Con sentenza di Corte Costituzionale dello scorso febbraio, depositata il 24 aprile, è sancita l’incostituzionalità della norma regionale, così come deliberata nel Piano casa della Puglia, di consentire la diversa dislocazione planovolumetrica negli interventi di demolizione e ricostruzione ed annesso ampliamento volumetrico fino al 35%.
Avendo presentato un Pdc, rilasciato il 15/ 02/2019 e lavori iniziati 14/05/2019, in cui si richiedeva permesso di demolizione e ricostruzione con diversa sistemazione panovolumetrica ed aumento volumetrico, MI CHIEDO SE LA RETROATTIVITÀ DELLA SENTENZA ENTRO IL 19/ 04/2019 POSSA INTERESSARE ANCHE L'EFFICACIA DEL TITOLO ABILITATIVO CONCESSO.
QUALCUNO PUÒ DARMI UN CONSIGLIO PER CHIARIRMI LE IDEE?
GRAZIE
Ing.Carmen : [post n° 432126]
INCOSTITUZIONALITÀ ART 2 PIANO CASA PUGLIA
Il suo titolo essendo stato rilasciato prima del 19 aprile 2019, data in cui il Governo ha impugnato l'art. 2,7 e 8 del piano casa puglia rimane efficace. Non ha nulla da temere
Il consiglio di un avvocato è fondamentale quindi questa è la cosa da fare al più presto.
Per quanto concerne la sentenza comunque essa non può(dovrebbe) essere retroattiva, altrimenti tutti i titoli consolidati prima di tale data decadrebbero e la cosa è folle.
Io nel caso specifico cercherei di dirimere i dubbi circa l'iter seguito. Perchè un PDC accordato è un PDC non perfezionato ma il cui iter è avviato. Bisognerebbe capire se l'accordo del PDC è sufficiente per escludere lo stesso dalla giurisprudenza della sentenza.
Per quanto concerne la sentenza comunque essa non può(dovrebbe) essere retroattiva, altrimenti tutti i titoli consolidati prima di tale data decadrebbero e la cosa è folle.
Io nel caso specifico cercherei di dirimere i dubbi circa l'iter seguito. Perchè un PDC accordato è un PDC non perfezionato ma il cui iter è avviato. Bisognerebbe capire se l'accordo del PDC è sufficiente per escludere lo stesso dalla giurisprudenza della sentenza.