fedora : [post n° 342746]
rossi e gialli
Buongiorno, ogni tanto mi sorge un dubbio "basilare": nel caso di variante in corso d'opera a SCIA, i rossi e gialli li fate sempre rispetto allo stato di fatto oppure rispetto al progetto presentato?... grazie (abbiate pazienza..)
Secondo me non avrebbe senso: se i rossi indicano le demolizioni, devi segnarci i muri da demolire, non quelli del progetto che vuoi cambiare...
per me la risposta è "dipende cosa rappresenti come stato di partenza"....nella tavola sinottica, in caso di variante io ho sempre messo l'ante operam comunque, lo stato di progetto e la variante...indicando le ulteriori demolizioni o variazioni. A mio avviso l'unica cosa certa è che nella rappresentazione del post operam ci sia sempre quello che poi sarà il risultato finale, perché quello rimane agli atti come ultimo stato approvato...
Incredibile, anche su una cosa apparentemente "banale" riusciamo a dare risposte diverse!
Io faccio sempre come Eli: nelle varianti presento lo Stato Autorizzato (ovvero quello che mi hanno autorizzato con il progetto la volta prima) e poi metto il Progetto con le varianti,. Di conseguenza nel rosso/giallo evidenzio le differenze tra questi due. Lo stato ante operam lo metto solo la prima volta.
Io faccio sempre come Eli: nelle varianti presento lo Stato Autorizzato (ovvero quello che mi hanno autorizzato con il progetto la volta prima) e poi metto il Progetto con le varianti,. Di conseguenza nel rosso/giallo evidenzio le differenze tra questi due. Lo stato ante operam lo metto solo la prima volta.
Solitamente quando un tecnico comunale valuta una variante, confronta il progetto variato, con lo stato autorizzato; quindi il raffronto andrebbe sempre fatto tra progetto e stato autorizzato.
Altrimenti capire l'entità della variante risulta impossibile (se sposti rispetto al progetto approvato, solamente un muretto di 50 cm, questo sar'à l'unico elemento riportato in giallo e rosso, non avrebbe senso riportare nuovamente tutti i gialli e rossi di una ristrutturazione totale magari di un appartamento di 200 mq).
Questo naturalmente non esclude che certamente ci sarà qualche tecnico di qualche comune in italia che pretende il raffronto tra nuovo progetto e stato preesistente anche se in variante.
Altrimenti capire l'entità della variante risulta impossibile (se sposti rispetto al progetto approvato, solamente un muretto di 50 cm, questo sar'à l'unico elemento riportato in giallo e rosso, non avrebbe senso riportare nuovamente tutti i gialli e rossi di una ristrutturazione totale magari di un appartamento di 200 mq).
Questo naturalmente non esclude che certamente ci sarà qualche tecnico di qualche comune in italia che pretende il raffronto tra nuovo progetto e stato preesistente anche se in variante.
tavole tecniche a colori?? ma avete mai estratto un progetto in copia dal comune?? a me lo danno sempre fotocopiato e i colori... tanti saluti.
in una variante io metto: "stato dei luoghi originario", "progetto approvato", "realizzazione in variante" se non sono variazioni sostanziali addirittura con la chiusura della pratica.
se proprio volete fare una sola tavola si può fare con retini differenti
in una variante io metto: "stato dei luoghi originario", "progetto approvato", "realizzazione in variante" se non sono variazioni sostanziali addirittura con la chiusura della pratica.
se proprio volete fare una sola tavola si può fare con retini differenti
Per me il problema non sussiste perchè nei comuni in cui avoro non si usano i rossi e gialli.
Andavo ad intuito. Se i rossi indicano i muri da demolire, devono essere quello. Altrimenti chiamamoli "stato ante" e "stato post" o qcsa del genere.
Andavo ad intuito. Se i rossi indicano i muri da demolire, devono essere quello. Altrimenti chiamamoli "stato ante" e "stato post" o qcsa del genere.
