'è il problema, soprattutto se pensi di stare sotto i 30.000 euro l'anno. Apritela e ti togli il pensiero.
trilly :
poipoi?!
il problema della p.iva è che se non vuoi doverci rimettere di tasca tua, devi avere delle entrate MINIME mensili.
entrate minime ben superiori alle 500 € che ti propongono negli studi.
poipoi :
scusa trilly. Non era una polemica. Volevo solo dire che dovendosi far pagare, una maniera bisogna pur trovarla. Ed aprire una partita IVA non è un dramma. Le spese fisse sono tante, hai ragione. Ma non sono legate all'apertura della P.IVA. Tutto qui.
trilly :
ah ok, certo. "aprire" la p.iva non comporta grosse spese (se non quelle del commercialista).
il problema di questo ragazzo xò credo sia trovare la giusta soluzione per lavorare in uno studio e non rimetterci di tasca propria, (considerando poi quelle che sono le richieste dell'ordine sulla "forma"dei rapporti di lavoro).
la p.iva, x COMINCIARE a collaborare in uno studio non credo sia la soluzione migliore.
io :
si trilly, è proprio cosi...cercare di trovare la giusta soluzione senza che questo comporti il rimetterci le 500 euro al mese che mi danno...quindi, meglio aspettare un po di tempo e poi aprirla con piu calma?

ps:non c'è una "scadenza" per iscriversi all'albo, vero? nel senso che, avendo fatto l'abilitazione, non ho un periodo massimo entro cui iscrivermi obbligatoriamente?
beppe :
Non sono assolutamente d'accordo sul suggerimento di Trilly a non iscriversi all'ordine. E' un consiglio che non darei mai a nessun collega appena abilitato. Ti sei abilitato? Bene iscriviti subito, paga quello che devi pagare 300 per il primo anno poi 122,50 per gli anni successivi.
L'anzianità di iscrizione è importante, non sai mai cosa ti può capitare in futuro. Ci sono moltissimi miei colleghi che lavorano nella pubblica amministrazione, nelle scuole, altri che fanno ben altri lavori ma continuano a rimanere iscritti.
E' un tuo diritto e non vedo perchè per meno di 50 centesimi al giorno tu non debba essere iscritto.
Poi se devi lavorare per uno studio senza P.IVA puoi sempre emettere ricevuta come disegnatore cad o altro. In fondo l'art61 ti obbliga ad avera la partita IVA solo se svolgi lavori che richiedono l'iscrizione ad albi professionali. Il disegnatore non rientra tra queste.
ciao
Ily :
Scusate ma se la partita iva non la uso, o le mie entrate sono quelle, dovrei rimetterci 0 euro, visto che l'irpef è proporzionale al reddito. Il commercialista basta farselo pagare dal datore di lavoro (o usare il suo) oltre ai contributi e alle tasse. Cetto tutta la burocrazia è a carico proprio, e questa è una grossa seccatura.
Ily :
Quindi posso tenere il mio contratto a progetto e cambiare il progetto dello stesso, ad esempio mettendomi come disegnatrice, si? :-)
Llola :
poipoi, leggendo la tua risposta mi chiedo se sei titolare di partita iva. probabilmente no. alcune spese minime le devi comunque sostenere, non solo nei confronti dell'agenzia delle entrate, ma anche di inarcassa. la tua risposta, data ad una persona che chiede delucidazioni al riguard, e che probabilmente non ha le idee chiare mi sembra un tantino fuorviante. Il mio suggerimenti è di avvalarti della consulenta di un bravo commercialista, per quel che mi riguarda, aspetta ad aprire la partita iva finchè non sei certi di avere una certa mole di lavoro. buona fortuna
Ily :
Quanto costa la tenuta di una partita iva?
poipoi :
ciao Llola
ho partita IVA da prima di laurearmi, altrimenti non lavoravo. Quindi so di che parlo.
Ovviamente i primi anni ho fatto da me, senza ricorrere al commercialista (almeno 1200 euro risparmiate), e ho pagato i minimi della quota dell'Ordine e di Inarcassa. Sempre meglio che buttare i soldi nella gestione separata INPS. Sai bene che la ricongiunzione di contributi dati a casse differenti è qualcosa di particolarmente oneroso e sconsigliato, tanto che molta gente è costretta a continuare a pagare l'INPS perché è andata troppo avanti.

