Buonasera a tutti,
non sono un architetto e i chiedevo se i lavori rientranti nel superbonus,
bisogna anticiparli e poi sperare in un detrazione fiscale...oppure esiste una modalità per non pagarli direttamente e provvedere con una cessione del credito o altro?mi date una mano per favore?
sax : [post n° 440911]
superbonus
Le consiglio di rivolgersi ad un tecnico in carne ed ossa, perché la questione del superbonus è assai complessa.
In linea di principio però valgono entrambe le possibilità, sia di usufruire della detrazione, sia la cessione del credito.
Ma la risposta vera alla domanda di base è: no, i lavori non sono gratis.
In linea di principio però valgono entrambe le possibilità, sia di usufruire della detrazione, sia la cessione del credito.
Ma la risposta vera alla domanda di base è: no, i lavori non sono gratis.
quoto d.n.a. Toglietevi dalla testa che i lavori si possano fare senza cacciare neanche un euro e vedrete che invece è possibile ottenere una notevole possibilità di risparmio, quello sì.
Come già indicato il superbonus non è una semplice procedura ma un'attività complessa che spesso richiede settimane di valutazioni. Tuttavia, facendo consulenza in tal senso da ormai almeno 8 mesi a questa parte, posso sicuramente accennarle quanto segue:
- prima di capire come non pagare l'intervento (ma la domanda non è come, bensì sè) occorre fare delle valutazioni preliminari a monte del superbonus che riguardano lo stato dei luoghi e la loro corrispondenza con i titoli urbanistici e (marginalmente) catastali; Per far ciò occorrerà incaricare un tecnico di fiducia: tale attività non è e non potrà mai essere gratis in quanto non è riconosciuta come agevolabile al 110;
- per comprendere se si può accedere al superbonus occorre prima di tutto sviluppare uno studio di fattibilità, serio, il più possibile completo, specifico alla situazione e soprattutto coerente con la realtà (diffidi di chi con uno sguardo le dice che si può fare, ci vogliono ore di elaborazione di dati - quando si è già preparati e si hanno a disposizione degli strumenti): tale attività è considerabile una anticipazione degli oneri professionali per il proseguo delle attività, pertanto - considerando che l'incarico verrà svolto unicamente dietro sottoscrizione di un contratto condizionato - in caso di esito positivo si proseguirà nelle attività tecniche senza anticipare nulla, diversamente ci si ferma a quello stadio ed il professionista andrà pagato per il lavoro svolto secondo le tariffe comunque precedentemente indicate (almeno noi abbiamo sviluppato questa modalità);
- immaginando che lo studio di fattibilità tecnico-economica abbia avuto esito favorevole (che potrebbe significare due scenari: a) totale costo zero per il contribuente b) parzialmente a costo zero per il contribuente -> anche qui si diffidi di chi propone "a tutti i costi" un intervento gratuito poiché di fatto si tratterà nella migliore delle ipotesi in un intervento parziale), l'attività del professionista procede verso la terza fase che è quella del progetto, della contabilità, degli scenari ante/post operam, delle asseverazioni: è bene capire che da questo momento non si torna più in dietro, poiché se per qualche motivo il committente decidesse di non realizzare i lavori si ritroverebbe a pagare - senza possibilità di opposizione o rivalsa - tutti gli oneri professionali che ammontano a diverse migliaia di euro;
dove si trova l'intervento?
- prima di capire come non pagare l'intervento (ma la domanda non è come, bensì sè) occorre fare delle valutazioni preliminari a monte del superbonus che riguardano lo stato dei luoghi e la loro corrispondenza con i titoli urbanistici e (marginalmente) catastali; Per far ciò occorrerà incaricare un tecnico di fiducia: tale attività non è e non potrà mai essere gratis in quanto non è riconosciuta come agevolabile al 110;
- per comprendere se si può accedere al superbonus occorre prima di tutto sviluppare uno studio di fattibilità, serio, il più possibile completo, specifico alla situazione e soprattutto coerente con la realtà (diffidi di chi con uno sguardo le dice che si può fare, ci vogliono ore di elaborazione di dati - quando si è già preparati e si hanno a disposizione degli strumenti): tale attività è considerabile una anticipazione degli oneri professionali per il proseguo delle attività, pertanto - considerando che l'incarico verrà svolto unicamente dietro sottoscrizione di un contratto condizionato - in caso di esito positivo si proseguirà nelle attività tecniche senza anticipare nulla, diversamente ci si ferma a quello stadio ed il professionista andrà pagato per il lavoro svolto secondo le tariffe comunque precedentemente indicate (almeno noi abbiamo sviluppato questa modalità);
- immaginando che lo studio di fattibilità tecnico-economica abbia avuto esito favorevole (che potrebbe significare due scenari: a) totale costo zero per il contribuente b) parzialmente a costo zero per il contribuente -> anche qui si diffidi di chi propone "a tutti i costi" un intervento gratuito poiché di fatto si tratterà nella migliore delle ipotesi in un intervento parziale), l'attività del professionista procede verso la terza fase che è quella del progetto, della contabilità, degli scenari ante/post operam, delle asseverazioni: è bene capire che da questo momento non si torna più in dietro, poiché se per qualche motivo il committente decidesse di non realizzare i lavori si ritroverebbe a pagare - senza possibilità di opposizione o rivalsa - tutti gli oneri professionali che ammontano a diverse migliaia di euro;
dove si trova l'intervento?