Buongiorno a tutti e grazie in anticipo a chi vorrà consigliarmi.
A Maggio 2019 ho aperto la partita IVA (all’epoca avevo 34 anni). Ad oggi (01/04/20) non mi sono ancora iscritto ad Inarcassa, visto che la scadenza è “entro il 31 Ottobre dell’anno successivo a quello di inizio attività” (fonte: sito inarcassa). So che Il contributo di 600€ Del DPCM marzo per lavoratori autonomi va erogato dalla propria cassa previdenziale, quindi deduco che per ottenere questo sostegno devo prima iscrivermi ad Inarcassa. La cosa é alquanto ironica, perché in soldoni significa che per avere 600€ devo versarne più del doppio. Nel frattempo, visto il periodo disastroso per il Covid19, quei pochi clienti che dovevano pagarmi sono latitanti - e come puoi dargli torto... figurarsi se in questi periodi in cui i soldi servono per la spesa, si pensa alle parcelle pendenti dei professionisti. Peccato che anche io ho le mie spese.
Ecco quindi il mio dubbio...
Considerato che comunque c’è un obbligo e quindi prima o poi devo iscrivermi e pagare Inarcassa, se mi iscrivo ora devo muovere delle somme, ma ho l’aiuto di 600€ di marzo e forse la stessa somma per aprile. Se mi iscrivo ad Ottobre ho più tempo, ma nessun aiuto.
Voi che fareste?
Inoltre vorrei capire bene come funziona la quota ridotta per under 35. Fa fede la data di inizio attività o la data di iscrizione?
Perché io ho iniziato l’attivitá a Maggio 2019 che avevo 34 anni e mi iscriverei nel 2020 che ne ho 35. Pagherei la quota intera o quella ridotta?
Grazie a tutti
euk-k : [post n° 430559]
Iscriversi ora ad Inarcassa?
vojo morì!
Qui va a finire che ci si iscrive ad inarcassa, non per i contributi, ma per prendere i 600 euro... Se non è comica questa, ditemi voi!
Fai una cosa: iscriviti, prendi i 600 euri e poi cancellati subito dopo...
Qui va a finire che ci si iscrive ad inarcassa, non per i contributi, ma per prendere i 600 euro... Se non è comica questa, ditemi voi!
Fai una cosa: iscriviti, prendi i 600 euri e poi cancellati subito dopo...
le condizioni per usufruire del contributo di 600 euro prevedono alcune condizioni di reddito maturate nell'anno 2018.
Così a naso, non credo che un neo iscritto Inarcassa possa accedere a questa contribuzione. Ma posso sbagliarmi.
Così a naso, non credo che un neo iscritto Inarcassa possa accedere a questa contribuzione. Ma posso sbagliarmi.
Comunque non è per distruggere i tuoi sogni di gloria ma tutto quello che hai fatturato dal maggio 2019 lo dichierarai alla cassa e ci pagherai le tasse compresi i relativi contributi non è che ti vengono abbonati quindi il quando iscriversi è assolutamente relativo, anzi prima ti iscrivi meno la botta dei primi contributi (cumulati) è grossa. Ma il tuo commercialista doveva dirti queste cose non noi.
Sul bonus non mi pronuncio così come non mi pronuncio sulla tassazione.
Sul bonus non mi pronuncio così come non mi pronuncio sulla tassazione.
credo proprio che il bonus comunque non ti spetterebbe in quanto neoiscritto perchè ha come vincolo una dichiarazione del reddito del 2018.
la dichiarazione prevede che devi essere iscritto alla data del 23 febbraio. però come pesce d'aprile mi piace!
Ma scusa perchè ti fai tutte queste pippe mentali? Mi pare che stiano per erogare dei contributi anche per chi lavora in nero. Perchè tu lavori in nero, no? Se avessi partita Iva avresti già dovuto essere iscritto alla cassa...
Mi verrebbe più facile rispondere a tutti dandovi degli imbecilli, così come io sono stato preso per scellerato approfittatore della macchina previdenziale (che poi approfittarsi di un sistema a cui tu dai 10 per avere indietro 4 dopo 40 anni é discutibile) ma preferisco seguire la logica insistendo sul fatto che quanto mi accade è impari.