Ma la domanda che è stata posta era "conviene iscriversi all'Ordine oppure no". Se lo scopo, come mi sembra di aver capito è quello di iscriversi prima o poi all'Ordine, all'Inarcassa, etc, ritengo sia meglio farlo prima che poi.
All'epoca ho scelto di iscrivermi prima possibile e non me ne pento. Prima lo fai e prima ti tocca "crescere". È solo la mia opinione. È stata una mia scelta e comprendo chi la può pensare diversamente.

Ma iscriversi all'Ordine e Inarcassa non c'entra nulla con con l'IVA. Aprire una partita IVA di per sé non comporta alcun onere. E agli inizi le entrate sono tali che leggendo bene le istruzioni, la dichiarazione te la puoi fare da te. Ci siamo presi una laurea, saremo pure in grado di compilare un modulo. O no? E se l'ho fatto io può farlo chiunque.

C'è un'altra questione. Che deve essere sfuggita a te e a trilly. Se decide di iscriversi all'Ordine, in qualche modo 'sto cristiano dovrà pur farsi pagare. E se non può fare un contratto a progetto, allora è molto più salvaguardato da una fattura. Non so se avete esperienza di compensi non retribuiti. Io qualcosa ne so. E in assenza di contratto, se fai una fattura è molto meglio di una generica ricevuta per prestazione occasionale. Sei un professionista iscritto a un albo che può farsi vidimare una parcella e farti causa, non un disegnatore precario senza contratto.

E poi c'è il problema se superi le 7500 euro l'anno. E glielo auguriamo tutti. E allora, non è più semplice aprirsi un forfettone o un forfettino? Dato che non costa niente?
io :
Vi ringrazio per la spiegazione e i preziosi consigli...si, effettivamente quello che cercavo di capire è se vale la pena iscriversi all'ordine a pochi giorni dall'aver passato l'esame di stato...su questo, siete stati PREZIOSI tutti quanti perché mi iscriverò al piu presto.

Ora, rimane qualche dubbio...da quel che ho capito posso iscrivermi all'ordine e poi, eventualmente, aprire la partita iva...quello che non capisco è:
1) che nesso c'è tra inarcassa e ordine? devo aprirla subito dopo che mi iscrivo all'ordine?
2) che cos'è la p.iva agevolata?
3) hai parlato di forfettoni e forfettini ma...cosa sono?!?

in poche parole cos'è meglio fare? p.iva o inarcassa?

ripeto che, in questi primi anni, l'idea era quella di lavorare presso uno studio di architettura e poi, si spera, che un giorno aprirò uno studio mio...

grazie!! :)
io :
PS: ho dimenticato di chiedere il quarto punto...

4) in tutto questo, sia che apro la P.iva e/o la inarcassa, cosa c'entra l'INPS? devo iscrivermi o far qualche altra cosa?
5) anche se l'iscrizione è gratuita,sapete quanto dovrei pagare all'anno alla p.iva, inps o inarcassa (mettiamo il caso che lavorerò SOLO come dipendente senza incarichi personali, come progettista, ecc)

grazie a tutti...purtroppo non ci capisco proprio NULLA di queste cose...
trilly :
almeno per districarti nella materia, perchè vedo che hai molta confusione, ti consiglio di investire 50 € in un buon commercialista: ti spiegherà tutto ciò che chiedi qui e che ha bisogno di una trattazione un po' approfondita.
poipoi :
ha ragione trilly, forse abbiamo contribuito a mandarti in totale confusione. Cerchiamo di rimediare. Però tu devi applicarti, insomma devi studiare un po', sennò non ne usciamo. Perdonami se userò qualche termine poco appropriato, ma faccio un altro mestiere.

Iscrizione all'Ordine.
Serve per poter "firmare" alcune tipologie di lavori, tipo ristrutturazioni, costruzioni, etc. Per un elenco completo guardati le classi della tariffa professionale Arch. e Ing..
www.architettiroma.it/tariffa/
Se fai il designer o fai rendering o l'arredatore non hai bisogno di iscriverti a un Albo. Se vuoi presentare una DIA in Comune hai bisogno di iscriverti a un Albo di Architetti. È solo un esempio.
L'iscrizione a un Ordine professionale ha un costo annuale di 200/300 euro. Molti Ordini prevedono delle tariffe ridotte per i primi anni di iscrizione.

