Buon pomeriggio, vi spiego in breve l'ATP che sto per andare ad espletare.
Capannone dismesso, incendiato la prima volta nel gennaio 2015 (non presente polizza a copertura incendio).
A febbraio dello stesso anno il proprietario stipula polizza dichiarando che non vi erano stati incendi pregressi.
Seguono altri 3 incendi (un altro nel 2015, uno nel 2016 e l'ultimo nel 2017), verosimilmente perchè il capannone veniva popolato da nomadi che in qualche modo avevano causato l'incendio (ma è solo una ipotesi).
Dopo il secondo incendio (il primo assicurato) la compagnia assicurativa viene a conoscenza del primo incendio non dichiarato, ma comunque non recede dal contratto con l'assicurato e anzi gli rinnova la polizza senza però risarcirlo per nessuno dei 4 incendi occorsi al capannone.
Il proprietario del capannone quindi richiede l'ATP per:
- accertare lo stato attuale del fabbricato
- verificare i danni di CIASCUNO degli incendi
- quantificare i danni di ciascun incendio e dalla somma di queste cifre decurtare l'ammontare del primo incendio (quello per il quale l'immobile non era ancora assicurato e non era stato dichiarato all'assicuratore) per poter essere risarcito del 3 incendi coperti dalla polizza in essere.
Gli unici dati in mio possesso sono i 4 verbali dei vigili del fuoco, con scarse descrizioni , nessuna foto tranne quelle che farò io al primo sopralluogo.
Da quanto ho capito , è rimasto ben poco del capannone dopo i 4 incendi.
Come mi consigliate di agire? Ho ben poco in mio possesso purtroppo.
Grazie
Annarita : [post n° 403845]
Ctu per vari incendi
mammamia questi quesiti sono opera di qualche avvocato specialista in scienze infuse.
Annarita, sinceramente non so quello che farai tu, ma so quello che farei io a prescindere dai quesiti balordi:
1 accerterei lo stato dei luoghi accompagnandolo con una cospiqua documentazione fotografica
2 verificherei i danni allo stato attuale, precisando che non è possibile distinguere quali siano causati da ogni singolo incendio
3 quantificherei l'ammontare dei danni, precisando che non è possibile distinguere quali siano causati da ogni singolo incendio
4 nelle conclusioni specificherei che non è possibile distinguere quali danni siano causati da ogni singolo incendio
Annarita, sinceramente non so quello che farai tu, ma so quello che farei io a prescindere dai quesiti balordi:
1 accerterei lo stato dei luoghi accompagnandolo con una cospiqua documentazione fotografica
2 verificherei i danni allo stato attuale, precisando che non è possibile distinguere quali siano causati da ogni singolo incendio
3 quantificherei l'ammontare dei danni, precisando che non è possibile distinguere quali siano causati da ogni singolo incendio
4 nelle conclusioni specificherei che non è possibile distinguere quali danni siano causati da ogni singolo incendio
Aggiornamento: venerdi ho effettuato il sopralluogo, del capannone è rimasto veramente ben poco, e quel poco che è rimasto ancora parzialmente coperto era occupato da abitanti abusivi quindi vista la potenziale pericolosità non ci siamo intrattenuti oltre il necessario.
I miei dubbi ora sono:
– per verificare l’attuale stato del fabbricato e valutare la quantificazione del danno, ho bisogno per lo meno della planimetria catastale (e quella posso reperirla facilmente io in catasto), ma ho bisogno anche del progetto originario o del deposito al genio civile? (trattasi di capannone degli anni ’70)
Come posso stimare l’indennizzo? Computo il costo di demolizione, rimozione e smaltimento macerie e ricostruzione con tecniche attuali applicando un coefficiente di vetustà, o devo computare un costo di ricostruzione con le tecniche del periodo di costruzione originario?
– avrei necessità di richiedere alle parti foto, perizia dell’assicurazione, e ogni documento a me utile per le risposte ai quesiti (cosa che con la documentazione in mio attuale possesso è più che difficile).
Posso richiedere questa ulteriore documentazione previo consenso delle parti?
O è necessario che mi autorizzi ancor prima il Giudice?
Ricordo che siamo in ambito di Atp.
Grazie mille e scusate l’inesperienza, sono alla mia seconda CTU.
I miei dubbi ora sono:
– per verificare l’attuale stato del fabbricato e valutare la quantificazione del danno, ho bisogno per lo meno della planimetria catastale (e quella posso reperirla facilmente io in catasto), ma ho bisogno anche del progetto originario o del deposito al genio civile? (trattasi di capannone degli anni ’70)
Come posso stimare l’indennizzo? Computo il costo di demolizione, rimozione e smaltimento macerie e ricostruzione con tecniche attuali applicando un coefficiente di vetustà, o devo computare un costo di ricostruzione con le tecniche del periodo di costruzione originario?
– avrei necessità di richiedere alle parti foto, perizia dell’assicurazione, e ogni documento a me utile per le risposte ai quesiti (cosa che con la documentazione in mio attuale possesso è più che difficile).
Posso richiedere questa ulteriore documentazione previo consenso delle parti?
O è necessario che mi autorizzi ancor prima il Giudice?
Ricordo che siamo in ambito di Atp.
Grazie mille e scusate l’inesperienza, sono alla mia seconda CTU.