ale : [post n° 363662]

1 CIAL O 2 CIAL?

Ciao a tutti. Avrei bisogno di un consiglio.
Ho, in un immobile di Milano , due appartamenti adiacenti appartenenti a due proprietari differenti. In passato era un unico appartamento che era poi stato frazionato, ricavando un ingresso comune dal quale si accede alle singole unità. Ora i due proprietari vorrebbero dividersi questo l'ingresso accorpando la superficie all'appartamento, in modo da poter accedere agli alloggi direttamente dal pianerottolo di sbarco ascensore. Premesso che hanno l'autorizzazione del condominio ad aprire una seconda porta di ingresso e che ne approfitterebbero anche per fare alcune demolizioni di tavolati interni, devo presentare una cial in cui compaiono i dati di entrambi i proprietari o ne presento 2?
biba :
Ciao, fai una sola pratica con la firma di tutti e due, dove compaiono i due alloggi prima e dopo la cura.
Valy :
esatto, e in aggiunta a ciò che dice Biba, farai due pratiche DOCFA una per un proprietario e l'altro per l'altro...

l'unico dubbio che mi sorge è su come sono trattati quei mq in più del disimpegno diciamo comune... in teoria quei mq in più sono aumento di metratura e quindi pagamento di oneri vari, secondo dubbio sono stati trattati come disimpegno comune ma privato o conteggiato nei millesimi delle parti comuni condominiali? (te lo dico perchè mi è capitato anche questo) e in questo caso i due signori devono rogitare con tutto il condominio e non è proprio semplice...
ale :
Grazie molte per la risposta!
è quello che avevo pensato anche io ma il mio dubbio risiede nella compilazione dei vari campi della cial. I committenti sono 2, sono 2 le imprese che eseguiranno i lavori nei rispettivi appartamenti e i sub che identificano gli immobili sono tra loro differenti. Devo modificare il modulo cial in modo da inserire i campi mancanti e rendere riconoscibile quale sub appartiene a quale committente con la rispettiva impresa di riferimento? Ma soprattutto possono essere due imprese o ne devo indicare una sola?
Grazie ancora
ale :
Grazie molte anche a te per essere intervenuta!
In aggiunta ai dubbi riportati nella risposta di Biba (per i quali sono graditi anche i tuoi commenti), specifico meglio la natura del disimpegno. Il disimpegno è stato ricavato con superficie residenziale a seguito di frazionamento, quindi non è di proprietà condominiale. Al condominio abbiamo invece chiesto l'autorizzazione ad aprire una seconda porta di ingresso sul pianerottolo di sbarco ascensori.
Tecnicamente costituisce aumento di superficie, ma a suo tempo un tecnico del comune mi aveva detto che non occorreva pagare oneri.
Un altro dubbio riguarda invece l'accatastamento. In teoria quando hanno fatto il frazionamento, suppongo che avrebbero dovuto costituire 3 sub uno dei quali relativo all'ingresso comune. Invece catastalmente sembrerebbe terra di nessuno. L'operazione catastale sembrerebbe una fusione e frazionamento, ma nella pratica non ho un sub con il quale fondermi...il mio ragionamento è sbagliato? Forse va considerato come una banale diversa distribuzione interna?
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