ivana : [post n° 438350]
bonus facciate 90% e conformità edilizia
Per usufruire del bonus facciate è necessario che l'immobile sia conforme alla normativa edilizia? Io direi di sì per poter usufruire delle agevolazioni, ma non ho trovato menzionato nulla nella normativa.
anche se nella modulistica non vi è nessun riferimento in merito, è sottinteso che la conformità urbanistica DEVE sempre esserci...... indipendentemente dalla tipologia di bonus 50-65-90-110%
Sfatiamo un mito: la regolarità urbanistica e catastale deve preesistere a qualunque intervento, che sia o meno accompagnato da un bonus fiscale.
La domanda da porsi è infatti: l'immobile è legittimo? è conforme? Non se un bonus richiede la regolarità, perché questa è elemento essenziale di norme sovraordinate...e del buon senso.
La domanda da porsi è infatti: l'immobile è legittimo? è conforme? Non se un bonus richiede la regolarità, perché questa è elemento essenziale di norme sovraordinate...e del buon senso.
Sì sono d'accordo, desideravo riferimenti normativi per discutere con i committenti proprio di questo.
I riferimenti sono:
- diploma o laurea
- superamento dell'esame di stato
- iscrizione ad un albo
- esperienza di xx anni
- competenza specifica della materia
- loro sono solo committenti
Chiaramente è una provocazione, dal momento che i veri riferimenti normativi sarebbero infiniti.
Le persone non addette ai lavori devono imparare a non provare a pensare a modo loro o tramite internet, ma riporre completa fiducia nel professionista, il quale esiste apposta perché loro non potrebbero proferire parola a riguardo.
- diploma o laurea
- superamento dell'esame di stato
- iscrizione ad un albo
- esperienza di xx anni
- competenza specifica della materia
- loro sono solo committenti
Chiaramente è una provocazione, dal momento che i veri riferimenti normativi sarebbero infiniti.
Le persone non addette ai lavori devono imparare a non provare a pensare a modo loro o tramite internet, ma riporre completa fiducia nel professionista, il quale esiste apposta perché loro non potrebbero proferire parola a riguardo.
Trovato! DPR 380/01 capo 3 art. 49 "...gli interventi abusivi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso, ovvero sulla base di un titolo successivamente annullato, non beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, né di contributi o altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici..."
Purtroppo a confondere le idee è arrivata la norma del decreto agosto che consente gli interventi agevolati sulle parti comuni, anche se nelle singole unità immobiliari ci sono delle difformità... (parlo di superbonus però)
Eh sì, confonde anche il tipo di intervento, che quando effettivamente solo di tinteggiatura delle facciate è attività libera! Immagino e sottolineo immagino di poter applicare gli stessi parametri per la conformità del superbonus al bonus facciate, e di un condominio verificare la conformità dei prospetti e non delle singole ui
Aldilà del mezzuccio derogatorio per far sì che la "signora Maria" di turno non faccia perdere il treno al condominio per aver spostato un tramezzo, la palla rimane in capo a noi tecnici che dobbiamo scontrarci con la realtà di dover indicare nelle varie procedure (cila o scia, la modulistica unificata non recepisce ancora questo particolare aspetto) qualcosa in evidente contrasto con la normativa sovraordinata di base.
@archspf
Hai espresso esattamente quelle che sono le mie perplessità.
La modulistica (ormai pressoché realmente unificata) impone, per ogni fabbricato su cui si vada ad intervenire, l'elenco delle particelle e dei subalterni oggetto di lavorazioni oltre alla "cronistoria" delle pratiche edilizie che hanno interessato lo stabile o il complesso immobiliare. Tutti dati propedeutici all'individuazione inequivocabile della "location" e soprattutto, alla dichiarazione di conformità dello stato di fatto a quanto depositato (catastalmente ed urbanisticamente).
A meno di modifiche all'esistente modulistica, essendo, il professionista, colui che assevera il tutto, mi verrebbe da dire che ci si trovi ad un bivio e costretti a scegliere se dichiarare il falso o rinunciare all'incarico. Anche perchè, a rigor di logica, se l'AdE o Pippo o Pluto o un DPCM a caso, dovessero suggerire di inserire una nota, che ne, so, in relazione oppure altre fantasiose soluzioni, ci si ritroverebbe con una sorta di autodenuncia asseverata e comunque con una dichiarazione mendace che l'U.T. di turno potrebbe, giustamente, contestare sotto il profilo urbanistico (dopotutto la regolarità urbanistica è tema del tutto disgiunto da ciò che è tollerato per avere accesso agli incentivi). Siamo sicuri che gli uffici comunali la pensino allo stesso modo di chi eroga il bonus? Non commetterebbero a loro volta un illecito soprassedendo su un titolo abilitativo riguardante un edificio che presenta abusi?
Tutto ciò premesso vi pare normale operare in un sistema che impone, per palese mancanza di competenze di chi amministra e legifera, di dover rinunciare ad incarichi o dichiarare il falso per lavorare?
Ormai non ho più parole per manifestare il mio odio, il mio disappunto, la mia indignazione e la mia rassegnazione nei confronti di un Paese allo sbando.
Hai espresso esattamente quelle che sono le mie perplessità.
La modulistica (ormai pressoché realmente unificata) impone, per ogni fabbricato su cui si vada ad intervenire, l'elenco delle particelle e dei subalterni oggetto di lavorazioni oltre alla "cronistoria" delle pratiche edilizie che hanno interessato lo stabile o il complesso immobiliare. Tutti dati propedeutici all'individuazione inequivocabile della "location" e soprattutto, alla dichiarazione di conformità dello stato di fatto a quanto depositato (catastalmente ed urbanisticamente).
A meno di modifiche all'esistente modulistica, essendo, il professionista, colui che assevera il tutto, mi verrebbe da dire che ci si trovi ad un bivio e costretti a scegliere se dichiarare il falso o rinunciare all'incarico. Anche perchè, a rigor di logica, se l'AdE o Pippo o Pluto o un DPCM a caso, dovessero suggerire di inserire una nota, che ne, so, in relazione oppure altre fantasiose soluzioni, ci si ritroverebbe con una sorta di autodenuncia asseverata e comunque con una dichiarazione mendace che l'U.T. di turno potrebbe, giustamente, contestare sotto il profilo urbanistico (dopotutto la regolarità urbanistica è tema del tutto disgiunto da ciò che è tollerato per avere accesso agli incentivi). Siamo sicuri che gli uffici comunali la pensino allo stesso modo di chi eroga il bonus? Non commetterebbero a loro volta un illecito soprassedendo su un titolo abilitativo riguardante un edificio che presenta abusi?
Tutto ciò premesso vi pare normale operare in un sistema che impone, per palese mancanza di competenze di chi amministra e legifera, di dover rinunciare ad incarichi o dichiarare il falso per lavorare?
Ormai non ho più parole per manifestare il mio odio, il mio disappunto, la mia indignazione e la mia rassegnazione nei confronti di un Paese allo sbando.
trovi tutto a pg 54 e 55 della guida del sole24ore del 16.10.2020 sul superbonus ove comunque viene fatta una disamina generale della necessità di conformità per sfruttare i benefici fiscali