Inarcassa o INPS
Ogni lavoratore in Italia ha (o dovrebbe avere) una cassa di previdenza e un'assicurazione obbligatoria. Se ci si fa male c'è un'assicurazione che ti paga le spese sanitarie. Se aspetti un figlio e sei costretta a casa, ti paga un assegno per un certo periodo di tempo. Quando hai maturato un certo numero di anni di lavoro ti riconosce una pensione. Sia Inarcassa che INPS sono due istituti che assolvono alla stessa funzione. Il primo dei due è più conveniente, come costi annuali sicuramente, come pensione non ti so dire. All'Inarcassa ti puoi iscrivere SOLO se sei iscritto a un Ordine di Architetti o Ingegneri, e non sei un dipendente, cioè se hai già un'altra cassa di previdenza.
Al momento in cui ti iscrivi a una cassa di previdenza ci sono delle spese "minime" da pagare ogni anno. Sono quelle a cui fa riferimento trilly. l'Inarcassa prevede che queste spese siano ridotte se hai meno di 35 anni.
More info qui: www.inarcassa.it/faq_ind.html
Se non sei iscritto a un Ordine, non hai nessun obbligo di iscriverti a una cassa di previdenza, ma se superi i 7500 euro l'anno sei costretto a pagare un'assicurazione obbligatoria che si chiama "gestione separata INPS". Un inutile dispendio di soldi soprattutto se un domani pensi di iscriverti ad Inarcassa. Infatti è un po' difficile trasferire i contributi da una cassa a un'altra.

Partita IVA
Chi lavora si deve far pagare in qualche modo. Un dipendente fa un contratto (ce ne sono di tanti tipi), oppure se lavori ogni tanto puoi fare una "ricevuta per prestazione occasionale". Invece un libero professionista di solito emette una "fattura".
www.professionearchitetto.it/tools/fattura/
Per emettere una fattura devi avere una Partita IVA, un numero che ti viene assegnato e che devi riportare in tutti i documenti fiscali.
Non devi essere architetto o ingegnere per aprire una partita IVA. Puoi anche aprirti una P.IVA di "disegnatore", e cambiarla successivamente.

Forfettino e forfettone sono delle modalità semplificate di partita IVA. Sono facilitazioni per chi inizia. Fai una ricerca su questa bacheca o su google e soprattutto studiati i documenti che trovi sul sito www.agenziaentrate.gov.it/

Spero di essere stato d'aiuto, ma in ogni caso, segui il consiglio di trilly, parla con un commercialista.

P.S. ma non lo fate più l'esame di estimo ed esercizio professionale?
io :
poipoi, ti ringrazio per le spiegazioni...hai dileguato i dubbi e la confusione che avevo in testa! :)

si, seguirò il consiglio di trilly ed il tuo...andrò da un commercialista! ;)

no,purtroppo non si fa piu quell'esame...ecco perchè siamo messi cosi male...almeno io...

ok! ultimissima cosa...posso presentare in questi giorni la domanda di iscrizione all'albo e poi iscrivermi ad Inarcassa (che, da quel che ho capito conviene di piu) tra qlc tempo?

grazie mille!
trilly :
no, una volta che ti iscrivi all'ordine ti DEVI iscrivere ad inarcassa.
puoi far passare qualche giorno (credo il limite sia 30) ma non di +.
ps: il programma del corso di estimo ed esercizio professionale non contempla di spiegarti come farti pagare, come funzionano i regimi fiscali e quali sono le casse di previdenza in Italia.
ribadisco..una bella chiacchierata con un commercialista ti farà bene.
Ily :
ma se io voglio iscrivermi all'ordine e continuare a fare un altro lavoro (disegnatrice cad con contratto a progetto, astronauta, ballerina di lap dance, chirurgo cardiovascolare ecc ecc) dovrei poterlo fare senza iscrivermi a inarcassa no?
beppe :
x Ily
certo che puoi. Nessuno ti vieta di essere iscritto all'ordine e poi come mestiere fai la ballerina di Lap dance, anche se per farlo (la lap dance) ci vogliono determinati requisiti, che non tutti hanno, anche se laureati ed abilitati.
Ily :
X Beppe:

Vorrà dire che entrerò nel programma della NASA hehehe. Ovviamente scherzavo :-)
simone :
ciao, una domanda, io mi sono appena iscritto all'albo, devo entro 30 giorni iscivermi all'inarcassa? non posso farlo successivamente?
Grazie ciao.
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