policano : [post n° 210419]

CONTRATTO "A MISURA"

Domanda prob. banale!
Piccola ristrutturazione, lavoro privato, si vuole fare contratto a misura su base del preventivo fatto da impresa.
C'e' solo una voce a corpo (allestimento cantiere, ponteggi, gru etc...) e tutte le altre sono a misura!
Sto redigendo il contratto e volevo sapere se sono obbligato a indicare una cifra complessiva per i lavori a misura oppure posso ometerla?

se proprio non fosse possibile non indicare l'importo complessivo per i lavori a misura avrei fatto così:
1.1) Importo contrattuale
Le parti concordemente convengono che il contratto è stipulato “a corpo e misura”; per la parte di lavori “a corpo”, l'importo contrattuale ammonta ad € ..... (diconsi euro ........), l'importo complessivo dei relativi lavori “ a corpo” resta fisso e invariabile, senza che possa essere invocata da alcuna delle parti contraenti alcuna successiva variazione sulla misura o sul valore attribuito alla quantità e alla qualità di detti lavori; per la parte di lavori “a misura”, il cui importo indicativo e non vincolante ammonta ad € ................. (diconsi euro .......................) i prezzi unitari offerti dall'Appaltatore in sede di Gara (allegati e parte integrante del presente contratto) costituiscono prezzi contrattuali.

Che ne dite? Posso omettere la cifra complessiva a misura?
nikosky :
perchè ometterla?
specifica la cifra (il contratto non avrebbe senso di esistere senza una cifra) ma specifica che durante i lavori verranno effettuate le misurazioni idonee per accertare che il preventivo e i lavori effettuati corrispondano.
policano :
perchè la proprietà lo preferirebbe (si tratta di 3 alloggi e un commerciale), dato che non sa se completerà l'opera al 100% o magari, visti i tempi, magari realizzi ad esempio un alloggio in meno!
Il fatto di non precisare l'importo gli da l'idea di non essere vincolati AD ESEGUIRE TUTTO.
fulser :
mmm... è una faccenda effettivamente delicata, e mi pare che tu abbia già individuato i punti critici, soprattutto nelle voci a corpo.
Per quanto riguarda le voci a misura, mi pare che quella che potrebbe obiettare è l'impresa, perchè è ovvio che se devono fare, che so, 100 mc o 1000 mc il prezzo unitario sarà per forza diverso.
Ha ragione nikosky di mettere il totale, però ribadisco che non so quanto possa giovare al committente a livello di contrattazione...
nikosky :
fai un lavoro a misura a stralci per ogni singola unità immobiliare....non è che interromperanno i lavori cosi, almeno l'unità la finirebbero (mi auguro!!!)
policano :
in questo momento nulla è certo... insomma è un caso un pò atipico perchè il committente vorrebbe decidere un pò in corsa cosa fare subito e cosa no in funzione della sua disponibilità come si fa per i lavoretti con una stretta di mano e un preventivo sommario, dall'altra però vuole formalizzare d'accordo con l'impresa.
il discorso di ogni singola però potrebbe anche non valere, ad esempio potrebbero anche decidere di non tinteggiare gli alloggi, o le porte interne o chissa cosa!

Il mio dubbio è comunque se lo posso fare! Se è possibile, nessuna norma me lo vieta di fare un contratto così, anche se un pò strano non mettere l'importo complessivo, lo farei nell'interesse del mio cliente.
Se invece potrebbe essere illegittimato o impugnabile il contratto mi guardo bene! mi sapete dire? grazie.
policano :
scusate l'italiano, non che normalmente sia un manzoni, ma ho riletto e mi sono spiegato malissimo... sarà l'età o la fame ! e si, mi sa che qui si fa la fame!!!! ;-P
nikosky :
io rimango dell'idea che un contratto dove non sono specificate misure e costi è di per se nullo perchè ha un vizio di forma, cosa contratti a questo punto?
la ditta potrebbe, in caso di necessità impugnare il contratto che stabilisce quali sono i lavori da fare ma non quale sia il compenso e il punto in cui eventualmente fermarsi.
tutto ricadrebbe sul tecnico che verrà poi chiamato a verificare le opere realizzate a misura e computare l'eventuale spesa del committente.

io come impresa non firmerei mai un contratto del genere...non ci sarebbe alcuna garanzia per l'esecutore dei lavori.

mettiamo caso che il proprietario decide di fare 3 tramezzi e poi fermarsi, computi tutto e saldi. il tipo prende il suo cantiere e se ne va, tra un mese torna e rimonta il cantiere (non lascerebbe mai le sue cose non sapendo quando tutto finirà!!!)

il consiglio che senti di darti è quello di computare un ambiente alla volta, finito il primo si passa al secondo e via via alla conclusione, seguendo ovviamente il progetto generale.
fulser :
quoto in pieno nikosky, proprio ieri ci è capitata una cosa simile!
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