Antiruggine : [post n° 376234]

Parcella architetto

Ho contattato un architetto per la ristrutturazione di un appartamento (circa 60 mq netti) comunicandole fin dal primo incontro il budget che avevo a disposizione. Lei ha fatto i rilievi e mi ha proposto un progetto molto carino, ma che prevede un esborso doppio rispetto al budget che le avevo comunicato.
Abbiamo provato a ridurre gli interventi, ma il progetto così non mi piace e a questo punto sono orientata a soprassedere sui lavori.
Secondo voi quanto devo pagarla per i rilievi? Pensate che debba pagarle anche il progetto anche se per me non è realizzabile e lei lo sapeva fin dall'inizio? Vorrei chiudere la faccenda con garbo, ma evitare di pagare ciò che non è dovuto.
Grazie per quanto potrete dirmi
john :
Avresti dovuto farti fare un preventivo per i rilievi e uno per la progettazione. Che i lavori si facciano o no non conta nulla. Anche se c'è un budget, per quanto esperienza insegni è molto difficile stabilire prima del progetto quanto poi in base al computo metrico redatto e sottoposto ad un impresa possa costare il tutto.

Non è questione di garbo, è questione di un lavoro svolto che va retribuito. Se vai al cinema e il film non ti piace o è troppo lungo richiedi i soldi indietro? Se vai dall'avvocato e perdi la causa non lo paghi?? Se vai dal medico che ti fa fare una risonanza e poi stai bene non lo retribuisci o non paghi l'esame?

Ecco, detto questo dovrai pagare i rilievi e il progetto completo. Sperando che vi siate messi d'accordo sulla parcella per queste prestazioni professionali, il "quanto" non è definibile in questa sede.

Quello che spetterebbe al progettista così a spanne ma può variare anche di molto a seconda del tipo di prodotto finale va dal 5 al 10% dell'importo dei lavori che derivano dal progetto redatto.
desnip :
Quoto john. In più, la domanda "quanto devo pagarla" non ha senso. Perchè non sei tu che devi decidere quanto pagarla, ma lei che deve sottoporti la sua parcella.
Ritornando agli esempi di john: quando vai dal medico decidi tu quanto pagarla o chiedi a lui?
ivana :
Da un buon progetto si stralciano i lavori che non si possono sostenere economicamente. Va da se che il progetto diventa "meno buono". Molte volte se poi non piace non è colpa del tecnico, ma è un problema economico.
Antiruggine :
Ciao john
concordo sul fatto che un lavoro svolto vada retribuito, se no non avrei chiesto un parere in un sito frequentato da architetti ;-)
ma negli esempi che tu hai fatto non dipende interamente dal professionista se sto bene o se muoio, se vinco o perdo la causa, ci sono delle variabili che lui non può controllare(la colpevolezza o la salute del suo cliente) ; nel caso specifico invece mi pare che se chiedo un progetto da 100mila euro e me ne presentano uno da 200mila ho perso tempo e non ho in mano nulla di utile. Avevo chiesto una bicicletta e mi propongono una ferrari: a me non serve e non me la posso permettere! Io pensavo che un architetto avesse un'idea di massima dei costi di una ristrutturazione :-(
P.S. il preventivo l'ho chiesto insistentemente ma è arrivato solo insieme al preventivo dell'impresa
Antiruggine :
Ma no, certo, volevo capire da persone che fanno lo stesso lavoro quale poteva essere un range sensato di spesa. Come ho scritto vorrei evitare lo scontro - anche perchè se volessi essere scorretta potrei appellarmi al fatto che non c'è alcuna lettera di incarico - ma il fatto è che ho la sgradevole sensazione di essere stata presa in giro e per questo ho chiesto un parere ai colleghi del mio architetto ( e non agli avvocati delle associazioni di tutela dei consumatori)
Antiruggine :
Giusto, ma quando si immagina un progetto non si tiene conto , oltre che dei vincoli strutturali e normativi, anche del budget del proprio cliente?
Non è una domanda polemica, lo chiedo perchè in passato non mi ero mai rivolta a un architetto e pensavo che anche in questo settore si lavorasse così.
Io faccio un altro mestiere ma se un mio cliente mi chiede un progetto dichiarando il budget e io gliene propongo una che vale il doppio, mi fa un sorriso e va dalla concorrenza
john :
Cerco di risponderti brevemente. La prestazione dell'architetto si paga perché è una prestazione intellettuale e non si paga "a risultato". Ovvero, rispetto ad altre professioni il "progetto" redatto dall'architetto è appunto un progetto, che tiene conto di una fattibilità, ma non può tener conto del budget iniziale, o almeno non del tutto. Poi ci sono professionisti, come me ad esempio, che cercano di rimanere in budget, ma spesso i clienti chiedono sia delle soluzioni ottime con budget ridotto. Tornando all'esempio della bicicletta. Vero che tu chiedi quella, ma spesso i clienti vogliono correre in ferrari con il budget della bicicletta. Quindi chi ti propone la ferrari spesso lo fa perché i parametri richiesti non sono da bicicletta.

