d.a. designer : [post n° 430762]

ONORARI e/o PARCELLE per interior designer

Carissimi,
sono un interior designer e da pochi mesi svolgo la professione per la progettazione e architettura degli interni per progetti sia commerciali che residenziali. Volevo sapere come poter avere almeno dei parametri (non precisi ma da poter stabilire il calcolo al meglio sul costo del mio onorario.) Questo in virtu' di tutto il tempo che si perde per varie questioni sia di cantiere che extra per la consulenza presso showroom etc etc. Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità. Confido in qualcuno di voi.
archspf :
Innanzitutto va chiarita secondo me la posizione ed i titoli posseduti, in virtù dei quali l'ambito di azione può essere estremamente diverso. Tenuto conto che dal 2012 i riferimenti - comunque - non sono più validi ufficialmente:
A. Nel caso di professionista abilitato (geom. arch. ing.):
- troverà sicuramente un utile supporto di confronto l'ormai abrogato testo sulla determinazione dei compensi (ex. L.143/39, e l'aggiornamento con la L.143/2013)
- il tool messo a disposizione da #professionearchitetto che si basa sul c.d. "Decreto Parametri Bis", seppur legato al campo dei contratti pubblici: https://www.professionearchitetto.it/tools/parametri/
- la "Guida Parcelle" dell'Ordine Arch. Emilia-Romagna: www.emiliaromagna.archiworld.it/ERF/Engine/RAServeFile.php/f/guida_p…
- gli interessanti studi condotti da INARSIND che mette a confronto metodi internazionali di determinazione: http://inarsind.bergamo.it/user/download.aspx?FILE=OBJ00125.PDF&TIPO…

B.Nel caso di professionista NON abilitato (designer, interior designer, arredatore ecc.)
- tornano utili gli esempi specifici contenuti nella "Guida Parcelle" dell'Ordine Arch. Emilia-Romagna: www.emiliaromagna.archiworld.it/ERF/Engine/RAServeFile.php/f/guida_p…
- confronto con le piattaforme online


In generale, da quando sono state abrogate le tariffe con la Legge "Bersani", vige la piena libertà di offerta (dire concorrenza sarebbe troppo raffinato ad oggi), seppur con le recenti linee guida sull'Equo Compenso (a mio parere e ragione di molti ancora troppo poco per armonizzare il "mercato" allo sbaraglio) che costituiscono delle piccole vittorie almeno nel senso della dignità professionale.
Molti professionisti si sono adeguati costruendo, delle proprie tabelle tariffarie, orientando dunque le proposte sulla base della propria esperienza e la variegata prestazione di servizi: per ciò che concerne le "ristrutturazioni" e l'interior design personalmente utilizzo una formula parametrica ponderale autocostruita (dedotta però anche dalle logiche dei quadri normativi sopraesposti) che si basa su due semplici parametri:
a) metratura
b) valore dell'opera;
Il primo orienta l'onorario rispetto alle prestazioni di progettazione e consulenza (dal sopralluogo, rilievo, verifiche ed accertamenti, passando per le fasi di progettazione, assistenza e stime), nonché di richiesta di autorizzazioni e pareri; il secondo evidentemente è legato attività propedeutiche alla caratterizzazione dell'opera come la Direzione Lavori e la Direzione Artistica, la contabilità e le prestazioni accessorie tra cui il design di elementi su misura, l'assistenza agli allestimenti ecc.
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