erre : [post n° 396944]

BARRIERA ARCHITETTONICA

Buongiorno!
Chiedo gentilmente un consiglio.
Sono al mio primo cambio di destinazione d'uso.
Il progetto consiste nel trasformare un locale commerciale in ambulatorio.
I lavori non sono molto consistenti, vi è già un servizio igienico con antibagno nell'ambiente che diventerà sala di aspetto.
Le porte interne di accesso al servizio igienico risultano essere larghe 70 cm scarsi.
La domanda probabilmente banale è:
Si configura il caso in cui vi è l'obbligo di ampliare le aperture e di conseguenza regolarizzare l'intera superficie del bagno per il rispetto dell'abbattimento barriere architettoniche?
Grazie, buondì a chi legge.
ArchiFra :
come ambulatorio sei obbligato all'accessibilità, quindi anche la possibilità di raggiungere dal piano terra l'ambulatorio. come studio professionale invece no, serve solo visitabilità.
verifica ovviamente prima che il pgt ammetta questo cambio di destinazione d'uso. bisognerà poi fare anche la pratica scia commerciale al suap alla luce delle nuove disposizioni (sì, bho, no, forse, non si capisce una fava. se è laboratorio tipo odontotecnico è obbligatoria perchè rientra nell'artigianato non alimentare, ma in questo momento di transizione è opportuno chiedere in camera di commercio come interpretano la norma. per esempio noi adesso dobbiamo prendere in carico anche le imprese edili senza artigianato...)
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.