Ciao,
la situazione che mi trovo a gestire è la seguente:
l'immobile è costituito di due piani, il primo piano è regolarmente accatastato, mentre il piano terra è ancora in costruzione.
La SCIA era scaduta nel 2017 ed era stata poi chiesta una proroga di 2 anni scaduta nuovamente nel 2019.
I lavori sono andati avanti, ma causa fondi non sufficienti, ad oggi non sono ancora terminati.
Mancano infissi, porte, pavimenti, ultimazione impianto elettrico, caldaia.
Proprio ieri è stato firmato l'ordine per le finestre, e chiedendo l'IVA al 4% è venuta fuori la questione SCIA, in quanto essendo scaduta il fornitore ci ha riferito che l'IVA va al 22%.
Vorrei capire come devo procedere, i miei dubbi sono i seguenti:
Devo presentare una fine lavori parziale riguardante la prima SCIA, e poi presentare una nuova SCIA per quello che manca?
Devo presentare direttamente una nuova SCIA con i lavori che mancano (senza fine lavori parziale della SCIA precedente)?
Posso terminare i lavori senza presentare una nuova SCIA?
Nel momento in cui poi andrò a chiedere agibilità e accatastamento, rischio di incorrere in eventuali sanzioni?
Grazie
Aurora : [post n° 434044]
SCIA scaduta lavori non ultimati
Se il titolo è scaduto senza che vi sia stato un termine effettivo dei Lavori, al momento l'unica strada perseguibile è quella di chiedere un nuovo titolo per il "completamento" di ciò che non è stato ultimato (che va autorizzato): consiglio di inviare comunque e preliminarmente un «fine lavori tardivo» costituito da una dichiarazione della proprietà/titolare che le opere sono state eseguite entro il termine della validità della precedente SCIA (comunque pagando la sanzione pecuniaria di €516 di cui all'art. 23 comma 7 del DPR 380/2001), onde voler "cristallizzare" la regolarità della situazione pregressa ed evitare di incorrere in contestazioni dovute all'inefficacia del titolo.
L'iva agevolata non dipende dalla pratica in sè, ma dalla tipologia di intervento:
- per le manutenzioni ordinarie, straordinarie, ristrutturazioni edilizie è al 10%: a) se relativa ad un contratto di fornitura inserito nell'ambito dell'appalto dei lavori sino alle "soglie" definite dai c.d. «beni significativi»; b) se relativa all'acquisto anche diretto di «beni finiti»;
- per nuova costruzione o ampliamento (prima casa) è al 4%;
L'iva agevolata non dipende dalla pratica in sè, ma dalla tipologia di intervento:
- per le manutenzioni ordinarie, straordinarie, ristrutturazioni edilizie è al 10%: a) se relativa ad un contratto di fornitura inserito nell'ambito dell'appalto dei lavori sino alle "soglie" definite dai c.d. «beni significativi»; b) se relativa all'acquisto anche diretto di «beni finiti»;
- per nuova costruzione o ampliamento (prima casa) è al 4%;
Nel caso in cui ad oggi la titolare decida di non chiedere una nuova scia e di bloccare i lavori nello stato in cui sono oggi, nell’attesa di trovare i fondi necessari per completare il tutto, cosa devo fare?
Se presento il fine lavori tardivo relativo alla SCIA scaduta a nov-2019 poi entro 90 giorni devo chiedere l’agibilità? Perché in questo caso non potrei dato che effettivamente la casa non è finita.
Se lascio tutto così com’è e fra un anno/due quando si deciderà di completare i lavori riapro una nuova scia senza presentare il fine lavori di quella scaduta nel 2019, vado incontro a sanzioni?
Se presento il fine lavori tardivo relativo alla SCIA scaduta a nov-2019 poi entro 90 giorni devo chiedere l’agibilità? Perché in questo caso non potrei dato che effettivamente la casa non è finita.
Se lascio tutto così com’è e fra un anno/due quando si deciderà di completare i lavori riapro una nuova scia senza presentare il fine lavori di quella scaduta nel 2019, vado incontro a sanzioni?