Steblo : [post n° 387689]

IMPORTO GARA D'APPALTO - PROGETTAZIONE ESECUTIVA E DL - RIDUZIONE

Cari Architetti,
vi pongo un quesito, stiamo partecipando ad una gara in cui definiscono i valori degli importi per i compensi cosi divisi:
Fase di Progettazione Esecutiva:
- Progettazione esecutiva
- Revisione Piano Sicurezza e coordinamento
- Prestazioni complementari in fase di progettazione
- Spese conglobate in fase di progettazione

Fase di esecuzione:
- Direzione Lavori
- Coordinamento sicurezza in fase esecutiva
- prestazioni complementari in fase di esecuzione
- spese conglobate in fase di esecuzione

Vi chiedo, in primo luogo tutti questi valori si posso dividere tra Architetti e Ingengeri ?
Per esempio ingengneri sicuramente saranno responsabili per Sicurezza, ma per il resto delle voci, escluse progettazione (che sará diviso) gli altri valori a cosa si riferiscono?

Domanda forse stupida, come si fa il ribasso? e in che %? Cosa significa interpolazione lineare rettificata con il coefficiente di 0.80?

grazie a tutti
desnip :
Perchè gli ingegneri si occuperanno sicuramente della sicurezza? Potrebbero farla anche gli architetti così come gli ingegneri potrebbero occuparsi anche di altro.
La percentuale di ribasso la stabilisci tu.
Steblo :
Dico questo perché noi siamo uno studio insediato all'estero e non potremo accompagnare la Direzione Lavori con costanza, ma concordiamo visite periodiche (tipo una volta al mese) in cantiere e naturalmente alterazioni al progetto. Non essendo ben pratici di cosa tratta tutto ció che rigaurda la sicurezza in Italia, direi che le persone piú indicate sono quelle che conoscono la burocrazia.

ArchiFra :
perchè mai un architetto non dovrebbe conoscere la burocrazia?????
desnip :
Beh, se le persone più indicate sono quelle che conoscono la burocrazia, direi che gli architetti sono al primo posto! (E qui ci vorrebbe un emoji tipo quello di WhatsApp che ride con le lacrime...)
Steblo :
Per il semplice fatto di essere uno studio di architettura estero?????
Se lavorassi in Italia logico che conoscerei la burocrazia italiana, qulacuno di voi farebbe un esecutivo domani in inghilterra per esempio? o in Arabia Saudita?
Quando dico burocrazia intendo le procedure, capitolato d'appalto, computi metrici etc... Pensate siano uguali in tutto il mondo? Per esperienza vi posso dire di no. I paesi anglosassoni seguono il RIBA Plan Of Work 2013 e cosi anche i paesi arabi, ci sono 7 stage (e non 4 come in Italia) quindi direi che giá li é ben diverso o no?
ArchiFra :
steblo per favore rileggiti: è un tantino diverso dire "noi siamo architetti che lavoriamo all'estero e quindi non conosciamo la burocrazia italiana" e dire "in italia a saperne di burocrazia e sicurezza sono solo gli ingegneri"...

tu hai dato per scontato che in italia l'unica figura competente è quella dell'ingegenre.
desnip :
Quoto ArchFra. Sei tu che hai citato gli ingegneri come unici soggetti in grado di occuparsi della sicurezza.
Steblo :
Mi saró espresso male... la mia intenzione era "in questo caso le persone più adatte sarebbe gli ingegneri". Non sono ingegnere, ma un architetto e conosco bene quali sono le mie competenze, doveri e cosa no. Detto questo mi sapete rispondere hai miei altri quesiti? Grazie in anticipo
Fabry :
È sempre bello vedere come una semplice domanda posta su un caso pratico diventi l'occasione per un dibattito sul significato della nostra e altrui professione e tutte le competenze ad esse connesse...
Steblo ha di fatto chiesto un parere a dei colleghi e si ritrova a doversi giustificare rispetto all'organizzazione del suo studio e soprattutto rispetto alle frasi che ha scritto o a quello che intendeva scrivere (tra l'altro, per precisione la frase "in Italia a saperne di burocrazia e sicurezza sono solo gli ingegneri" è una interpolazione, peraltro rettificata, fatta da ArchiFra e non una frase scritta da Steblo), senza che, dopo 8 messaggi, nessuno abbia risposto alle sue domande...
Io purtroppo non sono in grado di rispondere perché non mi sono mai occupato di gare d'appalto, però credo che in generale un sano spirito collaborativo sarebbe più utile rispetto a una discussione accusatoria sulle parole scritte (magari di fretta) da un collega.
Stefano :
ti ringrazio per le parole. un bel sunto, chiaro e netto. E intanto ai miei quesiti c’é ancora silenzio.... tutti sapevano ma nessuno parla....
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