Giacomo : [post n° 432040]

STUDIARE ARCHITETTURA LAVORANDO... SI RIESCE?

Buongiorno,
sono Giacomo, ho 19 anni e, pandemie permettendo, a giugno mi diplomerò.
Mi reputo una persona creativa e l'idea di studiare architettura, seppur già presente in me, nel corso dell'ultimo anno ha avuto modo di crescere notevolmente, anche in seguito ad uno stage presso l'ufficio di un professionista che ho svolto la scorsa estate.
Premettendo che non mi spaventa l'idea di compiere sacrifici, vorrei sapere se qualcuno di voi sia riuscito a studiare questa affascinante facoltà e contemporaneamente mantenere se stesso e gli studi autonomamente (anche con lavori non inerenti a questa materia), o comunque se ritenete sia possibile farlo.
Grazie per il Vostro tempo, Giacomo.
marS :
Studiare e lavorare contemporaneamente è lodevole ma comporta molti sacrifici, più psicologici che fisici. Si può fare ma non te lo consiglio a meno che tu, in qualche modo, non sia già inserito in questo mondo. E' inevitabile che il corso di laurea vada oltre i cinque anni previsti e questo, in generale, non giova purtroppo a tuo favore. Se possibile cerca soltanto di studiare.
Giacomo :
Precisamente cosa intendi con "già inserito in questo mondo"?
Il mio indirizzo a scuola è Costruzioni Ambiente e Territorio opz. Legno (ex geometri con delle materie dedicate al legno come materiale da costruzione), per questioni riguardanti la mia vita privata credo di conoscere abbastanza bene nozioni base di edilizia e nel tempo libero mi piace molto informarmi sul mondo dell'architettura e dell'arte in generale.
Ritieni che questo mi renda abbastanza inserito per riuscire nel mio intento?
Nina :
Suppongo intenda genitori/parenti con qualcosa di già avviato che ti permetta di inserirti in questo mondo con facilità. Non è semplice riuscirci, soprattutto se dilati gli anni di studio all'università
marS :
Confermo quanto detto da Nina. Mi riferivo non tanto alla tua formazione o, meglio, al tuo livello di formazione quanto alla possibilità o meno di inserirti facilmente in questa realtà lavorativa ed avviarti a questa professione. Ripeto è lodevole studio/lavoro ma i tuoi sforzi potrebbero non avere un giusto riconoscimento, soprattutto nel nostro mercato dove l'età spesso fa la differenza in sede di colloquio. Non è giusto ma questa è la direzione.
Giacomo :
Ah okay, capisco.
Grazie mille per la risposta.
d.n.a. :
Presente, studiato dal lontano 2000 al 2006 architettura e lavorato x 4 anni classicamente come cameriere i fine settimana, e x altri due anni in studio.
Ce la si può fare, ma se tornassi indietro non lo rifarei.
Ti posso assicurare che ti fai un sedere quadrato, e il rischio (nel mio caso purtroppo è stato cosí) che dopo qualche anno ti accorgi di aver sprecato, o meglio, non vissuto, i migliori anni della tua vita!.. ad ogni modo, trovi anche il tempo per divertirti, ma i sacrifici sono tanti.
La cosa positiva ê che lavorando ho vinto l'enorme timidezza che avevo.
Giacomo :
Va bene, come non detto hahaha.
Apprezzo molto la sincerità, grazie.
desnip :
Giacomo, considera che architettura è una di quelle facoltà che richiedono la presenza obbligatoria a lezioni, revisioni ed esercitazioni. Non è di quelle dove ti prendi i libri e studi a casa...
Quindi, effettivamente si può fare tutto, ma deve trattarsi di lavori, come il cameriere appunto, che puoi fare la sera tardi o nei week end.
Archivirus :
Magari ci si riesce...ma per ottenere cosa? Guarda che è una laurea veramente poco spendibile sul mercato del lavoro (per non dire peggio) rischi di sprecare tempo e forze per stringere un pugno di mosche. Poi se vuoi studiare per tuo piacere personale vedi tu.
Giacomo :
Sì, più che per motivi puramente finanziari o lavorativi avrei interesse per la materia in sé, adesso comunque rivaluto anche alla luce di questo, grazie!
marco :
Ho fatto lo stesso percorso che vorresti fare tu: mi sono diplomato geometra e subito mi sono iscritto ad Architettura. Il percorso di laurea e' durato oltre 7 anni ma nel frattempo ho lavorato presso diversi studi tecnici e mi sono anche abilitato alla professione dopo i canonici due anni di tirocinio...i sacrifici sono stati tanti (morali e fisici) ma alla fine sono orgoglioso del mio percorso perchè nel frattempo ho potuto costruire la mia rete di clientela da zero (sono figlio di un negoziante e di una maestra di scuole elementari) e a livello accademico sono riuscito a lavorare su ricerche piuttosto importanti con relative pubblicazioni. Stringi i denti e preparati a rinunciare a qualcosa e i risultati arriveranno :-)
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