Cari colleghi buongiorno,
mi trovo qui a chiedere un consiglio su un episodio spiacevole che mi è capitato, ho nel mese di marzo ricevuto l'incarico per la ristrutturazione interna di una villa unifamiliare con aumento volumetrico mediante piano casa, ho concordato un prezzo con il cliente per la progettazione e ho consegnato la pratica. Nell'imminenza dell'inizio dei lavori lui mi ha revocato l'incarico in quanto mi ha accusato di aver fatto intendere che il prezzo della progettazione (3000 euro, per la ristrutturazione di una casa su due piani di quasi 200mq l'uno) fosse comprensivo già di direzione e sicurezza, io ho accettato la revoca e aspettato il pagamento della fattura. Precedentemente, il comune, per la presentazione della pratica mi aveva chiesto di produrre un protocollo itaca da unire alla pratica obbligatoriamente, il cliente parlando con il nuovo tecnico, mi ha fatto sapere che lui non intende pagarmi il protocollo in quanto, secondo il nuovo tecnico, non è un documento obbligatorio da presentare alla domanda ma solo alla fine della direzione. Io non ho nessuna intenzione di fargliela passare soprattutto dopo tutti i problemi che mi ha dato, qualcuno ha qualche riferimento che possa permettermi di far valere la mia posizione e di pretendere il pagamento del protocollo Itaca?
Grazi in anticipo
Lorenzo : [post n° 412266]
Committenti furbetti
hai in mano il disciplinare di incarico (obboligatorio per legge da svariati anni) dove hai indicato la tua parcella, le mansioni relative, i tempi di pagamento e la sede per dirimere le controversie?
Si, ma non è espressa la mia parcella in quanto è stato redatto al momento dell’assegnazione dell’incarico dove non avevo ancora elaborato un preventivo in quanto non ero a conoscenza delle lavorazioni da fare
clienti furbetti sì, ma anche tu un po' pirletta: il preventivo è OBBLIGATORIO, va firmato per accettazione e deve riportare importi, lavorazioni e tempistiche di saldo.
manda una lettera di diffida con allegata la comunicazione con cui il comune ti chiedeva itaca a dimostrazione che era una richiesta vincolante da parte dell'ente
manda una lettera di diffida con allegata la comunicazione con cui il comune ti chiedeva itaca a dimostrazione che era una richiesta vincolante da parte dell'ente