Mi ha riferito stamane un uccellino che.... avendo parlato con molti rivenditori di piastrelle, falegnami, resinatori, pavimentisti e parquettisti... agli architetti e designer di interni italiani piace molto l'olio buono!
Che avrà voluto dire??
Questa cosa mi ha ricordato una storia vecchissima.
Un mio vecchio professore universitario aveva una tenuta in campagna con degli ulivi e nel periodo di raccolta era solito invitare alcuni studenti, quelli a lui più vicini, per un weekend a raccogliere le olive con cui farne dell'olio buono. Su questa usanza noialtri studenti di serie B davamo sfogo alla nostra creatività e ipotizzavamo storie fantastiche, considerando che quei colleghi eletti erano gli unici a passare quell'esame al primo appello. E' una coincidenza, ve'?
Un mio vecchio professore universitario aveva una tenuta in campagna con degli ulivi e nel periodo di raccolta era solito invitare alcuni studenti, quelli a lui più vicini, per un weekend a raccogliere le olive con cui farne dell'olio buono. Su questa usanza noialtri studenti di serie B davamo sfogo alla nostra creatività e ipotizzavamo storie fantastiche, considerando che quei colleghi eletti erano gli unici a passare quell'esame al primo appello. E' una coincidenza, ve'?
Dico che l'oliatura, o spremitura a freddo del cliente, è uno dei tanti motivi per cui la reputazione degli architetti e designer italiani, sta precipitando sempre piu in basso.. verò è che in italia molti attriti vengono diminuiti attraverso una abbondante lubrificazione, ciò in un mondo idilliaco sarebbe un male, ma nel mondo reale... purtroppo...
Beh, guardiamo il lato positivo, la premitura a freddo è migliore di quella a caldo in quanto conserva meglio le qualità organolettiche. Che poi queste siano riferite alle olive o ai clienti, cambia poco.
Potrebbe essere che l'architetto A consigliera' ai suoi clienti le piastrelle del produttore B se quest'ultimo ungera' l'architetto A con del buon olio..