giammarco : [post n° 416778]

tesi fotografia

Ciao a tutti,
sono alla fine del mio percorso di studi in Scienza dell'Architettura, la triennale.
Devo chiedere la tesi e sono indeciso sul tema, ho come una sensazione che tutto sia stato già scritto e detto.
Mi interessa il settore della fotografia, soprattutto come rilievo.
Cerco suggerimenti, consigli e riferimenti.

Grazie
FranzArch :
Non conosco il percorso di studi, ma la fotografia in architettura è molto utilizzata per i rilievi propedeutici ai progetti di restauro e risanamento conservativo.
Penserei ad una tesi su questo temaapprfondendo l'aspetto del fotoraddrizzamento e del rilievo a cui potrebbe essere associato un altro universo legato alla restituzione BIM del rilievo con annessa gestione dei degradi e delle altre informazioni inseribili nel bim modello.
FMA :
Io proverei con un rilievo fotografico con drone, e se magari gli inserisci una piccola termocamera, puoi anche svolgere un lavoro di sostenibilità architettonica; anche l'idea del BIM è ottima!!
giammarco :
grazie per i consigli, molto apprezzati
archiforte :
La fotografia (con drone o senza), può essere utilizzata per eseguire rilievi e creare nuvole di punti. Sarebbe interessante capire quanto queste tecnologie siano precise rispetto ad un rilievo tradizionale o laserscanner
FranzArch :
@archiforte Il rilievo da drone e la nuvola generata, nel caso di rilievi architettonici, va spesso integrata con la nuvola da laserscanner per una maggiore accuratezza del rilievo stesso. Ad oggi per il rilievo architettonico il laserscanner può lavorare da solo in quasi tutti gli scenari, la scansione da drone no.

In ogni caso se iniziamo a parlare di nuvole parliamo di cose che sono difficilmente approcciabili da un universitario principalmente per ragioni di costi a meno di essere pronti a sborsare cifre a 3 zeri per farsi fare un rilievo da drone con nuvola su cui lavorare per la tesi.

Ma a quei livelli meglio un buon lavoro con la reflex con cui possono uscire fuori cose superlative.

giammarco :
Avevo circoscritto l'ambito al rilievo, anche solo fotografico, ma ho constatato, con non poca sorpresa, che il tema non solo è ampiamente trattato ma anche consolidato, sia nel metodo che nei manufatti scelti come caso di studio.
Anche i prezzi sono abbordabili, sia per un servizio sia per acquisto in proprio della tecnologia: per "operazioni non critiche" è sufficiente un drone sotto i 300gr, senza necessità di certificati e patentini.

Difficile individuare una novità, se non nel manufatto scelto.

Grazie ancora a tutti per i suggerimenti
ponteggiroma :
verissimo giammarco, stavo per intervenire a tal proposito, ma poi ho letto il tuo ultimo. Recentemente mi è stato fornito un rilievo di un famoso monumento romano fatto con queste metodologie e ho potuto riscontrare come ormai si sia raggiunto un livello di precisione e dettaglio impensabili fino a pochi anni fa. Quindi non credo proprio che sia consigliabile un approccio strettamente tecnologico su tale tema.
giammarco :
Non solo, per rilievi architettonici di media scala in tanti casi sono sufficienti le foto satellitari già presenti sul web.
Sembra che la tendenza sia saltare la parte di acquisizione dei dati passando direttamente all'analisi e all'utilizzo nel corretto ambito, che spesso trovo coincide con quello della divulgazione (e mi chiedo quanto sia necessario un dato preciso al micron).

Ho circoscritto i temi:
- rilievo di un fortino con intersezione aerofotogrammetria esterna con drone e fotogrammetria interna con macchina fotografica.
- utilizzo della fotografia panoramica in architettura
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