Ve ne do i motivi:
1) Il DPCM parla di sostegno alle partite iva. NON agli iscritti alla cassa previdenziale, MA alle partite iva - TRAMITE - le casse previdenziali. Ovvio che chi apre la partita iva l’1 marzo 2020 non ha diritto ad alcun sostegno, perché prende senza aver dato, ma io l’ho aperta nel maggio 2019: darò, ma non prendo (che poi parliamoci chiaro: chiunque prende oggi restituirà ad emergenza finita - ma se permettete oggi mi fanno comodo).
2) Qui si punisce il ritardatario. Non è assolutamente il caso di chi non contribuisce e vuole ciucciare dalla mammella del sussidio. Forse non vi è chiaro che io, come qualunque altro collega che ha aperto la p.iva nel 2019 verseremo i contribuiti del 2019 e del 2020. Non si esime nessuno da questo. Ma se un mio collega come me apriva la p.iva a maggio 2019 e PUR AVENDO FACOLTÀ DI ISCRIVERSI A INARCASSA ENTRO OTTOBRE 2020, faceva la dichiarazione dei redditi a Gennaio 2020 e si iscriveva ad Inarcassa lo stesso mese, questo collega oggi prende il sussidio ed IO NO solo perché ho pensato di iscrivermi ad ottobre (AVENDONE FACOLTÀ). Quindi io che svolgo l'attività dallo stesso periodo ho le stesse uscite, verso/verserò gli stessi contributi ma non prendo il sussidio.
Se pensate ancora di avere ragione che vi devo dire, esistono gli avvocati...
Ve ne do i motivi:
1) Il DPCM parla di sostegno alle partite iva. NON agli iscritti alla cassa previdenziale, MA alle partite iva - TRAMITE - le casse previdenziali. Ovvio che chi apre la partita iva l’1 marzo 2020 non ha diritto ad alcun sostegno, perché prende senza aver dato, ma io l’ho aperta nel maggio 2019: darò, ma non prendo (che poi parliamoci chiaro: chiunque prende oggi restituirà ad emergenza finita - ma se permettete oggi mi fanno comodo).
2) Qui si punisce il ritardatario. Non è assolutamente il caso di chi non contribuisce e vuole ciucciare dalla mammella del sussidio. Forse non vi è chiaro che io, come qualunque altro collega che ha aperto la p.iva nel 2019 verseremo i contribuiti del 2019 e del 2020. Non si esime nessuno da questo. Ma se un mio collega come me apriva la p.iva a maggio 2019 e PUR AVENDO FACOLTÀ DI ISCRIVERSI A INARCASSA ENTRO OTTOBRE 2020, faceva la dichiarazione dei redditi a Gennaio 2020 e si iscriveva ad Inarcassa lo stesso mese, questo collega oggi prende il sussidio ed IO NO solo perché ho pensato di iscrivermi ad ottobre (AVENDONE FACOLTÀ). Quindi io che svolgo l'attività dallo stesso periodo ho le stesse uscite, verso/verserò gli stessi contributi ma non prendo il sussidio.
Se pensate ancora di avere ragione che vi devo dire, esistono gli avvocati...
Ho la partita iva da maggio 2019. L’iscrizione alla cassa non è obbligatoria in concomitanza dell’apertura p.iva. Leggi prima di rispondere
Proporremo di cambiare il titolo del sito web.
Da "Professione Architetto" a "Professione Imbecille".
Da "Professione Architetto" a "Professione Imbecille".
Sbagli eux-k: Il semplice possesso dei requisiti di iscrivibilità determina l'obbligo dell'iscrizione.
Non solo: il ritardo nell’iscrizione nel momento che hai i requisiti comporta le sanzioni amministrative
“La presenza di tali requisiti - anche se per un periodo di tempo limitato - obbliga l’interessato a comunicare la sua iscrivibilità.
