Salve, ho visto il vostro sito tramite una ricerca su internet, ho un quesito da farvi.
Ho un appartamento a Pozzuoli, ho effettuato dei lavori di ristrutturazione con regolare CILA, ora ho un contenzioso con la ditta per via dei lavori non eseguiti a regola d'arte, non mi ha consegnato le certificazioni degli impianti e non.mi hanno chiuso CILA e relativo riaccatastamento...sono stato ingenuo da farmi affibiare un DL dalla ditta...avete qualche suggerimento per uscirmene da questa situazione? Io vorrei almeno chiudere la CILA ( per surrogare il mutuo)e avere le certificazioni.
Vi ringrazio anticipatamente.
milo : [post n° 435773]
chiusura cila e obblighi della ditta, durante un contenzioso
Ciao, mi sembra di capire che la ditta, oltre ai lavori, abbia preventivato anche la redazione della CILA ed il suo successivo accatastamento appoggiandosi ad un tecnico abilitato.
Una ditta di costruzioni infatti non può presentare una pratica a meno che non ci sia un suo dipendente che abbia i requisiti (geometra, architetto, ingegnere etc), oppure avrà incaricato qualcuno esterno per poterlo fare...
Sicuramente sarà il contenzioso a stabilire se i lavori sono stati eseguiti a regola d'arte o meno...per quanto riguarda la pratica diamo per scontato che sia stato preventivato un pacchetto completo (CILA comprensiva di chiusura lavori e accatastamento) anche se a volte i tecnici preventivano queste voci separatamente, quindi si assicuri che queste voci erano computate nel preventivo.
Tuttavia, se i lavori non si sono conclusi oppure non sono stati eseguiti come da titolo edilizio, la CILA non si potrà chiudere fino a che il tutto non seguirà quanto presentato nel titolo. Oppure si può chiudere la CILA denunciando le opere non eseguite o eseguite parzialmente a patto che queste opere non siano degli interventi che mettano in ballo l'agibilità (ad esempio se la ditta doveva creare un servizio igienico e ad oggi non l'ha eseguito non potete chiudere la CILA eliminando il bagno poichè l'immobile perderebbe l'agibilità come abitazione).
Dunque, essendoci un contenzioso in corso, le proporrei di affidarsi ad un nuovo tecnico di sua fiducia e nel corso del contenzioso addebitare alla ditta questo costo extra da lei sostenuto.
Per le certificazioni idem.
La ditta è obbligata a consegnare al termine dei lavori tutte le certificazioni (utili anche per chiudere la CILA) quindi non possono proprio sfuggire a questo punto (anche se non è espressamente scritto nel preventivo io lo considero come sottointeso nelle opere per il rifacimento di un impianto).
Chiami delle ditte specializzate per ogni impianto (elettrico, idrico-sanitario, meccanico etc) e chieda che vengano a certificarle la rispondenza degli impianti.
Spero di averla aiutata.
Una ditta di costruzioni infatti non può presentare una pratica a meno che non ci sia un suo dipendente che abbia i requisiti (geometra, architetto, ingegnere etc), oppure avrà incaricato qualcuno esterno per poterlo fare...
Sicuramente sarà il contenzioso a stabilire se i lavori sono stati eseguiti a regola d'arte o meno...per quanto riguarda la pratica diamo per scontato che sia stato preventivato un pacchetto completo (CILA comprensiva di chiusura lavori e accatastamento) anche se a volte i tecnici preventivano queste voci separatamente, quindi si assicuri che queste voci erano computate nel preventivo.
Tuttavia, se i lavori non si sono conclusi oppure non sono stati eseguiti come da titolo edilizio, la CILA non si potrà chiudere fino a che il tutto non seguirà quanto presentato nel titolo. Oppure si può chiudere la CILA denunciando le opere non eseguite o eseguite parzialmente a patto che queste opere non siano degli interventi che mettano in ballo l'agibilità (ad esempio se la ditta doveva creare un servizio igienico e ad oggi non l'ha eseguito non potete chiudere la CILA eliminando il bagno poichè l'immobile perderebbe l'agibilità come abitazione).
Dunque, essendoci un contenzioso in corso, le proporrei di affidarsi ad un nuovo tecnico di sua fiducia e nel corso del contenzioso addebitare alla ditta questo costo extra da lei sostenuto.
Per le certificazioni idem.
La ditta è obbligata a consegnare al termine dei lavori tutte le certificazioni (utili anche per chiudere la CILA) quindi non possono proprio sfuggire a questo punto (anche se non è espressamente scritto nel preventivo io lo considero come sottointeso nelle opere per il rifacimento di un impianto).
Chiami delle ditte specializzate per ogni impianto (elettrico, idrico-sanitario, meccanico etc) e chieda che vengano a certificarle la rispondenza degli impianti.
Spero di averla aiutata.
La ringrazio, e' stato utilissimo. Lei e' un architetto?eventualmente ha qualcuno da consigliarmi in zona pozzuoli, per le certificazioni?