Buongiorno,
in un lavoro pubblico, qualora in ambito di lavoro a corpo, si presentasse la necessità di variare alcune lavorazioni, ovvero alcune da progetto farle , alcune da progetto non farle, il DL deve redigere un verbale di accertamento, con disegni e calcoli di spesa redistribuita? Voi come vi comportereste. Sono variazioni otto il 5%dell'importo e non costituiscono varianti supplettive.
Grazie
saluti
Luca : [post n° 408635]
verbali del direttore dei lavori
ciao, trattandosi di appalto a corpo non sarebbe necessario redigere nulla visto che le modifiche rientrano nell'ambito della percentale consentita a discrezione della D.L..
Ma visti i tempi che corrono potresti semplicemente fare degli ordini di servizio firmati anche dall'impresa (per accettazione) e vistati dal RUP inserendo gli importi in più e in meno dei lavori eseguiti o non eseguiti.
Solo per lasciare traccia scritta delle decisioni prese, non tanto per l'aspetto economico perchè dovrai riconoscere comunque la cifra complessiva.
Ma visti i tempi che corrono potresti semplicemente fare degli ordini di servizio firmati anche dall'impresa (per accettazione) e vistati dal RUP inserendo gli importi in più e in meno dei lavori eseguiti o non eseguiti.
Solo per lasciare traccia scritta delle decisioni prese, non tanto per l'aspetto economico perchè dovrai riconoscere comunque la cifra complessiva.
Personalmente in casi di appalti a corpo in cui c'erano variazioni di quantitativi mi sono comportato riconoscendo l'intera cifra della voce di listino, comunque, indipendentemente dalla quantità. Nei casi invece in cui ho eliminato intere lavorazioni e integrate delle altre, prima non previste, ho redatto un quadro di raffronto, inserito poi nella contabilità finale, in cui si detraggono le voci non realizzate e si riconoscono quelle effettivamente realizzate. Ciao!