kim71 : [post n° 381038]

Sottotetto agibile con bagno autorizzato da comune, ma non accatastato

Ciao a tutti,
sono comproprietaria con mio marito di un'appartamento con sottotetto agibile adibito a ripostiglio in cui già al momento dell'acquisto abbiamo richiesto al costruttore di creare un bagno.
Il bagno nel sottotetto ha un'altezza media di m. 2,20 una superficie di mq. 5,84 e un r.i. di 0,1331.
Adesso siamo in procinto di vendere e da un controllo tra stato di fatto e planimetria catastale risulta la seguente situazione: il bagno del sottotetto risulta sul progetto e successive varianti autorizzate dal comune all'epoca (è indicato proprio come bagno, non ripostiglio), ma nella planimetria catastale risulta come ripostiglio.
Può essere che il tecnico si sia dimenticato di registrare la variante del progetto al catasto? In questo caso cosa occorre fare?
Ci siamo rivolti ad un geometra che ha sollevato il dubbio che il bagno nel sottotetto sia stato erroneamente autorizzato dal comune (cosa che sarebbe assurda, non vi pare?). In caso questa ipotesi si rilevi veritiera, cosa posso fare? In definitiva all'epoca noi abbiamo presentato regolare richiesta al comune per il bagno di sopra e abbiamo un progetto autorizzato, che però adesso potrebbe risultare illegale. Come possiamo difenderci?
Grazie mille per l'aiuto
john :
La butto lì, il bagno nel progetto approvato potrebbe essere un lavatoio?In quel caso sarebbe regolare eccome.

Approfondite il discorso con un professionista. Un geometra che ha sollevato un dubbio del genere non ha avuto incarico spero. Cosa vuol dire "autorizzato erroneamente" ce lo dovrebbe spiegare. Vanno fatte fare le verifiche da un professionista serio. Fatte le verifiche si predisporrà la variazione catastale con annesso il sottotetto autorizzato e potrete vendere.
Arch.AA :
Concordo con John. La situazione tipica di casi come questi è che in genere nei vani sottotetti vengono autorizzati nella pratica edilizia solo "lavatoi" e non bagni veri e propri perchè il bagno è un annesso abitativo e nel sottotetto non è prevista la destinazione d'uso abitativa.
E' anche vero che avete un'altezza media di 2,20 mt, quella richiesta in genere ai sottotetti per essere trasformati in abitazione. In ogni caso la prima cosa da vedere è la destinazione d'uso catastale del sottotetto, ossia se abitazione o soffitta, e lì già capiremmo un po' di cose.
In seconda istanza, nessuno vieta di fare una variazione catastale oggi per regolarizzare il tutto.
Che il bagno nel sottotetto sia stato erroneamente autorizzato dal comune lo escluderei. Di che anno è il progetto? Probabilmente avevate tutti i requisiti di superficie ed altezza perchè venisse autorizzato.

kim71 :
Ciao a tutti,
grazie per le risposte.
Il progetto è del 2005 (l'ultima variante approvata con DIA) e il sottotetto ha un'altezza che va dal 1,5 mt a 2,40 mt. Nel bagno suddetto l'altezza va da mt. 2 a mt. 2,4 con una finestra da 0,60x130
Anche secondo me la cosa più plausibile è che all'epoca del progetto la legge permettesse di fare un bagno se si rispettavano certi requisiti, che magari oggi sono cambiati, ma questo non dovrebbe inficiare la regolarità di quanto allora autorizzato, no?
Sottolineo che ci troviamo in un comune che all'epoca faceva parte di una comunità montana e che anche oggi è inserito tra i comuni montani.
La destinazione catastale è sottotetto agibile, risulta anche la scala di accesso già autorizzata in progetto.
Comunque abbiamo interpellato un altro professionista e ci ha detto che l'errore del comune è da escludere o quanto meno se ci fosse stato a noi non tangerebbe.
Grazie e a presto
Arch.AA :
Perfetto. Infatti qualsiasi cosa viene autorizzata, resta autorizzata, anche se si restringono nel tempo i parametri. Procedete quindi semplicemente col vostro tecnico con un'adeguamento della planimetria catastale.
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