La ritardata o l’omessa comunicazione determina l’applicazione di sanzioni amministrative.
La comunicazione deve essere corredata della certificazione comprovante il sussistere delle condizioni di iscrivibilità.” Tanto per dire: hai pagato il contributo minimo per il 2019? (Per i mesi da maggio a dicembre) ? Se apri partita iva come architettto DEVI essere iscritto all’ordine quindi hai già i requisiti che rendono OBBLIGATORIO iscrizione a inarcassa. Nelle fatture che hai fatto nel 2019 hai inserito il contributo integrativo 4%? Forse non sei proprio proprio a posto, sai?
Però stai sereno e dai pure a tutti noi degli imbecilli che tanto abbiamo le spalle larghe per sentire le caz**te di quelli come te che arrivano a fare i professori.... bye
Non solo: il ritardo nell’iscrizione nel momento che hai i requisiti comporta le sanzioni amministrative
“La presenza di tali requisiti - anche se per un periodo di tempo limitato - obbliga l’interessato a comunicare la sua iscrivibilità.
La ritardata o l’omessa comunicazione determina l’applicazione di sanzioni amministrative.
La comunicazione deve essere corredata della certificazione comprovante il sussistere delle condizioni di iscrivibilità.” Tanto per dire: hai pagato il contributo minimo per il 2019? (Per i mesi da maggio a dicembre) ? Se apri partita iva come architettto DEVI essere iscritto all’ordine quindi hai già i requisiti che rendono OBBLIGATORIO iscrizione a inarcassa. Nelle fatture che hai fatto nel 2019 hai inserito il contributo integrativo 4%? Forse non sei proprio proprio a posto, sai?
Però stai sereno e dai pure a tutti noi degli imbecilli che tanto abbiamo le spalle larghe per sentire le caz**te di quelli come te che arrivano a fare i professori.... bye
“L’ingegnere e l’architetto che iniziano l’attività professionale (iscrivendosi all’albo professionale ed aprendo una partita IVA) devono presentare ad Inarcassa la comunicazione di iscrivibilità entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di inizio dell’attività professionale (termine di presentazione della dichiarazione dei redditi ad Inarcassa)”.
https://www.inarcassa.it/site/home/iscrizione/come-fare-domanda.html
https://www.inarcassa.it/site/home/iscrizione/come-fare-domanda.html
@eux-k non entro nel merito delle tempistiche perchè secondo me ci stai dentro fino a ottobre 2020.
Detto questo rispetto al ragionamento del dare-avere ti faccio notare che in mezzo alle somme di cui parli c'è la variabile tempo che quando si parla di soldi fa tutta la differenza del mondo(non è un caso che tu vuoi arrivare all'ultimo prima di iscriverti).
Nonostante il giochino sia virtualmente a somma zero, con la variabile tempo cambia tutto.
Perchè?
Perchè supponendo che arrivi ad iscriverti ad ottobre 2020, di quello che hai fatturato in 17 mesi (maggio 2019) alla cassa, ad oggi, non hai dato nulla.
Non ricevi oggi il bonus, verissimo, ma hai tenuto i soldi in tasca più a lungo di qualunque iscritto in regola con i contributi alla cassa nello stesso periodo di tempo.
La differenza è sostanziale il problema, l'emergenza, è qui ed ora e tu ad oggi non hai la stessa pressione e lo stesso flusso di cassa di chi a giugno, settembre e dicembre ha le scadenze per una ragione semplicissima...non sei iscritto.
Pagare oggi, tra un mese o tra un anno fa tutta la differenza del mondo, in questa contingenza emergenziale ancora di più quindi di cosa stiamo parlando?
Detto questo rispetto al ragionamento del dare-avere ti faccio notare che in mezzo alle somme di cui parli c'è la variabile tempo che quando si parla di soldi fa tutta la differenza del mondo(non è un caso che tu vuoi arrivare all'ultimo prima di iscriverti).
Nonostante il giochino sia virtualmente a somma zero, con la variabile tempo cambia tutto.
Perchè?
