clau : [post n° 389728]

ABUSO EDILIZIO NEL COMUNE DI ROMA COME COMPORTARSI?

Salve,
un mio cliente mi ha chiesto di provvedere alle pratiche ed alla progettazione del suo "nuovo acquisto", un edificio edificato prima del 1934 (il primo compromesso risale al 1923) , andando a recuperare la planimetria catastale scopro un impianto differente da quello attuale, indagando un poco ho rintracciato delle determinazioni dirigenziali pendenti sull'immobile, di cui l'ultima risale al 2000 e fa riferimento alla realizzazione di nuove tramezzature, realizzate senza alcun titolo edilizio...
il mio cliente vorrebbe mantenere le tramezzature realizzate e contava di far affidamento sulla prescrizione dell'abuso... e proceder e con la deposizione della nuova pratica per i nuovi interventi ( nello specifico una C.I.L.A. per spostamento tramezzi) magari facendo una perizia giurata
Premettendo che sto cliente sembra saperne più più di me che sono un neo-tecnico...Voi cosa mi consigliereste?
Dopo quanto può andare in prescrizione l'abuso edilizio? ci sono dei documenti a cui posso riferirmi oltre re e nta?
Grazie in anticipo!
alsi :
Prescrizione abuso edilizio? Lo sanno i sassi... Il reato si prescrive ma l'illecito no! Ma il cliente è avvocato? Se così attenzione! Non si puó fare nessuna cosa se non si trova una soluzione per la situazione abusiva attuale.
Adesso una domanda, secondo te come mai un cliente così esperto e "navigato" per il suo nuovo edificio cerca un neo-tecnico?
clau :
No no nessun avvocato ma non è il primo intervento con cui si trova a "combattere" con amministrazione and co...
detto ciò ha perfettamente ragione e la ringrazio per la risposta oltre che per la schiettezza e credo proprio che abbandonerò il campo, se non mi vuole dar retta, prima di trovarmi in situazioni spiacevoli prima ancora di aver iniziato...
eli :
le modifiche non comunicate sono state solamente demolizioni e ricostruzioni di tramezzature interne? se è così puoi provvedere con una cila in sanatoria e pagamento della relativa sanzione
clau :
Ciao eli intanto grazie per la risposta...comunque si sono solo interventi interni, perchè era già stato notificato l'abuso, ma i vecchi proprietari hanno ripristinato tutto, anche all'esterno, tranne quei fantomatici tramezzi...dalla lettura delle carte sembrerebbe però che abbiano chiesto anche un condono che però fu rigettato (sto ancora cercando le motivazioni del rigetto ma credo che sia connesso ad una confusione tecnico urbanistica che vede il bene è all'interno della sfascia di rispetto relativa ad un bene inserito nella carta della qualità ma non nel ptpr ne nel prgc)
Il nuovo proprietario quindi, alla mia proposta di presentare il titolo in sanatoria ed anche la richiesta di N.O. alla sovraintendenza (se non sbaglio) mi ha detto di voler di proceder diversamente per evitare l'ennesimo rifiuto...
beh smanetterò ancora un poco ...tra uffici e voi amabili colleghi speriamo di tirarne fuori le gambe!
GRAZIE mille di nuovo e buona giornata
clau :
Tra l'altro stavo pensando che forse nemmeno la cila andrebbe bene..perche i lavori non dovrebbero cadere sotto la dicitura di ripristino ? Con conseguente scia in sanatoria..
...
Come già detto mi sa che convien cambiare aria..
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