BRB : [post n° 438993]

distanza dal confine (inferiore a 3mt)

Rilevando la situazione di un fabbricato di civile abitazione, costruito con regolare licenza nel 1956, posto ad una distanza inferiore di 3mt dal confine, il terreno adiacente è coltivato ad olivi senza fabbricati (zona agricola). Il comune aveva rilasciato la licenza edilizia nel 1956 ma non aveva rilevato problematiche in tal senso.
L'art. 873 del Codice Civile "Distanze nelle costruzioni" era già esistente e dovevano quindi essere rispettati i 3mt dal confine)
Aggiungo inoltre che il vicino non ha mai contestato questa "irregolarità" rispetto alla distanza dal confine.
Ma adesso ... dovendo effettuare un intervento con super bonus (e quindi applicazione del cappotto, che va a ridurre di circa 10cm questa distanza) ...
Come si dovrebbe interpretare adesso questa situazione ... secondo voi è legittima ?
Qualcuno ha avuto esperienza di una circostanza simile ??



oikos :
Mi sembra che i 3m valgano tra fabbricati. Altra cosa poi la distanza dai confini dove, in molti casi, gli strumenti urbanistici escludono lo spessore del cappotto
archspf :
Il maggiore spessore derivante dal cappotto non è determinante ai fini delle distanze, della volumetria e della sagoma.
BRB :
... si, sono d'accordo con te per volumetria, sagoma e distanze (legali). Ma le distanze da codice civile pare che le debba rispettare.
desnip :
Quoto oikos per il fatto che i 3 metri dovrebbero essere distanze tra fabbricati e non dal confine
BRB :
Pare che non si possa andare in deroga ai 3 mt stabiliti dal codice civile.
Per chi fosse interessato ad approfondire il tema riporto il quesito posto da un collega con la relativa risposta.... qui il link alla pagina dell'ordine degli architetti di Milano... https://www.ordinearchitetti.mi.it/it/servizi/sportelli/legale/detta…
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