firepig : [post n° 426030]
dimissioni da direzione lavoro pubblico
Salve a tutti! Sono in pensione già da qualche anno, ma ho ancora in pendenza un lavoro pubblico che riguarda il consolidamento, la ristrutturazione e il restauro di un antico palazzo. L'incarico, ricevuto assieme ad un collega, risale ad una trentina di anni fa(!)e ha avuto un iter travagliatissimo, con anni interi di sospensione lavori per approvazione perizie, per ritrovamenti archeologici importanti, per lungaggini burocratiche inenarrabili e, soprattutto, per la mostruosa lentezza nei pagamenti: sopravvenuta la crisi economica e la conseguente stretta creditizia, la ditta appaltatrice ha retto fino a quattro anni fa ed ora è in liquidazione. Per sua parte l'ente appaltante (Comune) per questioni interne tra dirigenti, menefreghismo dell'Amministrazione e disinteresse, a tutt'oggi non ha ancora deciso nulla circa la prosecuzione dei lavori.I lavori sono in parte sospesi (zona archeologica) ma le lavorazioni che potevano proseguire sono state interrotte dall'impresa e a nulla sono valsi numerosi ordini di servizio. Per amore di questo lavoro, interessante ed appassionante, per anni ho pagato a vuoto Inarcassa e iscrizione all'Albo, in attesa di una ripresa che non c'è stata. Comincio a sentire il peso dell'età, e non ho più la partita IVA. Adesso vorrei cancellarmi dall'Albo e dimettermi dalla direzione di questi lavori troppo incasinati e con un RUP che rema contro e che cerca di addebitare alla D.L. tutte le resposabilità del cattivo andamento dell'opera. Come posso fare a uscire di scena senza conseguenze? Che prassi mi consigliate di seguire?
innanzitutto in assenza di partita iva, se lei prestava l'opera come libero professionista, non può assolutamente proseguire anche perchè è obbligatoria l'assicurazione professionale.
lei può tranquillamente dimettersi mettendo come motivazione la sopravvenuta pensione e la chiusura della posizione professionale
lei può tranquillamente dimettersi mettendo come motivazione la sopravvenuta pensione e la chiusura della posizione professionale