Detto questo non ci dici, numeri, interventi, etc...quindi perdonami, rimane un discorso sterile. Un conto è che 5000 euro è il doppio di 2500 un conto è che 200000 è il doppio di 100000 preventivati.

Io non so che lavoro tu faccia. Ma tu proponi "progetti" gratis? Per un architetto un progetto è una prestazione e va pagata. Quindi per non incorrere in fraintendimenti bisogna stabilire prima dei parametri sapendo che il lavoro andrà pagato secondo la parcella. E pensa che a volte ci sono anche gli "imprevisti" che spesso i clienti non vogliono pagare. Il ns lavoro ha già tanti rischi e responsabilità.

Detto questo alla collega si può imputare solo il non aver fatto un preventivo chiaro per le proprie prestazioni, ma anche il cliente se non riceve il preventivo non dovrebbe dare il via alla prestazione stessa.

Più di così credo non si possa suggerire oltre, a meno non si voglia litigare.
Alle :
Non ti ha fatto la lettera di incarico non gli devi nulla, sono stufo di questi colleghi scorretti che non fanno lettera, poi quando in studio da noi la chiediamo sembria che stiamo cercando di truffare la gente, tutto grazie a questa gente che non la fa
Antiruggine :
@Alle
secondo me - come dimostra la mia vicenda - la lettera di incarico, preceduta da un preventivo verosimile dell'attività dello studio e del loro costo - tutela voi, ma anche i vostri clienti.
Ha ragione john quando scrive che avrei dovuto farmi fare un preventivo per i rilievi e uno per la progettazione; ho sbagliato a non pretenderlo per inesperienza, ma se la professionista a cui mi sono rivolta me l'avesse suggerito le sarei stata grata. Secondo me nei progetti costosi e complessi l'unica strada è quella della trasparenza
Antiruggine :
@john
bé, intanto grazie per il tempo che tu e i tuoi colleghi mi state dedicando: ho capito che devo pagarle anche il progetto, però cercherò di fare un po' di trattativa.
Ti dico ancora una cosa perchè è raro trovare luoghi di confronto e mi pare un contesto molto utile per comprendere le ragioni della controparte; tu hai ragione quando dici che a volte pretendiamo la ferrari - per rimanere nella metafora - con il budget di una bicicletta, però considera anche che io posso avere un'idea di quanto costa rifare un bagno, ma per interventi più tecnici non ne ho la minima idea e per questo mi rivolgo a un professionista. Mi aspetterei che se le mie richieste sono fuori dal mondo il mio architetto me lo dicesse prima di fare un progetto che sarà irrealizzabile e che dovrò comunque pagare. Ho torto?
john :
Hai perfettamente ragione dal tuo punto di vista. Infatti il tema verteva sul dover pagare o no...poi sviluppando il tema (e ti assicuro che non tutti i clienti si rendono disponibili al ragionamento come stai facendo tu) ci si accorge che non c'è dubbio che la collega abbia "mancato" in qualcosa nel rapporto con il cliente. Anche lei per inesperienza? O al contrario perché lavora come si lavorava un tempo per stretta di mano? Non lo sappiamo. Sappiamo che oggi il "sistema", visto anche il valore diverso che si da al denaro e internet alla portata di chiunque, sta virando verso committenti sempre più esperti (o presunti tali) cui il professionista dovrebbe rispondere inevitabilmente con dettagliata competenza e prudenza. Se non capita si vengono creare situazioni di questo tipo prima ancora che un progetto possa trasformarsi in realtà...il che sarebbe lo scopo per cui il progetto si realizza....
Alle :
Il fatto e' che fare la lettera d'incarico e' obbligatoria per l'ordine degli architetti, non capisco questi colleghi che continuano a far finta di nulla
ponteggiroma :
scusate, posso intervenire con una domanda semplice semplice che secondo me aiuterebbe tanto a dirimere la questione:
- quant'era il suo badget lavori?
-di quanto il progetto superava il budget lavori?
- quanto le ha chiesto il collega?
Sig.ra Antiruggine, capirà che a noi mancano le nozioni più importanti per capire l'entità e la congruità della parcella,
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