Knameless23 : [post n° 395701]
Architetto o geometra?
Salve a tutti, avrei bisogno di un consiglio, sono in crisi!! Sono a fine del 5o anno di scuola per geometri, e dopo il diploma non sono ancora sicuro di cosa andare a fare, se l'università di architettura o se buttarmi subito nel mondo del lavoro per diventare, dopo il tirocinio, libero professionista. Mi piacerebbe molto fare l'università, ma la paura è che duri troppi anni e che a fine non riesca ad ottenere nulla, a trovarmi un posto, a sistemarmi, ecc. Secondo voi cosa mi conviene fare? È vantaggioso continuare gli studi, o conviene fermarsi al diploma ed ottenere qualche specializzazione in futuro? Grazie mille.
La questione è difficile, verrebbe da dire che iniziare a lavorare subito è meglio perché avrai più possibilità rispetto all'architetto, però allo stesso tempo essere "solo" geometra ti potrebbe limitare qualche opportunità in futuro, ma allo stesso tempo l'università significherebbe almeno 5 anni di sforzi e denaro senza alcuna garanzia di avere un risultato. Magari prova a fare entrambe le cose, il tirocinio e l'università, magari la triennale part-time..
Se per fare l'università devi spostarti dalla tua città, ti consiglierei di valutare anche un'università estera.
Se per fare l'università devi spostarti dalla tua città, ti consiglierei di valutare anche un'università estera.
Io sono ingegnere (Ingegneria edile/architettura) e con tutto il cuore ti consiglio di non fare l'università o per lo meno non una quinquennale. Considera che per farcela in 5 anni devi avere una fortuna sfacciata perché non basta studiare ed essere costanti: ci vuole culo e devi essere molto furbo, è inutile girarci intorno. Le variabili e gli imprevisti che possono capitare in quegli anni sono infiniti... tu dirai "se pensiamo a tutti i se e i ma stiamo freschi". Ma sono cose a cui devi pensare purtroppo perché il rischio è che per uno stupido imprevisto puoi perdere un anno di università e per recuperarlo impieghi il doppio. Insomma il rischio è di impiegare 8-10 anni per prenderti una laurea con cui alla fine ci farai poco e niente, e sai perché? Perché i tuoi colleghi geometri nel frattempo hanno fatto 8-10 anni di esperienza mentre tu sputavi sangue sui libri... tutta teoria e niente pratica, tant'è che quando esci NON SAI FARE NIENTE! Questa è la situazione che ho trovato io una volta laureata.
Semmai, se non vuoi toglierti né l'una né l'altra possibilità, puoi valutare una triennale. Io ho 34 anni e ho colleghi più giovani di me che avendo fatto solo la triennale hanno più esperienza e sono molto più competenti di me! Questa è la realtà purtroppo: l'università italiana non serve a niente.
Semmai, se non vuoi toglierti né l'una né l'altra possibilità, puoi valutare una triennale. Io ho 34 anni e ho colleghi più giovani di me che avendo fatto solo la triennale hanno più esperienza e sono molto più competenti di me! Questa è la realtà purtroppo: l'università italiana non serve a niente.
Concordo con desnip, io resterei geometra e farei più esperienze possibili sul campo così da avere già un background veramente importante ed anticipando un po' i tempi.
Ovviamente con qualche corso di specializzazione post diploma che non fa mai male.
Ovviamente con qualche corso di specializzazione post diploma che non fa mai male.
Continuare gli studi non conviene, pero' non aspettari granche' neppure come libero professionista geometra perche' il settore edilizia e' in crisi da tempo e' saturo di professionisti. Fossi in te cercherei un posto dipendente dove sfruttare il titolo che hai gia'.
Knameless23 , nel nostro campo non ci sono garanzie o certezze né come geometra né come architetto o ingegnere. Dal punto di vista professionale se essere dipendente è molto raro, fare il libero professionista è davvero difficile. Andare all'estero potrebbe essere una soluzione ma è una scelta che comporta molte rinunce, maggiori tanto più aspetti a compierle; se oggi che sei giovanissimo lasciare la tua famiglia e le tue abitudini ti sembra fattibile,un modo per crescere nella tua indipendenza, magari domani, e parlo di una manciata di anni, potrebbe non sembrarti nemmeno pensabile. Io ti consiglio di fare quello che alla maggior parte di noi tecnici ingrettiti dal lavoro ormai è concesso poco: chiudi gli occhi e sogna per un momento nel mondo dell'irrazionale, chiedendoti tu cosa vuoi davvero. L'università può essere una bellissima avventura, e di sicuro se la fai bene ti arricchisce dal punto di vista personale e culturale in un modo che il lavoro non farà.