Perchè supponendo che arrivi ad iscriverti ad ottobre 2020, di quello che hai fatturato in 17 mesi (maggio 2019) alla cassa, ad oggi, non hai dato nulla.
Non ricevi oggi il bonus, verissimo, ma hai tenuto i soldi in tasca più a lungo di qualunque iscritto in regola con i contributi alla cassa nello stesso periodo di tempo.
La differenza è sostanziale il problema, l'emergenza, è qui ed ora e tu ad oggi non hai la stessa pressione e lo stesso flusso di cassa di chi a giugno, settembre e dicembre ha le scadenze per una ragione semplicissima...non sei iscritto.
Pagare oggi, tra un mese o tra un anno fa tutta la differenza del mondo, in questa contingenza emergenziale ancora di più quindi di cosa stiamo parlando?
guarda.... probabilmente (con beneficio del dubbio) sei in buona fede ma secondo me sei in ritardo.
carta dei servizi (dallo stesso link che hai postato) pag 13:
• Iscrizione
Rappresenta uno dei procedimenti istituzionali più importanti dell’Associazione e viene attivato con una domanda presentata dall’interessato, con l’accertamento generato dalle attività interne di verifica, e con le schede pervenute dagli Albi professionali, che contengono le informazioni utili all’iscrizione.
Ha natura OBBLIGATORIA e viene attivata NEL MOMENTO IN CUI SI ENTRA IN POSSESSO DEI TRE REQUISITI previsti statutariamente (art. 7 dello Statuto).
Quella che tu scrivi la chiamano "comunicazione di iscrivibilità" e francamente non capisco il senso: a) di tale locuzione b) del corto-circuito che genera rispetto agli adempimenti.
Il rischio (al netto della situazione emergenziale attuale) è che nel 2020 ti becchi i minimi 2019 (secondo me con mora per il ritardo) e i minimi del 2020 tutti insieme e forse anche il 2020 con mora se fossi arrivato a fare iscrizione addirittura a ottobre...
Tu hai agito solo leggendo quelle due righe o ti ha consigliato qualcuno? E il tuo ordine quando ti sei iscritta non ti ha comunicato che dovevi fare subito iscrizione inarcassa?
bye
carta dei servizi (dallo stesso link che hai postato) pag 13:
• Iscrizione
Rappresenta uno dei procedimenti istituzionali più importanti dell’Associazione e viene attivato con una domanda presentata dall’interessato, con l’accertamento generato dalle attività interne di verifica, e con le schede pervenute dagli Albi professionali, che contengono le informazioni utili all’iscrizione.
Ha natura OBBLIGATORIA e viene attivata NEL MOMENTO IN CUI SI ENTRA IN POSSESSO DEI TRE REQUISITI previsti statutariamente (art. 7 dello Statuto).
Quella che tu scrivi la chiamano "comunicazione di iscrivibilità" e francamente non capisco il senso: a) di tale locuzione b) del corto-circuito che genera rispetto agli adempimenti.
Il rischio (al netto della situazione emergenziale attuale) è che nel 2020 ti becchi i minimi 2019 (secondo me con mora per il ritardo) e i minimi del 2020 tutti insieme e forse anche il 2020 con mora se fossi arrivato a fare iscrizione addirittura a ottobre...
Tu hai agito solo leggendo quelle due righe o ti ha consigliato qualcuno? E il tuo ordine quando ti sei iscritta non ti ha comunicato che dovevi fare subito iscrizione inarcassa?
bye
anzi no... nessun beneficio del dubbio e nessuna buona fede perchè ho riletto il tuo primo post: tu hai volontariamente rimandato l'iscrizione a inarcassa per non pagare i minimi .... e adesso ti lamenti di dover pagare il doppio (CHE NON HAI PAGATO PRIMA) per incassare i 600 Euro ....
sai che c'è.... continua a far finta di giustificarti visto che sei in torto marcio o a dare degli "imbecilli" a noi ma il pezzente sei tu (e i 600 euri spero non te li diano)
bye
sai che c'è.... continua a far finta di giustificarti visto che sei in torto marcio o a dare degli "imbecilli" a noi ma il pezzente sei tu (e i 600 euri spero non te li diano)
bye
Più leggo questo forum, più mi convinco che se ci fosse una giustizia divina, non ci sarebbe tutta questa concorrenza nel settore della progettazione. Eliminando saccenti, arroganti, furbetti, incompetenti, inadeguati, maleducati, approfittatori, imbecilli e disonesti, rimarremmo davvero in pochi, anzi, rimarreste, perchè probabilmente non farei il tecnico nemmeno io.
