Campanellino : [post n° 420804]

titoli abilitativi e unità catastali

Una domanda un po' stupida ma non mi era mai capitato prima: l'immobile cui si riferisce un titolo abilitativo deve per forza identificarsi con l'unità CATASTALE? Fino ad ora non mi si era mai posto questo dubbio avendo sempre avuto a che fare con singoli appartamenti. Ora invece dovrei operare con una manutenzione straordinaria su UNA PARTE di un edificio che sarà ridistribuita per ricavare 2 appartamenti.
Il problema è che dal punto di vista catastale l'edificio attualmente è censito come un unico sub essendo categoria F2 (unità collabente): questo significa che nei disegni comunali dovrò rappresentare piante, prospetti e sezioni dell'intero edificio oppure posso indicare solo la parte oggetto di intervento?
Ernani :
L'importante è la preesistenza edilizia, come è accatastato è indifferente.
paoletta :
dovendo indicare lo stato di fatto e lo stato di progetto, nel primo io rappresenterei l'intero fabbricato.
Campanellino :
E' vero, come è accatastato è indifferente...però nel titolo abilitativo vengono richieste una serie di cose per le quali è determinante individuare a cosa ci si sta riferendo. Ad esempio riguardo la regolarità urbanistica: se considero solo la parte di intervento dovrei dire che non risultano presentati titoli ablitativi, mentre considerando l'intero edificio c'è un'unità per la quale in passato è stata presentata una dia, quindi dovrei verificare la conformità ecc. ecc, anche se si tratta di un'ala che si trova da tutt'altra parte e su un altro piano rispetto alla parte interessata dal progetto. Tuttavia, sebbene un tempo fosse un'unità a sé stante, ora come dicevo l'edificio è tutto identificato con un unico sub. quindi non saprei come comportarmi...
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