Buongiorno a tutti,
ho presentato una pratica cila per un appartamento in condominio con tutte pareti portanti prefabbricate. senza prevedere alcuna demolizione, solo formazione contropareti e controsoffitti.
Dato l'extracosto per eventuali porte su misura, il cliente vuole allargare gli attuali vani porte, che hanno un telaio fisso in metallo, a proprio piacimento. Solo perchè altri l'hanno fatto, senza rinforzare.
Io non sono d'accordo. L'ho sconsigliato più volte, vi sono già esistenti crepe in casa e non sto dando il via libera all'impresa.
Se lui vuole perseverare, io cosa devo fare?
Scrittura privata? Rinunciare all'incarico? Bisogna rifare CILA per dire che non faccio più direzione lavori? Sono abbastanza preoccupata
V8r : [post n° 421601]
il cliente vuole effettuare lavorazioni rischiose
io al tuo posto farei una bella lettera di diffida a committente, ditta e per conoscenza al comune dove esponi che sono vietate queste lavorazioni per il rischio e perchè non sono comprese nella cila.
se insiste dimettiti, se questo fa di testa tua in galera ci vai anche tu se risulti ancora DL
se insiste dimettiti, se questo fa di testa tua in galera ci vai anche tu se risulti ancora DL
Grazie mille ArchiFra. Ma come ci si dimette agli occhi del comune? Devo rifare CILA lasciandomi come progettista e mettendo il cliente come DL?
Grazie
Grazie
raccomandata a/r o pec a committente e comune (per conoscenza anche a impresa) in cui dichiari che ti dimetti da DL e spieghi i motivi (puoi mettere divergenze con la committenza). ti verrà saldato il lavoro fatto fino a quel momento in base alle clausole che hai inserito nell'affidamento di incarico e i lavori verranno sospesi finchè il cliente non incaricherà un nuovo DL che ti subentra ufficialmente, oppure puoi fare la rinuncia di incarico contestuale al subentero del nuovo DL che a quel punto viene da te messo in indirizzo nella raccomandata di rinuncia, dove inserisci che i lavori non hanno sospensione perchè c'è il contestuale subentro