Solo per dire che da noi c'è chi questi 600€ non li ha voluti e non ha fatto domanda, PUR AVENDONE DIRITTO, perché ha ritenuto che fosse meglio dare la precedenza a chi ne ha effettiva necessità.
Queste situazioni fanno uscire il meglio e il peggio, decisamente.
Queste situazioni fanno uscire il meglio e il peggio, decisamente.
È tutto molto logico. Io infatti, analogamente quest’anno ho stipulato una polizza auto per la prima volta con una compagnia assicuratrice che mi ha fatto un prezzo molto buono, però era talmente buono che ho pensato che in caso di sinistro la compagnia assicuratrice avrebbe un esborso molto grande, che non vale le poche centinaia di euro che le ho dato e quindi tengo la macchina ferma a casa.... è molto divertente leggervi
Signori, comunque, giusto per farvi scendere dal piedistallo di saccenza su cui vi ergete, vi comunico che i 600€ me li hanno dati. Ho comunicato il possesso dei requisiti di iscrizione ad Aprile ed ottenuto l’iscrizione senza alcuna mora giacché (è scritto, non è una teoria) io sono obbligato ad iscrivermi entro il 31 ottobre 2020. Mi è arrivato il computo di tutte le quote che devo - per il 2019 hanno calcolato le quote minime scontate per under 35, per il 2020 le minime standard - tutto regolare. Ho spulciato il sito di inarcassa per sapere se potevo aver diritto a questa indennità e ho letto che poteva richiederla chiunque avesse un’iscrizione (ottenuta o anche solo richiesta) che DECORRE da una data precedente il 23 Febbraio. Nonostante anche questo fosse trasparente, ho chiesto delucidazioni ad operatore telefonico inarcassa, che mi ha spiegato che poiché il sottoscritto si è si iscritto dopo, ma la sua iscrizione decorre dalla data di apertura partita iva (maggio 2019) ho assolutamente diritto all’indennità (e in teoria ne ha diritto anche chi apriva la partita iva il 22 febbraio 2020). Oggi mi comunicano che ho ottenuto l’indennità. Insomma signori, secondo voi bisogna operare come nell’esempio dell’assicurazione auto che ho fatto sopra, cioè non chiedere l’indennità perché prenderei senza aver dato, secondo inarcassa invece la previdenza sociale è un sistema che prende e da indistintamente da tutti e a tutti, sia che il marinaio sia un mozzo appena imbarcato, sia che sia un capitano. Io oggi prendo un po’ e do un po’ rispetto agli iscritti veterani che danno da molto. Tuttavia questo mi permette (spero) di non chiudere bottega, dando e continuando a dare ad una cassa che domani salverà dei giovani che potrebbero trovarsi nella mia situazione di oggi. Io non avrei chiesto questi soldi se non mi servissero, ma vi assicuro che per me quest’anno è di perdita totale. Ho staccato delle fatture tra fine 2019 e inizio 2020. Alcuni mi avevano promesso di pagare proprio a febbraio. Poi è arrivato il covid. Devo pagare l’affitto dello studio, le utenze elettriche, la quota 2019 e 2020 di inarcassa ed altre spese e non ho nessuna entrata. Chiamo quotidianamente i miei committenti, che mi dicono “architetto, io non ho i soldi per fare la spesa, pensa veramente che in questo momento vada a pagare lei? Mi denunci se vuole”. E questo è quanto. L’unica cosa che ho sbagliato è stata chiedere in un forum e non a chi ha competenza in materia di welfare. Saluti a tutti