Grazia : [post n° 440734]

Sospensione cantiere per covid

Buongiorno. Il tecnico di cantiere e il mio DL sostengono che le spese per la chiusura del cantiere a marzo per covid e la successiva riapertura, sono a carico del committente? Cosi come il piano di aggiornamento sicurezza covid 19 etc etc.. È corretto? Grazie per la risposta chevvorretevdarmi.
davide :
direi di si ... non è colpa loro se sono stati obbligati a chiudere il cantiere ed aggiornare il psc. Non possono farsi carico anche di questo
ponteggiroma :
ok, ma di che tipo di cantiere parliamo? Che lavori state facendo?
davide :
ponteggiroma, cosa importa di che tipo di cantiere è? le regole covid e l'aggiornamento del psc cambiano in base al cantiere? anche se stavano rifacendo un bagno ed hanno avuto oneri aggiuntivi causa covid è giusto riconoscerli. Casomai parliamo di importi che possono essere congrui o meno
ponteggiroma :
mah!
Grazia :
Sto costruendo casa. Un intervento molto oneroso. Non è una piccola ristrutturazione.
Grazia :
Quello che chiedo è se esiste una normativa a tal proposito, non una risposta di buon senso o meno. E io che colpa ne ho se hanno dovuto chiudere il cantiere? Semmai soffro dei disagi di ritardo nei lavori etc etc
ivodivo :
Non capisco cosa significhi "spese per chiusura del cantiere e successiva riapertura"....avranno messo un lucchetto al cancello per chiudere per poi toglierlo alla riapertura,,,Potrebbe specificare quali altre spese?
Le spese invece che fanno riferimento all'aggiornamento del PSC e relativi oneri aggiuntivi per ragioni COVID mi pare evidente che siano a carico del committente, a chi altro?
E' sacrosante che lei non ha nessuna colpa per la chiusura del cantiere e relativi ritardi, ma allora la colpa è dell'impresa?... Io sono il primo a mettere in croce l'impresa quando prova a fare la cresta sui lavori, ma in questo caso mi sembra che stia avvenendo il contrario. Scusi ma se ad esempio lo stato aumenta le accise sulla benzina, secondo lei, dovrebbe accollarsele il benzinaio?....
fulser :
purtroppo la mia esperienza analoga è in Francia e quindi non fa testo, ma posso dire che nel nostro caso (noi eravamo impresa che, assieme ad altre, stava facendo un piccolo ampliamento in un edifico piuttosto importante) il committente di sua iniziativa ha chiesto a tutte le ditte quali erano gli oneri aggiuntivi dovuti al covid (dalle mascherine agli slittamenti di tempo ecc). C'è stata una contrattazione e poi il committente ha pagato tutti.
eli71 :
Non so cosa significa "spese per chiusura e riapertura cantiere" ma il protocollo anticontagio allegato già al DPCM del 24 aprile stabilisce che debbano essere aggiornati i costi della sicurezza per le misure anticovid, quindi mascherine, gel, sanificazioni, igienizzazione mezzi e attrezzi, eventuale bagno per gli esterni vanno quantificati e riconosciuti all'impresa.
archspf :
Preso atto che gli oneri della sicurezza del cantiere sono a carico esclusivo del committente, considerando che le misure antiCOVID-19 ai sensi di quanto previsto dall’allegato 13 del Dpcm del 17 maggio 2020 nonché in funzione delle scelte progettuali ed organizzative introdotte con le necessarie modifiche al PSC, portano inevitabilmente all'aumento dei costi della sicurezza (non si confondano con gli oneri aziendali), questi vanno integralmente riconosciuti all'appaltatore.
Non ci possono essere linee di interpretazione possibile ma una sola risposta, in considerazione della qualificazione di dette spese aggiuntive come "costi per la sicurezza".
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