Vorrei capire il significato della "rimessa in pristino"
Ho un cliente che ha una regolare licenza edilizia (datata 1970) per realizzare 1 ripostiglio esterno.
Realizza un volume piu' grande (ovvero del rettangolo originale ne allunga una dimensione di 2 metri circa).
Nell'accesso agli atti ho appurato che la difformità e' stata "segnata" (sul disegno depositato) da parte dell'ufficio tecnico comunale che ha fatto sopralluogo.
ma non e' mai stato inviato verbale di nessun tipo al cliente.
Ora Vi chiedo, ma la" rimessa in pristino" significa la demolizione della parte realizzata in difformità o la demolizione di tutto quanto il ripostiglio?
E' possibile ripristinare la costruzione che venne autorizzata dalla Licenza Edilizia originale?
e se fosse fattibile questa ultima ipotesi, si dovrebbe comunque pagare una sanzione?
grazie a chi vorra' darmi un parere
paola2 : [post n° 398145]
Rimessa in pristino
Nel tuo caso, la rimessa in pristino consisterebbe nell'eliminare solo la parte abusiva per ritornare allo stato concessionato.
A tale scopo, dovresti presentare in Comune una Richiesta di Sanatoria pagando la rispettiva sanzione.
A tale scopo, dovresti presentare in Comune una Richiesta di Sanatoria pagando la rispettiva sanzione.
Anche io sarei di questo parere dal momento che il ripostiglio originario (o meglio la sagoma originaria e' stata suddivisa internamente in 3 ripostiglietti e ne e' stato aggiunto un 4to esternamente che e' la porzione di 2 metri piu' grande che andrebbe appunto demolita (assieme ai divisori interni per ridurre in pristino la situazione) e' stato realizzato non in assenza di licenza edilizia ma in difformità alla licenza edilizia.
Al tecnico comunale proprorrei di riportare la situazione a quanto autorizzato (non so esattamente in base a quale art. del DPR 380 (con pagamento di sanzione), e successivamente (o all'interno della stessa SCIA) prevedere la suddivisione interna in 3 locali che verranno attribuiti ai 3 proprietari del ripostiglio.
e sulla suddivisione interna non ha posto questioni, dal momento che non ci sarebbe cambio di uso dei locali e sarebbero opere interne, ma dal suo punto di vista la rimessa in pristino comporta la totale demolizione del manufatto.
Premetto che un altro dei motivo di questa risistemazione e' che la copertura di questo manufatto e' in eternit che deve essere smaltito.
Al tecnico comunale proprorrei di riportare la situazione a quanto autorizzato (non so esattamente in base a quale art. del DPR 380 (con pagamento di sanzione), e successivamente (o all'interno della stessa SCIA) prevedere la suddivisione interna in 3 locali che verranno attribuiti ai 3 proprietari del ripostiglio.
e sulla suddivisione interna non ha posto questioni, dal momento che non ci sarebbe cambio di uso dei locali e sarebbero opere interne, ma dal suo punto di vista la rimessa in pristino comporta la totale demolizione del manufatto.
Premetto che un altro dei motivo di questa risistemazione e' che la copertura di questo manufatto e' in eternit che deve essere smaltito.