Leonardo : [post n° 391514]

Chiedo perdono... sono alle prime armi. Chiarimento

Salve, mi trovo a disegnare simboli di impianto elettrico per dare uno schemino all'elettricista. Non devo disegnare linee o chissà cosa non ne sarei capace, ma voglio soltanto indicare:
1. Le prese di corrente semplici
2. Le prese Schuko
3. Interruttore
4. Tripolari e LAN
5. Il quadro elettrico

Ora... ho visto i diversi simboli grafici da adottare, ma ho un dubbio enorme!!! Leggendo "interruttore" e guardando le immagini, mi viene presentato il cosetto nel quadro elettrico che se lo abbasso stacco la corrente in casa... la domanda sorge spontanea, per me l'interruttore è sempre stato il pulsante da schiacciare per accendere la luce... mi sbagliavo? Se si, potete dirmi come si chiama o come si rappresenta o linkarmi una immagine con le rappresentazioni???
Ve ne sarei estremamente grato...
Saluti
salvia :
Il "cosetto" è probabilmente l'interruttore magnetotermico per gli elettrodomestici.
L'interruttore semplice cambia a seconda del numero di comandi di accensione/spegnimento per ogni punto luce: interruttore, deviatore, invertitore.
Prova a fare un ricerca su google con parole chiave tipo simboli impianto elettrico
Leonardo :
WOW GRAZIE SALVIA...
Il cosetto è proprio lui... hahahaha
Mi potresti anche far capire la differenza appunto tra interruttore deviatore invertitore???
desnip :
Senti, io lo "schemino" lo preparo sempre, ma poi vado sempre in cantiere con l'elettricista e gli spiego tutto a voce. Sia perchè hanno dei simboli loro che poi tracciano sulla parete con lo spray (e che capisocno solo loro) sia perchè dal confronto orale possono venire altre idee su come disporre i punti, qualche punto in più da aggiungere, ecc.
Insomma, va bene predisporre un grafico, ma non limitarti a darglielo così.
Kia :
Anche io come Desnip. Anche io mi faccio lo schema su una planimetria che ha anche l'arredo presunto concordato con committenza. Poi nel confronto con l'impiantista in loco vengono fuori anche altre idee/consigli/soluzioni migliori. Tra l'altro ho avuto fortuna di trovare impiantisti che mi hanno dato delle belle dritte per lavori successivi.
Leonardo :
Grazie... si infatti mi sento tutt'altro che sicuro e spero che l'elettricista sia appunto una persona competente con cui riflettere assieme sulle questioni...
Grazie, questo sito ormai è per me una fonte indispensabile
Semilateres :
1.- l'interruttore accende e spegne una o più luci da 1 solo punto (es. il lampadario al centro del tavolo dalla porta della stanza)
2.- il deviatore (2 deviatori) accendono e spengono una o più luci da 2 punti di una stanza (es. il lampadario dell'ingresso dalla porta di casa e dal disimpegno)
3.- l'invertitore (1 per ogni stanza o punto della stanza) accende e spegne una o più luci da più di 2 punti. Si montano, quindi, due deviatori e poi un invertitore per ogni accensione in più (es. il lampadario del corridoio da ciascuna stanza del corridoio)
Poichè il sistema di accensione da più di 2 punti richiede il passaggio di moti fili (da deviatore a deviatore 3, da invertitore ad invertitore ne passano 4) si preferisce ricorrere al pulsante (solo 2 fili) con un relè.
E' una cosa da tener conto in fase di CME poichè il punto luce, punto luce deviato, punto luce invertito possono avere costi differenti.
E' più semplice di quanto sembri! ;-)
Semilateres :
Per gli enti elettrici ed i rispettivi comandi esistono simboli codificati CEI piuttosto comuni. Tuttavia poichè all'architetto non è richiesta una vera progettazione di impianto quanto piuttosto una tavola topologica di impianto puoi anche utilizzare dei simboli di tua invenzione avendo cura di riportarli chiaramente in una tavola abbastanza grande ed in una altrettanto chiara legenda.
Come dice giustamente Desnip dovrai essere molto chiaro coll'elettricista su quello che vuoi e dove lo vuoi. La maestranza veramente brava si integra e fornisce ottimi spunti per i tempi a seguire. Io personalmente segno anche le tracce sui muri: dove voglio le scatolette da incasso (da 3, 4, 5, 7 frutti...), dove quelle di derivazione, l'ordine delle accensioni...
Ily :
Io di schemi di impianti elettrici ne ho fatti alcuni (appartamento eh).
Il simbolo della presa tedesca (shuko) è uguale a quello della presa da 16 ampere (presa italiana coi tre buchini ravvicinati in verticale, giusto per capirci).
Prese tedesche: in bagno vicino allo specchio, in cucina (tostapane, microonde, minipimer ecc) e opzionale in camera per il pc. Le prese tedesche diventano fruibili normalmente con un semplice adattarore.
Leonardo :
ottimo... grazie semilateres per la spiegazione davvero elementare... Si dice che gli inglesi abbiano 700mila vocaboli e gli italiani 250mila. Però la nostra lingua sembra più ricca perchè facciamo discorsi più arzigogolati. Tu sei stato chiarissimo e immediato. Hahaha. Grazie a tutti. Intanto ho fatto come vi devo uno schema di massima e come detto da voi è stato lo stesso elettricista a trovare soluzioni per molte cose...
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